Giobbe 22:1-11
Giobbe 22:1-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora Elifaz di Teman rispose e disse: «Può l’uomo recare qualche vantaggio a Dio? No; il savio non reca vantaggio che a se stesso. Se sei giusto, ne viene forse qualche vantaggio all’Onnipotente? Se sei integro nella tua condotta, ne trae egli un guadagno? È forse per la paura che ha di te che egli ti castiga o viene con te in giudizio? La tua malvagità non è forse grande, e le tue iniquità non sono infinite? Tu, per un nulla, prendevi pegno dai tuoi fratelli, spogliavi delle loro vesti gli ignudi. Allo stanco non davi da bere l’acqua, all’affamato rifiutavi il pane. La terra apparteneva al più forte, l’uomo influente vi piantava la sua casa. Rimandavi a vuoto le vedove, le braccia degli orfani erano spezzate. Ecco perché sei circondato di lacci, spaventato da improvvisi terrori. O non vedi le tenebre che ti avvolgono, la piena d’acque che ti sommerge?
Giobbe 22:1-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora Elifaz di Teman rispose e disse: «Può l'uomo recare qualche vantaggio a Dio? No; il savio non reca vantaggio che a sé stesso. Se sei giusto, ne viene forse qualche vantaggio all'Onnipotente? Se sei integro nella tua condotta, ne trae egli un guadagno? È forse per la paura che ha di te che egli ti castiga o viene con te in giudizio? La tua malvagità non è forse grande, e le tue *iniquità non sono infinite? Tu, per un nulla, prendevi pegno dai tuoi fratelli, spogliavi delle loro vesti gli ignudi. Allo stanco non davi da bere l'acqua, all'affamato rifiutavi il pane. La terra apparteneva al piú forte, l'uomo influente vi piantava la sua casa. Rimandavi a vuoto le vedove, le braccia degli orfani erano spezzate. Ecco perché sei circondato di lacci, spaventato da improvvisi terrori. O non vedi le tenebre che ti avvolgono, la piena d'acque che ti sommerge?
Giobbe 22:1-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Elifaz di Teman prese a dire: «L’uomo non può recare vantaggi a Dio; chi è giudizioso fa del bene solo a se stesso. L’Onnipotente che cosa ci guadagna se tu sei un uomo retto? Che cosa gliene viene, se segui la via giusta? Se Dio ti riprende e ti giudica, non è certo perché gli ubbidisci, ma perché sei un gran malfattore e commetti ingiustizie a non finire. Tu, infatti, prendi i vestiti del tuo prossimo come pegni illeciti e lo lasci nudo. Non hai dato da bere a chi era assetato, né pane a chi era affamato. Hai favorito i potenti ed essi si sono impadroniti della terra. Hai lasciato le vedove a mani vuote e hai fatto cadere le braccia agli orfani. Ecco perché ora sei caduto in trappola e ti senti preso dal terrore. Sei nelle tenebre e più non vedi, sei come annegato nella piena».
Giobbe 22:1-11 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
ED Elifaz Temanita rispose e disse: L'uomo può egli fare alcun profitto a Dio? Anzi a sè stesso fa profitto l'uomo intendente. L'Onnipotente riceve egli alcun diletto, se tu sei giusto? O alcun guadagno, se tu cammini in integrità? Ti castiga egli per paura che abbia di te? O viene egli teco a giudicio? La tua malvagità non è essa grande? E le tue iniquità non son esse senza fine? Conciossiachè tu abbi preso pegno da' tuoi fratelli senza cagione, Ed abbi spogliati gl'ignudi de' lor vestimenti. Tu non hai pur dato a bere dell'acqua allo stanco, Ed hai rifiutato il pane all'affamato. Ma la terra è stata per l'uomo possente, E l'uomo di rispetto è abitato in essa. Tu hai rimandate le vedove a vuoto, E le braccia degli orfani son da te state fiaccate. Perciò tu hai de' lacci d'intorno, Ed uno spavento di subito ti ha conturbato. Tu hai eziandio delle tenebre d'intorno, sì che tu non puoi vedere; Ed una piena d'acque ti ha coperto.