Giosuè 9:1-15
Giosuè 9:1-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Tutti i re che erano di qua dal Giordano, nella regione montuosa, nella pianura e lungo tutta la costa del mar Grande di fronte al Libano, l’Ittita, l’Amoreo, il Cananeo, il Ferezeo, l’Ivveo e il Gebuseo udirono queste cose, e si adunarono tutti assieme, di comune accordo, per muovere guerra a Giosuè e ad Israele. Gli abitanti di Gabaon, dal canto loro, quando ebbero udito ciò che Giosuè aveva fatto a Gerico e ad Ai, agirono con astuzia: partirono, provvisti di viveri, caricarono sui loro asini dei sacchi vecchi e dei vecchi otri da vino, vecchi e ricuciti. Si misero ai piedi calzari vecchi e rappezzati, e dei vecchi abiti addosso; e tutto il pane, di cui si erano provvisti, era duro e sbriciolato. Andarono da Giosuè, all’accampamento di Ghilgal, e dissero a lui e alla gente d’Israele: «Noi veniamo da un paese lontano; fate dunque alleanza con noi». La gente d’Israele rispose a questi Ivvei: «Forse voi abitate in mezzo a noi; come dunque faremmo alleanza con voi?» Ma quelli dissero a Giosuè: «Noi siamo tuoi servi!» E Giosuè a loro: «Chi siete? E da dove venite?» Quelli gli risposero: «I tuoi servi vengono da un paese molto lontano, attratti dalla fama del SIGNORE tuo Dio; poiché abbiamo sentito parlare di lui, di tutto quello che ha fatto in Egitto e di tutto quello che ha fatto ai due re degli Amorei di là dal Giordano, a Sicon re di Chesbon e ad Og re di Basan, che abitava ad Astarot. I nostri anziani e tutti gli abitanti del nostro paese ci hanno detto: “Prendete con voi delle provviste per il viaggio, andate loro incontro e dite: ‘Noi siamo vostri servi; fate dunque alleanza con noi’”. Ecco il nostro pane; lo prendemmo caldo dalle nostre case, come provvista, il giorno che partimmo per venire da voi, e ora eccolo duro e sbriciolato; e questi sono gli otri da vino che riempimmo tutti nuovi, ed eccoli rotti; e questi i nostri abiti e i nostri calzari, che si sono logorati per il cammino molto lungo». Allora la gente d’Israele prese delle loro provviste, e non consultò il SIGNORE. Giosuè fece pace con loro e stabilì con loro un patto per il quale avrebbe lasciato loro la vita; e i capi della comunità lo giurarono loro.
Giosuè 9:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Tutti i re che erano di qua dal *Giordano, nella regione montuosa, nella pianura e lungo tutta la costa del mar Grande di fronte al Libano, l'Ittita, l'*Amoreo, il *Cananeo, il Ferezeo, l'Ivveo e il Gebuseo udirono queste cose, e si adunarono tutti assieme, di comune accordo, per muovere guerra a *Giosuè e ad *Israele. Gli abitanti di Gabaon, dal canto loro, quand'ebbero udito ciò che Giosuè aveva fatto a *Gerico e ad Ai, agirono con astuzia: partirono, provvisti di viveri, caricarono sui loro asini dei sacchi vecchi e dei vecchi otri da vino, vecchi e ricuciti. Si misero ai piedi calzari vecchi e rappezzati, e dei vecchi abiti addosso; e tutto il pane, di cui si erano provvisti, era duro e sbriciolato. Andarono da Giosuè, all'accampamento di Ghilgal, e dissero a lui e alla gente d'Israele: «Noi veniamo da un paese lontano; fate dunque alleanza con noi». La gente d'Israele rispose a questi Ivvei: «Forse voi abitate in mezzo a noi; come dunque faremmo alleanza con voi?» Ma quelli dissero a Giosuè: «Noi siamo tuoi servi!» E Giosuè a loro: «Chi siete? E da dove venite?» Quelli gli risposero: «I tuoi servi vengono da un paese molto lontano, attratti dalla fama del Signore tuo Dio; poiché abbiamo sentito parlare di lui, di tutto quello che ha fatto in Egitto e di tutto quello che ha fatto ai due re degli Amorei di là dal Giordano, a Sicon re di Chesbon e ad Og re di *Basan, che abitava ad Astarot. I nostri *anziani e tutti gli abitanti del nostro paese ci hanno detto: “Prendete con voi delle provviste per il viaggio, andate loro incontro e dite: «Noi siamo vostri servi; fate dunque alleanza con noi»”. Ecco il nostro pane; lo prendemmo caldo dalle nostre case, come provvista, il giorno che partimmo per venire da voi, e ora eccolo duro e sbriciolato; e questi sono gli otri da vino che riempimmo tutti nuovi, ed eccoli rotti; e questi i nostri abiti e i nostri calzari, che si sono logorati per il cammino molto lungo». Allora la gente d'Israele prese delle loro provviste, e non consultò il Signore. Giosuè fece pace con loro e stabilí con loro un patto per il quale avrebbe lasciato loro la vita; e i capi della comunità lo giurarono loro.
Giosuè 9:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Tutti i re a ovest del Giordano vennero a sapere della vittoria di Giosuè. Erano i re degli Ittiti, degli Amorrei, dei Cananei, dei Perizziti, degli Evei e dei Gebusei. Abitavano nella zona di montagna, nel bassopiano o sulla costa del Mediterraneo fino ai monti del Libano. Essi si allearono per combattere di comune accordo contro Giosuè e contro il popolo d'Israele. Ma gli abitanti della città di Gàbaon, sentito quel che Giosuè aveva fatto a Gerico e ad Ai, ricorsero a questo trucco. Coprirono gli asini con sacchi già usati e presero per il vino otri vecchi e rappezzati. Calzarono sandali rotti e scuciti, indossarono vestiti logori e fecero provvista di pane secco e sbriciolato e si recarono da Giosuè nell’accampamento di Gàlgala. Gli dissero, alla presenza di tutti gli Israeliti: — Siamo venuti da lontano per chiedervi di fare con noi un trattato di alleanza. Ma gli Israeliti risposero agli Evei: — Forse voi abitate in mezzo a noi; come potremmo fare un’alleanza con voi? Essi dissero a Giosuè: — Noi chiediamo di essere al tuo servizio! Domandò Giosuè: — Chi siete? e da dove venite? Quelli risposero: — Veniamo da un paese molto lontano. Abbiamo sentito parlare del Signore, il vostro Dio. Sappiamo tutto quel che ha fatto in Egitto, e poi a est del Giordano ai due re amorrei: Sicon, che risiedeva a Chesbon, e Og, il re di Basan, che risiedeva ad Astaròt. I capi del nostro popolo e gli abitanti del nostro territorio ci hanno ordinato di far provviste per il viaggio e di venire qui a incontrarci con voi. Vogliamo essere vostri servitori e vi chiediamo di fare con noi un trattato di alleanza. Guardate il nostro pane! Quando siamo partiti da casa era ancora caldo; ora è secco e sbriciolato. I nostri otri, quando li abbiamo riempiti, erano nuovi; vedete come sono ridotti. I nostri vestiti e i nostri sandali sono consumati per il lungo viaggio che abbiamo fatto. Allora gli Israeliti accettarono del cibo dalle loro provviste, ma non invocarono il Signore per sapere che decisioni prendere. Giosuè concluse il patto con gli uomini di Gàbaon e così si impegnò a lasciarli vivere in pace. I capi della comunità confermarono l’accordo con un giuramento.
Giosuè 9:1-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
ORA, come tutti i re ch'erano di qua dal Giordano, nel monte, e nella pianura, e lungo tutto il lito del mar grande, fin dirimpetto al Libano, l'Hitteo, l'Amorreo, il Cananeo, il Ferizzeo, l'Hivveo, e il Gebuseo, ebbero intese queste cose, si adunarono tutti insieme per guerreggiar con Giosuè, e con Israele, di pari consentimento. Ma gli abitanti di Gabaon, avendo udito ciò che Giosuè avea fatto a Gerico e ad Ai, si adoperarono anch'essi, ma con inganno; perciocchè andarono, e fecero provvisione di vittuaglia, e presero de' sacchi logori, sopra i loro asini, e degli otri di vino logori, ch'erano stati schiantati e poi ricuciti; e de' calzamenti logori, e risarciti ne' piedi; e dei vestimenti logori indosso; e tutto il pane della lor provvisione era secco e mucido. E andarono a Giosuè, nel campo, in Ghilgal, e dissero a lui e a' principali d'Israele: Noi siamo venuti di lontano paese; ora dunque fate patto con noi. E i principali d'Israele dissero a quegli Hivvei: Forse voi abitate nel mezzo di noi; come dunque faremo noi lega con voi? Ma essi dissero a Giosuè: Noi siamo tuoi servitori. E Giosuè disse loro: Chi siete voi, e donde venite? Ed essi gli dissero: I tuoi servitori son venuti di molto lontan paese, alla fama del Signore Iddio tuo; perciocchè noi abbiamo udita la sua fama, e tutto ciò ch'egli ha fatto in Egitto, e tutto ciò ch'egli ha fatto a' due re degli Amorrei, ch' erano di là dal Giordano; a Sihon, re di Hesbon, e ad Og, re di Basan, che dimorava in Astarot. E i nostri Anziani, e tutti gli abitanti del nostro paese, ci hanno detto: Prendete in mano della provvisione per lo viaggio, e andate incontro a coloro, e dite loro: Noi siamo vostri servitori; fate dunque patto con noi. Quest'è il nostro pane; noi lo prendemmo caldo dalle case nostre per nostra provvisione, nel giorno che partimmo per venire a voi; ma ora, ecco egli è secco, ed è diventato mucido; e questi sono gli otri del vino, i quali noi empiemmo tutti nuovi; ed ecco, sono schiantati; e questi nostri vestimenti, e i nostri calzamenti, si son logorati per lo molto lungo viaggio. E que' personaggi presero della lor provvisione, e non domandarono la bocca del Signore. E Giosuè fece pace con loro, e patteggiò con loro, che li lascerebbe vivere; e i principali della raunanza lo giurarono loro.