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Levitico 19:1-25

Levitico 19:1-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla a tutta la comunità dei figli d’Israele, e di’ loro: “Siate santi, perché io, il SIGNORE vostro Dio, sono santo. Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono il SIGNORE vostro Dio. Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il SIGNORE vostro Dio. Quando offrirete un sacrificio di riconoscenza al SIGNORE, l’offrirete in modo che sia gradito. Lo si mangerà il giorno stesso che lo avrete offerto e il giorno seguente; quello che rimarrà fino al terzo giorno, lo brucerete. Chi ne mangerà il terzo giorno, mangerà una cosa immonda; il sacrificio non sarà gradito. Chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò che è sacro al SIGNORE e quel tale sarà tolto via dalla sua gente. Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all’ultimo angolo il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio. Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri. Non giurerete il falso usando il mio nome; perché profanereste il nome del vostro Dio. Io sono il SIGNORE. Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell’operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino. Non maledirai il sordo, e non metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il SIGNORE. Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il SIGNORE. Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE. Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta di due diverse materie. Se qualcuno ha rapporti sessuali con una donna e questa è una schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno puniti entrambi; ma non saranno messi a morte, perché quella ragazza non era libera. L’uomo condurrà al SIGNORE, all’ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la colpa, un montone; e il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti al SIGNORE, con il montone del sacrificio per la colpa, per il peccato che quell’uomo ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato. Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato alberi fruttiferi di ogni specie, considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. Il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al SIGNORE, per dargli lode. Ma il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, perché essi possano continuare a darvi frutto. Io sono il SIGNORE vostro Dio.

Levitico 19:1-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla a tutta la comunità dei figli d’Israele, e di’ loro: “Siate santi, perché io, il SIGNORE vostro Dio, sono santo. Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono il SIGNORE vostro Dio. Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il SIGNORE vostro Dio. Quando offrirete un sacrificio di riconoscenza al SIGNORE, l’offrirete in modo che sia gradito. Lo si mangerà il giorno stesso che lo avrete offerto e il giorno seguente; quello che rimarrà fino al terzo giorno, lo brucerete. Chi ne mangerà il terzo giorno, mangerà una cosa immonda; il sacrificio non sarà gradito. Chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò che è sacro al SIGNORE e quel tale sarà tolto via dalla sua gente. Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all’ultimo angolo il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio. Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri. Non giurerete il falso usando il mio nome; perché profanereste il nome del vostro Dio. Io sono il SIGNORE. Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell’operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino. Non maledirai il sordo, e non metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il SIGNORE. Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il SIGNORE. Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE. Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta di due diverse materie. Se qualcuno ha rapporti sessuali con una donna e questa è una schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno puniti entrambi; ma non saranno messi a morte, perché quella ragazza non era libera. L’uomo condurrà al SIGNORE, all’ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la colpa, un montone; e il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti al SIGNORE, con il montone del sacrificio per la colpa, per il peccato che quell’uomo ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato. Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato alberi fruttiferi di ogni specie, considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. Il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al SIGNORE, per dargli lode. Ma il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, perché essi possano continuare a darvi frutto. Io sono il SIGNORE vostro Dio.

Levitico 19:1-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Il Signore disse ancora a *Mosè: «Parla a tutta la comunità dei figli d'*Israele, e di' loro: “Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio, sono santo. Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono il Signore vostro Dio. Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il Signore vostro Dio. «“Quando offrirete un sacrificio di riconoscenza al Signore, l'offrirete in modo che sia gradito. Lo si mangerà il giorno stesso che l'avrete offerto, e il giorno seguente; quello che rimarrà fino al terzo giorno, lo brucerete. Chi ne mangerà il terzo giorno, mangerà una cosa immonda; il sacrificio non sarà gradito. Chiunque ne mangerà porterà la pena della sua *iniquità, perché avrà profanato ciò che è sacro al Signore e quel tale sarà tolto via dalla sua gente. Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all'ultimo angolo il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il Signore vostro Dio. «“Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri. Non giurerete il falso, usando il mio nome; perché profanereste il nome del vostro Dio. Io sono il Signore. Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell'operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino. Non maledirai il sordo, e non metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore. Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. «“Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il Signore. Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il Signore. «“Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta di due diverse materie. Se qualcuno ha rapporti sessuali con una donna e questa è una schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno puniti entrambi; ma non saranno messi a morte, perché quella ragazza non era libera. L'uomo condurrà al Signore, all'ingresso della *tenda di convegno, come sacrificio per la colpa, un montone; e il *sacerdote farà per lui l'espiazione davanti al Signore, con il montone del sacrificio per la colpa, per il peccato che quell'uomo ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato. Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato alberi fruttiferi di ogni specie, considererete i frutti come *incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. Il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, per dargli lode. Ma il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, perché essi possano continuare a darvi frutto. Io sono il Signore vostro Dio.

Levitico 19:1-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Il Signore disse a Mosè di comunicare a tutta la comunità d'Israele le prescrizioni seguenti: «Siate santi, perché io sono santo, Io, il Signore vostro Dio! «Ciascuno di voi deve rispettare suo padre e sua madre, ciascuno deve osservare il riposo del sabato. Io sono il Signore vostro Dio. «Non rivolgetevi a false divinità; non costruitevi divinità in metallo fuso. Io sono il Signore vostro Dio. «Quando mi offrite un sacrificio per il banchetto sacro, fatelo secondo le regole, in modo da ottenere il mio favore. Si può mangiare la carne dell'animale nel giorno del sacrificio e il giorno dopo; ma se ne resta ancora per il giorno seguente, si deve gettarla nel fuoco. Se, al terzo giorno, qualcuno ne mangia, non può ottenere il mio favore, perché la carne non è più adatta a nessun uso religioso. Chi mangia di questa carne, profana una cosa che mi è consacrata e si rende colpevole di una mancanza; egli sarà escluso dalla comunità d'Israele. «Quando mieterete, non taglierete le spighe che sono ai bordi dei vostri campi e non tornerete a raccogliere le spighe rimaste sul campo. Non passerete neppure a raccogliere, nei vostri vigneti, i grappoli dimenticati o gli acini caduti a terra. Li lascerete per i poveri e per gli stranieri. Io sono il Signore vostro Dio. «Non rubate, non dite menzogne e non usate inganno a danno dei vostri connazionali. Non giurate il falso, servendovi del mio nome. Voi disonorereste così il mio nome. Io sono il Signore vostro Dio. «Non opprimete nessuno e non rubate nulla; non trattenete fino all’indomani il salario dovuto a un operaio. Non insultate un sordo e non mettete ostacoli davanti a un cieco. Dimostrate con il vostro comportamento che mi rispettate. Io sono il Signore vostro Dio. «Non commettete ingiustizie nei vostri giudizi: non avvantaggiate il debole, non favorite un potente, ma rendete giustizia in modo equo verso i vostri connazionali. Non diffondete calunnie sulla vostra parentela. Non spargete contro il vostro prossimo accuse che lo facciano condannare a morte. Io sono il Signore. «Non covate odio contro un fratello; non esitate a rimproverare un vostro connazionale, per non caricarvi di un peccato nei suoi riguardi. Non vendicatevi e non conservate rancore contro i membri del vostro popolo. Ciascuno di voi deve amare il suo prossimo come se stesso. Io sono il Signore. «Osserverete anche queste leggi: non accoppiate, tra i vostri greggi, due bestie di specie diversa; non seminate nei vostri campi due sementi differenti; non portate vestiti di due materie diverse. «Se un uomo ha relazioni sessuali con una serva, fidanzata a un altro uomo, ma che non è stata né riscattata né liberata, deve pagare un’indennità. Ma i colpevoli non saranno messi a morte, perché la donna era ancora serva. L’uomo deve portare all’ingresso della tenda dell'incontro un montone, che mi sarà offerto in sacrificio di riparazione; così il sacerdote compirà per il colpevole il sacrificio per il perdono, e questi riceverà il perdono dei suoi peccati. «Quando sarete entrati nella terra di Canaan e vi avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, considererete i frutti come impuri per tre anni; e non ne mangerete. Tutti i frutti prodotti nel quarto anno saranno consacrati a me, nel corso di una festa di lode. A partire dal quinto anno, potrete mangiarne i frutti. Se agite così, i vostri raccolti continueranno ad aumentare. Io sono il Signore vostro Dio.

Levitico 19:1-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, e di' loro: Siate santi; perciocchè io, il Signore Iddio vostro, son santo. Porti ciascuno riverenza a sua madre, e a suo padre; e osservate i miei Sabati. Io sono il Signore Iddio vostro. Non vi rivolgete agl'idoli, e non vi fate dii di getto. Io sono il Signore Iddio vostro. E quando voi sacrificherete al Signore sacrificio da render grazie, sacrificatelo in maniera ch'egli sia gradito per voi. Mangisi il giorno stesso che voi l'avrete sacrificato, e il giorno seguente; ma ciò che ne sarà avanzato fino al terzo giorno sia bruciato col fuoco. E se pur se ne mangerà il terzo giorno, sarà fracidume; non sarà gradito. E chiunque ne avrà mangiato porterà la sua iniquità; perciocchè egli avrà profanata una cosa sacra al Signore; e però sia quella persona ricisa da' suoi popoli. E quando voi mieterete la ricolta della vostra terra, non mietere affatto il canto del campo; e non ispigolar le spighe tralasciate dalla tua ricolta. E non racimolar la tua vigna, nè raccoglierne i granelli; lasciali a' poveri, e ai forestieri. Io sono il Signore Iddio vostro. Niuno di voi rubi, nè menta, nè frodi il suo prossimo. E non giurate falsamente per lo mio Nome, sì che tu profani il Nome dell'Iddio tuo. Io sono il Signore. Non oppressare il tuo prossimo, e non rapirgli il suo; il pagamento dell'opera del tuo mercenario non dimori appresso di te la notte, infino alla mattina. Non maledire il sordo, e non porre intoppo davanti al cieco; ma temi l'Iddio tuo. Io sono il Signore. Non fate iniquità in giudicio; non aver riguardo alla qualità del povero; e non portare onore alla qualità del grande; rendi giusto giudicio al tuo prossimo. Non andare sparlando d'altrui fra i tuoi popoli; e non levarti contro al sangue del tuo prossimo. Io sono il Signore. Non odiare il tuo fratello nel tuo cuore; riprendi pure il tuo prossimo, e non caricarti di peccato per lui. Non far vendetta, e non serbare odio a quei del tuo popolo; anzi ama il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore. Osservate i miei statuti: Non far coprire la tua bestia da altra di diversa specie; non seminare il tuo campo di diverse specie di semenze; e non portare addosso veste contesta di diverse materie. Se alcuno giace carnalmente con donna, la quale essendo serva, sia stata sposata ad un uomo, senza essere stata riscattata, nè essere stata messa in libertà, sieno amendue castigati di scopatura; non sieno fatti morire; perciocchè colei non è stata messa in libertà. E adduca colui al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, un montone per sacrificio per la sua colpa. E faccia il sacerdote, col montone del sacrificio per la colpa, purgamento davanti al Signore, per lui, del peccato ch'egli ha commesso; e il peccato ch'egli ha commesso gli sia perdonato. Ora, quando voi sarete entrati nel paese, e avrete piantato qualche albero fruttifero, toglietegli il prepuzio, cioè il suo frutto; tenete quell'albero per incirconciso per tre anni; non mangisene del frutto. E l'anno quarto sia tutto il frutto suo cosa sacra al Signore, da rendergli lode. Ma l'anno quinto mangiate del suo frutto, cogliendo la sua rendita per voi. Io sono il Signore Iddio vostro.