Levitico 23:1-22
Levitico 23:1-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Ecco le solennità del SIGNORE, che voi celebrerete come sante convocazioni. Le mie solennità sono queste. Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al SIGNORE in tutti i luoghi dove abiterete. «“Queste sono le solennità del SIGNORE, le sante convocazioni che proclamerete ai tempi stabiliti. Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull’imbrunire, sarà la Pasqua del SIGNORE; il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei Pani azzimi in onore del SIGNORE; per sette giorni mangerete pane senza lievito. Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario; per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario”». Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote un fascio di spighe, come primizia della vostra raccolta; il sacerdote agiterà il fascio di spighe davanti al SIGNORE, perché sia gradito per il vostro bene; lo agiterà il giorno dopo il sabato. Il giorno che agiterete il fascio di spighe, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto al SIGNORE. L’oblazione che l’accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina intrisa d’olio, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE; la libazione sarà di un quarto di hin di vino. Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portato l’offerta al vostro Dio. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. «“Dall’indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l’offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al SIGNORE una nuova oblazione. Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un’offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al SIGNORE. Con quei pani offrirete sette agnelli dell’anno, senza difetto, un toro e due montoni, che saranno un olocausto al SIGNORE insieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. E offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell’anno come sacrificio di riconoscenza. Il sacerdote offrirà gli agnelli con il pane delle primizie, come offerta agitata davanti al SIGNORE; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al SIGNORE apparterranno al sacerdote. In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio”».
Levitico 23:1-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Ecco le solennità del SIGNORE, che voi celebrerete come sante convocazioni. Le mie solennità sono queste. Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al SIGNORE in tutti i luoghi dove abiterete. «“Queste sono le solennità del SIGNORE, le sante convocazioni che proclamerete ai tempi stabiliti. Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull’imbrunire, sarà la Pasqua del SIGNORE; il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei Pani azzimi in onore del SIGNORE; per sette giorni mangerete pane senza lievito. Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario; per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario”». Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote un fascio di spighe, come primizia della vostra raccolta; il sacerdote agiterà il fascio di spighe davanti al SIGNORE, perché sia gradito per il vostro bene; lo agiterà il giorno dopo il sabato. Il giorno che agiterete il fascio di spighe, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto al SIGNORE. L’oblazione che l’accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina intrisa d’olio, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE; la libazione sarà di un quarto di hin di vino. Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portato l’offerta al vostro Dio. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. «“Dall’indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l’offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al SIGNORE una nuova oblazione. Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un’offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al SIGNORE. Con quei pani offrirete sette agnelli dell’anno, senza difetto, un toro e due montoni, che saranno un olocausto al SIGNORE insieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. E offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell’anno come sacrificio di riconoscenza. Il sacerdote offrirà gli agnelli con il pane delle primizie, come offerta agitata davanti al SIGNORE; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al SIGNORE apparterranno al sacerdote. In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio”».
Levitico 23:1-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il Signore disse ancora a *Mosè: «Parla ai figli d'*Israele e di' loro: “Ecco le solennità del Signore, che voi celebrerete come sante convocazioni. Le mie solennità sono queste. Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al Signore in tutti i luoghi dove abiterete. «“Queste sono le solennità del Signore, le sante convocazioni che proclamerete ai tempi stabiliti. Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull'imbrunire, sarà la Pasqua del Signore; il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la *festa dei *Pani azzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito. Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario; per sette giorni offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario”». Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d'Israele e di' loro: “Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al *sacerdote un fascio di spighe, come primizia della vostra raccolta; il sacerdote agiterà il fascio di spighe davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; l'agiterà il giorno dopo il sabato. Il giorno che agiterete il fascio di spighe, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto al Signore. L'oblazione che l'accompagna sarà di due decimi di *efa di fior di farina intrisa d'olio, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore; la *libazione sarà di un quarto di *hin di vino. Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portato l'offerta al vostro Dio. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. «“Dall'indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l'offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione. Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un'offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efaxx di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al Signore. Con quei pani offrirete sette agnelli dell'anno, senza difetto, un toro e due montoni, che saranno un olocausto al Signore insieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore. E offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell'anno come sacrificio di riconoscenza. Il sacerdote offrirà gli agnelli con il pane delle primizie, come offerta agitata davanti al Signore; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al Signore apparterranno al sacerdote. In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il Signore vostro Dio”».
Levitico 23:1-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il Signore disse a Mosè di comunicare agli Israeliti le seguenti prescrizioni: «Al tempo delle feste solenni celebrate in mio onore, dovete riunirvi per adorarmi, secondo il calendario che ho fissato. «Ci sono sei giorni durante la settimana per lavorare. Il settimo giorno è sabato, il giorno di riposo messo a parte, perché voi vi riuniate in assemblea in mio onore. Non dovete fare nessun lavoro nel giorno di sabato, ma dovete consacrarmi questo giorno, qualunque sia il luogo in cui abitate. «Le altre feste solenni, durante le quali vi riunirete in mio onore, saranno celebrate alle date seguenti». «Il quattordici del primo mese dell'anno, fin dalla sera, celebrerete in mio onore la festa di Pasqua. «Il quindici dello stesso mese, comincerà la festa dei Pani senza lievito. Per sette giorni, il pane che voi mangiate sarà senza lievito. Il primo giorno di questa settimana, vi riunirete per adorarmi. In quel giorno, voi non compirete nessuno dei vostri lavori ordinari. Ogni giorno della settimana mi presenterete un’offerta che dev’essere consumata dal fuoco in mio onore. Il settimo giorno vi riunirete ugualmente per adorarmi. In quel giorno non compirete nessuno dei vostri lavori ordinari». Il Signore disse a Mosè di comunicare agli Israeliti le seguenti prescrizioni: «Quando sarete entrati nella terra che sto per darvi e farete la mietitura, porterete al sacerdote il primo covone che raccoglierete. Il sacerdote me lo presenterà solennemente il giorno dopo il sabato, perché voi otteniate il mio favore. Nello stesso giorno mi offrirete un agnello di un anno, senza difetti, come sacrificio completo e sarà accompagnato da un’offerta di un litro e mezzo di vino e da un’offerta di quattro chili di farina mescolata con olio. Io accetterò volentieri questo sacrificio consumato dal fuoco in mio onore. Non mangerete nessun prodotto di questa raccolta, né pane, né spighe abbrustolite, né grano nuovo, prima del giorno in cui mi offrirete il primo covone. Osserverete questa prescrizione in ogni tempo e in qualunque luogo abiterete». «Conterete sette settimane complete, a partire dal giorno dopo il sabato in cui avrete offerto solennemente il primo covone. Questo periodo di cinquanta giorni si estenderà dunque fino all’indomani del settimo sabato, giorno in cui mi presenterete una nuova offerta: mi porterete da casa vostra due pani, per offrirli solennemente; ogni pane sarà preparato con due chili di farina e cotto con lievito. Questa offerta mi sarà fatta come primizia dei raccolti di cereali. Oltre a questa offerta di pani, porterete sette agnelli di un anno, senza difetti, un toro e due montoni, destinati a essere offerti a me come sacrifici completi, con le offerte di farina e di vino corrispondenti. Io accetterò volentieri questi sacrifici consumati dal fuoco in mio onore. Offrirete inoltre un capro in sacrificio per il perdono dei peccati, e due agnelli di un anno, in sacrificio per il banchetto sacro. Insieme con i pani, il sacerdote mi offrirà questi animali, compresi i due agnelli, con il gesto rituale della presentazione. Tutte queste offerte spetteranno al sacerdote, perché esse sono state consacrate. Nello stesso giorno farete un’assemblea per adorarmi, e non compirete nessuno dei vostri lavori ordinari. Osserverete questa prescrizione in ogni tempo ed in qualunque luogo abiterete. «Quando mieterete, non taglierete le spighe che sono cresciute ai bordi dei vostri campi, e non ritornerete a raccogliere le spighe dimenticate. Le lascerete per i poveri e per gli stranieri. Io sono il Signore vostro Dio».
Levitico 23:1-22 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli di Israele, e di' loro: Quant'è alle feste solenni del Signore, le quali voi bandirete per sante raunanze, queste son le mie feste solenni. Lavorisi sei giorni; ma, al settimo giorno, siavi riposo di Sabato, santa raunanza; non fate in esso lavoro alcuno; quel giorno è il Sabato del Signore, in tutte le vostre abitazioni. Queste sono le feste solenni del Signore, sante raunanze, le quali voi bandirete nelle loro stagioni: Nel primo mese, nel quartodecimo giorno del mese, fra i due vespri, è la Pasqua del Signore. E nel quintodecimo giorno dell'istesso mese, è la festa degli azzimi, consacrata al Signore; mangiate per sette giorni pani azzimi. Siavi santa raunanza nel primo giorno, e non fate in esso alcuna opera servile. E offerite offerte da ardere al Signore per sette giorni; e nel settimo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso opera alcuna servile. Il Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando voi sarete entrati nel paese, il quale io vi do, e ne mieterete la ricolta; portate al sacerdote una menata delle primizie della vostra ricolta. E dimeni il sacerdote quella menata, davanti al Signore, in favor vostro; offeriscala il sacerdote il giorno appresso quel Sabato. E nel giorno che voi offerirete quella menata, sacrificate un agnello di un anno, senza difetto, in olocausto al Signore. E sia la sua offerta di panatica di due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta da ardere al Signore, in odor soave; e la sua offerta da spandere sia della quarta parte di un hin di vino. E non mangiate pane, nè grano arrostito, nè spighe fresche, fino a questo stesso giorno; finchè non abbiate portata l'offerta del vostro Iddio. Quest'è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni. E, dal giorno appresso quel Sabato, dal giorno che voi avrete portata la menata dell'offerta dimenata, contatevi sette settimane compiute. Contatevi cinquanta giorni, fino al giorno appresso la settima settimana; e allora offerite una nuova offerta di panatica al Signore. Portate dalle vostre stanze, per primizie, al Signore, due pani per offerta dimenata, i quali sieno di due decimi di fior di farina, cotti con lievito. E con que' pani offerite sette agnelli di un anno, senza difetto; e un giovenco, e due montoni; e sieno per olocausto al Signore, insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere; per sacrificii da ardere, di soave odore al Signore. Oltre a ciò, offerite un becco per sacrificio per lo peccato; e due agnelli di un anno per sacrificio da render grazie. E offeriscali il sacerdote in offerta dimenata, davanti al Signore, insieme co' pani delle primizie, e co' due agnelli; sieno quelle cose sacre al Signore, per lo sacerdote. E in quell'istesso giorno bandite la festa; esso vi sia giorno di santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile. Quest'è uno statuto perpetuo in tutte le vostre abitazioni, per le vostre generazioni. E, quando voi mieterete la ricolta della vostra terra, non mietere affatto i canti del tuo campo, e non ispigolar le spighe della tua ricolta; lasciale al povero e al forestiere. Io sono il Signore Iddio vostro.