Giobbe 40:1-14
Giobbe 40:1-14 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il SIGNORE continuò a rispondere a Giobbe e disse: «Il censore dell’Onnipotente vuole ancora contendere con lui? Colui che censura Dio ha una risposta a tutto questo?» Allora Giobbe rispose al SIGNORE e disse: «Ecco, io sono troppo meschino; che ti potrei rispondere? Io mi metto la mano sulla bocca. Ho parlato una volta, ma non riprenderò la parola; due volte, ma non lo farò più». Il SIGNORE allora rispose a Giobbe dalla tempesta e disse: «Cingiti i fianchi come un prode; ti farò delle domande e tu insegnami! Vuoi proprio annullare il mio giudizio? Condannare me per giustificare te stesso? Hai un braccio pari a quello di Dio, o una voce che tuoni come la sua? Suvvia, adòrnati di maestà, di grandezza, rivèstiti di splendore, di magnificenza! Da’ libero sfogo ai furori della tua ira; scruta tutti i superbi e abbassali! Scruta tutti i superbi e umiliali! Schiaccia gli empi dovunque stanno! Seppelliscili tutti assieme nella polvere, copri di bende la loro faccia nel buio della tomba! Allora anch’io ti loderò, perché la tua destra ti avrà dato la vittoria.
Giobbe 40:1-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il Signore continuò a rispondere a *Giobbe e disse: «Il censore dell'Onnipotente vuole ancora contendere con lui? Colui che censura Dio ha una risposta a tutto questo?» Allora Giobbe rispose al Signore e disse: «Ecco, io sono troppo meschino; che ti potrei rispondere? Io mi metto la mano sulla bocca. Ho parlato una volta, ma non riprenderò la parola, due volte, ma non lo farò piú». Il Signore allora rispose a Giobbe dalla tempesta, e disse: «Cingiti i fianchi come un prode; ti farò delle domande e tu insegnami! Vuoi proprio annullare il mio giudizio? Condannare me per giustificare te stesso? Hai un braccio pari a quello di Dio, o una voce che tuoni come la sua? Su via, ad¢rnati di maestà, di grandezza, rivèstiti di splendore, di magnificenza! Dà libero sfogo ai furori della tua ira; scruta tutti i superbi e abbassali! Scruta tutti i superbi e umiliali! Schiaccia gli empi dovunque stanno! Seppelliscili tutti assieme nella polvere, copri di bende la loro faccia nel buio della tomba! Allora, anch'io ti loderò, perché la tua destra ti avrà dato la vittoria.
Giobbe 40:1-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il Signore disse a Giobbe: «C’è ancora qualcuno che vuole fare discussioni con me, l’Onnipotente? Chi vuole mettersi contro di me, mi risponda». Giobbe disse al Signore: «Io non conto niente, non posso risponderti, anzi, mi tappo la bocca con la mano. Ho già parlato una volta, ma ora basta, due volte sarebbe troppo». Il Signore, avvolto da un forte vento, disse a Giobbe: «Da persona matura, preparati, dovrai rispondere alle mie domande. Vuoi negare le mie ragioni e condannarmi per giustificarti? Se tu sei forte quanto me e la tua voce tuona come la mia, copriti di gloria e di onori, di dignità e di splendore. Da’ sfogo alla tua ira, umilia tutti i superbi col tuo sguardo. Umiliali, gettali a terra; colpisci i malvagi e abbattili. Seppelliscili tutti nella polvere, mandali all’altro mondo. Allora anch’io ti loderò, perché avrai vinto con le tue sole forze».
Giobbe 40:1-14 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E il Signore parlò di nuovo a Giobbe dal turbo, e disse: Cingiti ora i lombi, come un valente uomo; Io ti farò delle domande, e tu insegnami. Annullerai tu pure il mio giudicio, E mi condannerai tu per giustificarti? Hai tu un braccio simile a quel di Dio? O tuoni tu con la voce come egli? Adornati pur di magnificenza e di altezza; E vestiti di maestà e di gloria. Spandi i furori dell'ira tua, E riguarda ogni altiero, ed abbassalo; Riguarda ogni altiero, ed atterralo; E trita gli empi, e spronfondali; Nascondili tutti nella polvere, E tura loro la faccia in grotte; Allora anch'io ti darò questa lode, Che la tua destra ti può salvare. Ecco l'ippopotamo, il quale io ho fatto teco; Egli mangia l'erba come il bue. Ecco, la sua forza è ne' lombi, E la sua possa nei muscoli del suo ventre. Egli rizza la sua coda come un cedro; Ed i nervi delle sue coscie sono intralciati. Le sue ossa son come sbarre di rame, Come mazze di ferro. Egli è la principale delle opere di Dio; Sol colui che l'ha fatto può accostargli la sua spada.