Vangelo secondo Giovanni 9:18-25
Vangelo secondo Giovanni 9:18-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
I Giudei però non credettero che lui fosse stato cieco e avesse recuperato la vista, finché non ebbero chiamato i genitori di colui che aveva recuperato la vista e li ebbero interrogati così: «È questo vostro figlio che dite essere nato cieco? Com’è dunque che ora ci vede?» I suoi genitori allora risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, né sappiamo chi gli abbia aperto gli occhi; domandatelo a lui; egli è adulto, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che se uno avesse riconosciuto Gesù come Cristo, sarebbe stato espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Egli è adulto, domandatelo a lui». Essi dunque chiamarono per la seconda volta l’uomo che era stato cieco, e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore». Egli dunque rispose: «Se egli sia un peccatore, non lo so; una cosa so: che ero cieco e ora ci vedo».
Vangelo secondo Giovanni 9:18-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
I Giudei però non credettero che lui fosse stato cieco e avesse ricuperato la vista, finché non ebbero chiamato i genitori di colui che aveva ricuperato la vista, e li ebbero interrogati cosí: «È questo vostro figlio che dite esser nato cieco? Com'è dunque che ora ci vede?» I suoi genitori risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda, non sappiamo, né sappiamo chi gli abbia aperto gli occhi; domandatelo a lui; egli è adulto, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che se uno riconoscesse Gesú come Cristo, fosse espulso dalla *sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Egli è adulto, domandatelo a lui». Essi dunque chiamarono per la seconda volta l'uomo che era stato cieco, e gli dissero: «Dà gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore». Egli rispose: «Se egli sia un peccatore, non so; una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo».
Vangelo secondo Giovanni 9:18-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ma le autorità non volevano credere che era stato cieco e ora vedeva; perciò chiamarono i suoi genitori e li interrogarono: — È questo il figlio vostro, che secondo voi è nato cieco? E come mai ora vede? I genitori risposero: — Noi sappiamo che questo è nostro figlio, e che è nato cieco. Come mai ora egli veda, non lo sappiamo. Chi sia stato a ridargli la vista, non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: è maggiorenne, può parlare per conto suo. Dissero così perché avevano paura. Infatti se qualcuno riconosceva Gesù come *Messia, non lo lasciavano più entrare nella *sinagoga. Perciò i genitori dissero: «È abbastanza grande, chiedetelo a lui». Allora chiamarono per la seconda volta quello che era stato cieco e gli ordinarono: — Di’ la verità di fronte a Dio! Noi sappiamo che quell’uomo è un peccatore! Rispose: — Io non so se è un peccatore o no. Una cosa però io so di certo: che ero cieco e ora vedo.
Vangelo secondo Giovanni 9:18-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Laonde i Giudei non credettero di lui, ch'egli fosse stato cieco, ed avesse ricoverata la vista; finchè ebbero chiamati il padre, e la madre di quell'uomo che avea ricoverata la vista. E quando furon venuti, li domandarono, dicendo: È costui il vostro figliuolo, il qual voi dite esser nato cieco? come dunque vede egli ora? E il padre, e la madre di esso risposero loro, e dissero: Noi sappiamo che costui è nostro figliuolo, e ch'egli è nato cieco. Ma, come egli ora vegga, o chi gli abbia aperti gli occhi, noi nol sappiamo; egli è già in età, domandateglielo; egli parlerà di sè stesso. Questo dissero il padre, e la madre d'esso; perciocchè temevano i Giudei; poichè i Giudei avevano già costituito che se alcuno lo riconosceva il Cristo, fosse sbandito dalla sinagoga. Perciò, il padre e la madre d'esso dissero: Egli è già in età, domandate lui stesso. Essi adunque chiamarono di nuovo quell'uomo ch'era stato cieco, e gli dissero: Da' gloria a Dio; noi sappiamo che quest'uomo è peccatore. Laonde colui rispose, e disse: Se egli è peccatore, io nol so; una cosa so, che, essendo io stato cieco, ora veggo.