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Gioele 2:1-32

Gioele 2:1-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Suonate la tromba a Sion! Date l’allarme sul mio monte santo! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno del SIGNORE viene, è vicino, giorno di tenebre, di densa oscurità, giorno di nubi e di fitta nebbia! Come l’aurora, si sparge sui monti un popolo numeroso e potente, quale non se n’è mai visto prima, e non se ne vedrà mai più in appresso negli anni delle generazioni future. Davanti a lui un fuoco divora, dietro divampa una fiamma. Prima di lui il paese era come il giardino di Eden, dopo di lui è un deserto desolato; nulla gli sfugge. A vederli, sembrano cavalli, corrono come dei cavalieri. Sembra un fragore di carri, quando saltano sulle vette dei monti; crepitano come la fiamma che brucia la stoppia. Sono come un popolo poderoso, schierato in battaglia. Davanti a loro tremano i popoli, ogni volto impallidisce. Corrono come prodi, danno la scalata alle mura come guerrieri; ognuno va diritto davanti a sé e non devia dal proprio sentiero. Nessuno spinge il suo vicino, ognuno avanza per la sua strada; si slanciano in mezzo alle frecce, non rompono le file. Invadono la città, corrono sulle mura; salgono sulle case, entrano per le finestre come ladri. Davanti a loro la terra trema, i cieli sono scossi, il sole e la luna si oscurano, le stelle perdono il loro splendore. Il SIGNORE fa sentire la sua voce davanti al suo esercito, perché le sue schiere sono innumerevoli, perché l’esecutore della sua parola è potente, perché il giorno del SIGNORE è grande, davvero terribile! Chi potrà sopportarlo? «Nondimeno, anche adesso», dice il SIGNORE, «tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!» Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al SIGNORE, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda. Può darsi che egli torni e si penta, e lasci dietro a sé una benedizione: un’offerta e una libazione per il SIGNORE, vostro Dio. Suonate la tromba a Sion, proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea! Adunate il popolo, santificate l’assemblea! Adunate i vecchi, i bambini e quelli che poppano ancora! Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla camera nuziale! Piangano, fra il portico e l’altare, i sacerdoti, ministri del SIGNORE, e dicano: «Risparmia, o SIGNORE, il tuo popolo e non esporre la tua eredità all’infamia, allo scherno delle nazioni! Perché dovrebbero dire fra i popoli: “Dov’è il loro Dio?”». Il SIGNORE ha provato gelosia per il suo paese e ha avuto pietà del suo popolo. Il SIGNORE ha risposto e ha detto al suo popolo: «Ecco, io vi manderò grano, vino, olio, e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò più all’infamia tra le nazioni. Allontanerò da voi il nemico che viene dal settentrione, lo respingerò verso una terra arida e desolata: la sua avanguardia, verso il mare orientale, la sua retroguardia, verso il mare occidentale; la sua infezione salirà, aumenterà il suo fetore», perché ha fatto cose grandi. Non temere, o terra del paese, gioisci, rallègrati, perché il SIGNORE ha fatto cose grandi! Non temete, o animali selvatici, perché i pascoli del deserto rinverdiscono, perché gli alberi portano il loro frutto, il fico e la vite producono abbondantemente! Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel SIGNORE, vostro Dio, perché vi dà la pioggia d’autunno in giusta misura e fa scendere per voi la pioggia, quella d’autunno e quella di primavera, come prima. Le aie saranno piene di grano, i tini traboccheranno di vino e d’olio. «Vi compenserò delle annate divorate dal grillo, dalla cavalletta, dalla locusta e dal bruco, il grande esercito che avevo mandato contro di voi. Mangerete a sazietà e loderete il nome del SIGNORE, vostro Dio, che avrà operato per voi meraviglie, e il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna. Conoscerete che io sono in mezzo a Israele, che io sono il SIGNORE, vostro Dio, e non ce n’è nessun altro; e il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna. Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona: i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni. Anche sui servi e sulle serve spargerò in quei giorni il mio Spirito. Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco e colonne di fumo. Il sole sarà cambiato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del SIGNORE. Chiunque invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il SIGNORE, così pure fra i superstiti che il SIGNORE chiamerà.

Gioele 2:1-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Sonate la tromba a *Sion! Date l'allarme sul mio monte santo! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il *giorno del Signore viene, è vicino, giorno di tenebre, di densa oscurità, giorno di nubi e di fitta nebbia! Come l'aurora, si sparge sui monti un popolo numeroso e potente, quale non se n'è mai visto prima, e non se ne vedrà mai piú in appresso negli anni delle generazioni future. Davanti a lui un fuoco divora, dietro divampa una fiamma; prima di lui, il paese era come il giardino dell'*Eden; dopo di lui, è un deserto desolato; nulla gli sfugge. A vederli, sembrano cavalli, corrono come dei cavalieri. Sembra un fragore di carri, quando saltano sulle vette dei monti; crepitano come la fiamma che brucia la stoppia; sono come un popolo poderoso, schierato in battaglia. Davanti a loro tremano i popoli, ogni volto impallidisce. Corrono come prodi, danno la scalata alle mura come guerrieri; ognuno va diritto davanti a sé e non devia dal proprio sentiero; nessuno spinge il suo vicino, ognuno avanza per la sua strada; si slanciano in mezzo alle frecce, non rompono le file. Invadono la città, corrono sulle mura; salgono sulle case, entrano per le finestre come ladri. Davanti a loro la terra trema, i cieli sono scossi, il sole e la luna si oscurano, le stelle perdono il loro splendore. Il Signore fa sentire la sua voce davanti al suo esercito, perché le sue schiere sono innumerevoli, perché l'esecutore della sua parola è potente, perché il giorno del Signore è grande, davvero terribile! Chi potr sopportarlo? «Nondimeno, anche adesso», dice il Signore, «tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!» Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda. Può darsi che egli torni e si penta, e lasci dietro a sé una benedizione: un'offerta e una *libazione per il Signore, vostro Dio. Sonate la tromba a Sion, proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea! Adunate il popolo, santificate l'assemblea! Adunate i vecchi, i bambini, e quelli che poppano ancora! Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla camera nuziale! Piangano, fra il portico e l'altare, i *sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Risparmia, o Signore, il tuo popolo e non esporre la tua eredità all'infamia, allo scherno delle nazioni! Perché dovrebbero dire fra i popoli: “Dov'è il loro Dio?”» Il Signore ha provato gelosia per il suo paese e ha avuto pietà del suo popolo. Il Signore ha risposto e ha detto al suo popolo: «Ecco, io vi manderò grano, vino, olio, e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò piú all'infamia tra le nazioni. Allontanerò da voi il nemico che viene dal settentrione, lo respingerò verso una terra arida e desolata: la sua avanguardia, verso il mare orientale, la sua retroguardia, verso il mare occidentale; la sua infezione salirà, aumenterà il suo fetore», perché ha fatto cose grandi. Non temere, o terra del paese, gioisci, rallégrati, perché il Signore ha fatto cose grandi! Non temete, o animali selvatici, perché i pascoli del deserto rinverdiscono, perché gli alberi portano il loro frutto, il fico e la vite producono abbondantemente! Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel Signore, vostro Dio, perché vi dà la pioggia d'autunno in giusta misura, e fa scendere per voi la pioggia, quella d'autunno e quella di primavera, come prima. Le aie saranno piene di grano, i tini traboccheranno di vino e d'olio. «Vi compenserò delle annate divorate dal grillo, dalla *cavalletta, dalla *locusta e dal bruco, il grande esercito che avevo mandato contro di voi. Mangerete a sazietà e loderete il nome del Signore, vostro Dio, che avrà operato per voi meraviglie, e il mio popolo non sarà mai piú coperto di vergogna. Conoscerete che io sono in mezzo a *Israele, che io sono il Signore, vostro Dio, e non ce n'è nessun altro; e il mio popolo non sarà mai piú coperto di vergogna. «Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona: i vostri figli e le vostre figlie *profetizzeranno, i vostri vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni. Anche sui servi e sulle serve, spargerò in quei giorni il mio Spirito. Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco, e colonne di fumo. Il sole sarà cambiato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del Signore. Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato; poiché sul monte Sion e a *Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il Signore, cosí pure fra i superstiti che il Signore chiamerà.

Gioele 2:1-32 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Sonate con la tromba n Sion, e date di gran gridi nel monte mio santo, sieno commossi tutti gli abitanti del paese; perciocchè il giorno del Signore viene, perciocchè egli è presso; giorno di tenebre e di caligine; giorno di nuvola e di folta oscurità, che si spande su per li monti, come l'alba; un grande, e possente popolo viene, il cui simile non fu giammai nè sarà dopo lui in alcuna età. Davanti a lui un fuoco divora, e dietro a lui una fiamma divampa; la terra è davanti a lui come il giardino di Eden, e dietro a lui è un deserto di desolazione; ed anche egli non lascia nulla di resto. Il suo aspetto è come l'aspetto de' cavalli, e corrono come cavalieri. Saltano su per le cime de' monti, facendo strepito come carri; come fiamma di fuoco, che arde della stoppia; come un gran popolo apparecchiato alla battaglia. I popoli saranno angosciati veggendolo, ogni faccia ne impallidirà. Correranno come uomini prodi, saliranno sopra le mura come uomini di guerra; e cammineranno ciascuno nell'ordine suo, e non torceranno i lor sentieri. E l'uno non incalzerà l'altro, ciascuno camminerà per la sua strada, e si avventeranno per mezzo le spade, e non saranno feriti. Andranno attorno per la città, correranno sopra le mura, saliranno nelle case, entreranno per le finestre, come un ladro. La terra tremerà davanti a loro, il cielo ne sarà scrollato; il sole e la luna ne saranno oscurati, e le stelle sottrarranno il loro splendore. E il Signore darà fuori la sua voce in capo al suo esercito; perciocchè il suo campo sarà grandissimo; perciocchè l'esecutor della sua parola sarà possente; perciocchè il giorno del Signore sarà grande, e grandemente spaventevole; e chi lo potrà sostenere? Ma pure anche, dice il Signore, ora convertitevi a me di tutto il cuor vostro, e con digiuno, e con pianto, e con cordoglio. E stracciate i vostri cuori, e non i vostri vestimenti; e convertitevi al Signore Iddio vostro; perciocchè egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira, e di gran benignità, e si pente del male. Chi sa se egli si rivolgerà, e si pentirà, e lascerà dietro a sè qualche benedizione, qualche offerta di panatica, e da spandere, da fare al Signore Iddio vostro? Sonate la tromba in Sion, santificate il digiuno, bandite la solenne raunanza; adunate il popolo, santificate la raunanza, congregate i vecchi, accogliete i piccoli fanciulli, e quelli che lattano ancora le mammelle; esca lo sposo della sua camera, e la sposa del suo letto di nozze. Piangano i sacerdoti, ministri del Signore, fra il portico e l'altare, e dicano: Perdona, Signore, al tuo popolo; e non esporre la tua eredità a vituperio, facendo che le genti la signoreggino; perchè si direbbe egli fra i popoli: Dove è l'Iddio loro? OR è il Signore ingelosito per lo suo paese, ed ha avuta compassione del suo popolo. E il Signore ha risposto, ed ha detto al suo popolo: Ecco, io vi mando del frumento, del mosto, e dell'olio; e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò più a vituperio fra le genti; ed allontanerò da voi il Settentrionale, e lo sospingerò in un paese arido e deserto; la parte dinnanzi di esso verso il mare orientale, e quella di dietro verso il mare occidentale; e la puzza di esso salirà, e l'infezione ne monterà dopo ch'egli avrà fatte cose grandi. Non temere, o terra; festeggia, e rallegrati; perciocchè il Signore ha fatte cose grandi. Non temiate, bestie della campagna; perciocchè i paschi del deserto hanno germogliato, e gli alberi hanno portato il lor frutto; il fico e la vite han prodotta la lor virtù. E voi, figliuoli di Sion, festeggiate, e rallegratevi nel Signore Iddio vostro; perciocchè egli vi ha data la pioggia giustamente, e vi ha fatta scender la pioggia della prima, e dell'ultima stagione, nel primo mese. E le aie saranno ripiene di frumento; e i tini traboccheranno di mosto e di olio. Ed io vi ristorerò delle annate che la locusta, il bruco, il grillo, e la ruca, quel mio grande esercito, che io avea mandato contro a voi, avranno mangiate. E voi mangerete abbondantemente, e sarete saziati; e loderete il Nome del Signore Iddio vostro, il quale avrà operato maravigliosamente inverso voi; e il mio popolo non sarà giammai più confuso. E vio vonoscerete che io sono in mezzo d'Israele; e che io sono il Signore Iddio vostro; e che non ve n'è alcun altro; e il mio popolo non sarà giammai più confuso. ED avverrà, dopo queste cose, che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne, e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profetizzeranno; i vostri vecchi sogneranno de' sogni, i vostri giovani vedranno delle visioni. E in quei giorni spanderò il mio Spirito eziandio sopra i servi e le serve; e farò prodigi in cielo ed in terra; sangue, e fuoco, e colonne di fumo. Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna diventerà sanguigna; avanti che venga il grande e spaventevole giorno del Signore. Ma egli avverrà, che chiunque invocherà il Nome del Signore sarà salvato; perciocchè nel monte di Sion, e in Gerusalemme, vi sarà salvezza, come ha detto il Signore; e fra i rimasti, che il Signore avrà chiamati.

Gioele 2:1-32

Gioele 2:1-32 NR06