Giosuè 7:1-14
Giosuè 7:1-14 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ma i figli d’Israele commisero un’infedeltà circa l’interdetto; poiché Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zerac, della tribù di Giuda, prese dell’interdetto, e l’ira del SIGNORE si accese contro i figli d’Israele. Giosuè mandò degli uomini da Gerico ad Ai, che è vicina a Bet-Aven, a oriente di Betel, e disse loro: «Salite ed esplorate il paese». E quelli salirono ed esplorarono Ai. Poi tornarono da Giosuè e gli dissero: «Non occorre che salga tutto il popolo; ma salgano due o tremila uomini, e sconfiggeranno Ai; non stancare tutto il popolo mandandolo là, perché quelli sono in pochi». Così vi salirono del popolo circa tremila uomini, i quali si diedero alla fuga davanti alla gente di Ai. E la gente di Ai ne uccise circa trentasei, li inseguì dalla porta fino a Sebarim, li mise in rotta nella discesa; e il cuore del popolo venne meno e si sciolse come acqua. Giosuè si stracciò le vesti e si gettò con il viso a terra davanti all’arca del SIGNORE; stette così fino alla sera, egli con gli anziani d’Israele, e si gettarono della polvere sul capo. Giosuè disse: «Ahi, Signore, DIO, perché hai fatto attraversare il Giordano a questo popolo, per darci in mano agli Amorei e farci perire? Oh, ci fossimo pur accontentati di rimanere di là dal Giordano! Ahimè, Signore, che dovrò dire, ora che Israele ha voltato le spalle ai suoi nemici? I Cananei e tutti gli abitanti del paese lo verranno a sapere, ci accerchieranno e faranno sparire il nostro nome dalla terra; e tu che farai per il tuo gran nome?» Il SIGNORE disse a Giosuè: «Àlzati! Perché te ne stai così prostrato con la faccia a terra? Israele ha peccato; essi hanno trasgredito il patto che avevo loro comandato di osservare; hanno perfino preso dell’interdetto, lo hanno rubato, hanno mentito, e lo hanno messo fra i loro oggetti. Perciò i figli d’Israele non potranno resistere ai loro nemici e volteranno le spalle davanti a loro, perché sono diventati essi stessi interdetto. Io non sarò più con voi, se non distruggete l’interdetto in mezzo a voi. Àlzati, santifica il popolo e digli: “Santificatevi per domani, perché così ha detto il SIGNORE, il Dio d’Israele: ‘O Israele, c’è dell’interdetto in mezzo a te! Tu non potrai resistere ai tuoi nemici, finché non abbiate tolto l’interdetto di mezzo a voi’. Domattina dunque vi accosterete tribù per tribù; e la tribù che il SIGNORE designerà, si accosterà famiglia per famiglia; e la famiglia che il SIGNORE designerà, si accosterà casa per casa; e la casa che il SIGNORE designerà, si accosterà persona per persona.
Giosuè 7:1-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ma i figli d'*Israele commisero un'infedeltà circa l'interdetto; poiché Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zerac, della tribú di *Giuda, prese dell'interdetto, e l'ira del Signore s'accese contro i figli d'Israele. *Giosuè mandò degli uomini da *Gerico ad Ai, che è vicina a Bet-Aven, a oriente di *Betel, e disse loro: «Salite ed esplorate il paese». E quelli salirono ed esplorarono Ai. Poi tornarono da Giosuè e gli dissero: «Non occorre che salga tutto il popolo; ma salgano due o tremila uomini, e sconfiggeranno Ai; non stancare tutto il popolo mandandolo là, perché quelli sono in pochi». Cosí vi salirono del popolo circa tremila uomini, i quali si diedero alla fuga davanti alla gente di Ai. E la gente di Ai ne uccise circa trentasei, li inseguí dalla porta fino a Sebarim, li mise in rotta nella discesa; e il cuore del popolo venne meno e si sciolse come acqua. Giosuè si stracciò le vesti e si gettò con il viso a terra davanti all'*arca del Signore; stette cosí fino alla sera, egli con gli *anziani d'Israele, e si gettarono della polvere sul capo. Giosuè disse: «Ahi, Signore Dio, perché hai fatto attraversare il *Giordano a questo popolo, per darci in mano agli *Amorei e farci perire? Oh, ci fossimo pur accontentati di rimanere di là dal Giordano! Ahimè, Signore, che dovrò dire, ora che Israele ha voltato le spalle ai suoi nemici? I *Cananei e tutti gli abitanti del paese lo verranno a sapere, ci accerchieranno e faranno sparire il nostro nome dalla terra; e tu che farai per il tuo gran nome?» Il Signore disse a Giosuè: «Àlzati! Perché te ne stai cosí prostrato con la faccia a terra? Israele ha peccato; essi hanno *trasgredito il patto che avevo loro comandato d'osservare; hanno perfino preso dell'interdetto, lo hanno rubato, hanno mentito, e lo hanno messo fra i loro oggetti. Perciò i figli d'Israele non potranno resistere ai loro nemici e volteranno le spalle davanti a loro, perché son diventati essi stessi interdetto. Io non sarò piú con voi, se non distruggete l'interdetto in mezzo a voi. Àlzati, santifica il popolo e digli: “Santificatevi per domani, perché cosí ha detto il Signore, il Dio d'Israele: O Israele, c'è dell'interdetto in mezzo a te! Tu non potrai resistere ai tuoi nemici, finché non abbiate tolto l'interdetto di mezzo a voi. Domattina dunque vi accosterete tribú per tribú; e la tribú che il Signore designerà, si accosterà famiglia per famiglia; e la famiglia che il Signore designerà, si accosterà casa per casa; e la casa che il Signore designerà, si accosterà persona per persona.
Giosuè 7:1-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
L’ordine dato agli Israeliti di distruggere ogni cosa nella città di Gerico non fu rispettato. Un certo Acan aveva preso per sé alcuni oggetti che si dovevano distruggere. Per questo il Signore fu pieno di sdegno contro Israele. Acan era figlio di Carmì, discendente di Zabdì e apparteneva al gruppo di Zerach, della tribù di Giuda. Da Gerico Giosuè mandò alcuni uomini nella città di Ai, a est di Betel, vicino a Bet-Aven, con l’ordine di esplorare la regione. Le spie andarono a esplorare Ai e al loro ritorno dissero a Giosuè: «Quelli di Ai sono pochi, non c’è bisogno che tutti i nostri soldati vadano ad attaccarla. Bastano due o tremila uomini a conquistarla. Non affaticare tutte le nostre truppe». Circa tremila Israeliti attaccarono la città di Ai, ma furono messi in fuga. Gli abitanti di Ai ne uccisero circa trentasei; respinsero gli altri dalla porta della città fino ai burroni e li sbaragliarono lungo la discesa. Allora tutti gli Israeliti si persero d'animo e il loro coraggio si sciolse come neve al sole. Giosuè e gli anziani di Israele, disperati, si strapparono i vestiti, si sparsero polvere sulla testa e si gettarono a terra davanti all’arca del Signore. Restarono così fino a sera. Giosuè si lamentò con il Signore: — Signore Dio, perché ci hai fatto attraversare il Giordano e venire fin qui? Per farci cadere nelle mani degli Amorrei? Vuoi proprio distruggerci? Avremmo fatto meglio a restare al di là del Giordano anziché attraversarlo! E io che cosa dirò ora che Israele si è dato alla fuga davanti ai nemici? I Cananei e gli altri abitanti di questa regione lo verranno a sapere, ci piomberanno addosso e ci faranno sparire dalla faccia della terra. E allora che cosa potrai ancora fare per difendere il tuo grande nome? Ma il Signore rispose a Giosuè: — Alzati! Perché resti con la faccia a terra? Gli Israeliti hanno peccato. Hanno trasgredito gli ordini che avevo dato. Hanno osato prendere per sé qualcosa che doveva essere distrutto. L’hanno rubato e l’anno nascosto tra i propri bagagli. Per questo gli Israeliti non possono più resistere ai nemici. D’ora in poi davanti a loro si daranno alla fuga: hanno attirato su di sé lo sterminio. Io non sarò più dalla vostra parte, finché non avrete distrutto gli oggetti destinati allo sterminio. Perciò fa’ compiere a tutto il popolo un rito di purificazione. Ordina loro di farlo per domani. Dirai da parte mia: In mezzo a voi, Israeliti, ci sono degli oggetti che io, il Signore, Dio d'Israele, avevo ordinato di distruggere. Finché non lo avrete fatto non potrete più resistere ai vostri nemici! Domani mattina vi presenterete tribù per tribù. La tribù che io, il Signore, indicherò si presenterà divisa per gruppi. Il gruppo che io indicherò si presenterà diviso per famiglie. Infine gli uomini della famiglia che io indicherò si presenteranno uno per uno.
Giosuè 7:1-14 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
MA i figliuoli d'Israele commisero misfatto intorno all'interdetto; perciocchè Acan, figliuolo di Carmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zera, della tribù di Giuda, prese dell'interdetto; laonde l'ira del Signore si accese contro a' figliuoli d'Israele. E Giosuè mandò degli uomini da Gerico in Ai, che è vicino di Bet-aven, dal lato Orientale di Betel, e disse loro: Salite e spiate il paese. Ed essi salirono, e spiarono Ai. Poi tornarono a Giosuè, e gli dissero: Tutto il popolo non salga; salgano solo intorno a due o tremila uomini, e percoteranno Ai; non istancar tutto il popolo, facendolo andar là; perciocchè in Ai son poca gente. Così salirono là intorno a tremila uomini del popolo, i quali fuggirono davanti alla gente d'Ai. E la gente d'Ai ne percosse intorno a trentasei uomini, e li perseguirono d'appresso alla porta fino in Sebarim, e li percossero nella scesa; laonde il cuor del popolo si strusse, e divenne come acqua. E Giosuè si stracciò i vestimenti, e cadde in su la sua faccia in terra davanti all'Arca del Signore, e stette così infino alla sera, egli, e gli Anziani d'Israele; e si gittarono della polvere in sul capo. E Giosuè disse: Ahi! Signore Iddio, perchè hai pur fatto passare il Giordano a questo popolo, per darci nelle mani degli Amorrei, acciocchè ci distruggano? oh! ci fossimo noi pur contentati di star di là dal Giordano! Ahi! Signore, che dirò io, poichè Israele ha voltate le spalle davanti a' suoi nemici? I Cananei, e tutti gli abitanti del paese, l'udiranno, e si rauneranno d'ogn'intorno contro a noi, e distruggeranno il nostro nome d'in su la terra: e che farai tu del tuo gran Nome? E il Signore rispose a Giosuè: Levati: perchè sei tu così prostrato sopra la tua faccia? Israele ha peccato, e anche hanno trasgredito il mio patto, che io avea loro comandato, e anche hanno preso dell'interdetto, e anche hanno rubato, e anche hanno mentito, e anche l'hanno posto fra i loro arnesi. Perciò i figliuoli d'Israele non potranno stare a fronte a' lor nemici, e volteranno le spalle davanti a loro; perchè son divenuti interdetto. Io non sarò più con voi, se non distruggete d'infra voi l'interdetto. Levati, santifica il popolo, e digli: Santificatevi per domani; perciocchè così ha detto il Signore Iddio d'Israele: O Israele, ei v'è fra te dell'interdetto; tu non potrai stare a fronte a' tuoi nemici, finchè non abbiate tolto l'interdetto del mezzo di voi. Poi domattina vi accosterete, a tribù a tribù; e la tribù che il Signore avrà presa si accosterà a nazione a nazione; e la nazione che il Signore avrà presa si accosterà a famiglia a famiglia; e la famiglia che il Signore avrà presa si accosterà a uomo a uomo.