Vangelo secondo Giovanni 5:24-27
Vangelo secondo Giovanni 5:24-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità vi dico: l’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno. Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo.
Vangelo secondo Giovanni 5:24-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del *Figlio di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno. Perché come il Padre ha vita in sé stesso, cosí ha dato anche al Figlio di avere vita in sé stesso; e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il *Figlio dell'uomo.
Vangelo secondo Giovanni 5:24-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«Io vi dichiaro: chi ascolta la mia parola e crede nel Padre che mi ha mandato ha la vita eterna. Non sarà più condannato. È già passato dalla morte alla vita. «Io vi dico una cosa: viene un’ora anzi è già venuta, in cui i morti udranno la voce del *Figlio di Dio, e chi lo sente vivrà. Infatti, Dio è la fonte della vita, e ha dato anche al Figlio di essere la fonte della vita. Gli ha dato anche il potere di giudicare, perché è il *Figlio dell'uomo.
Vangelo secondo Giovanni 5:24-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
In verità, in verità, io vi dico, che chi ode la mia parola, e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudicio; anzi è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità, io vi dico, che l'ora viene, e già al presente è, che i morti udiranno la voce del Figliuol di Dio, e coloro che l'avranno udita viveranno. Perciocchè, siccome il Padre ha vita in sè stesso, così ha dato ancora al Figliuolo d'aver vita in sè stesso; e gli ha data podestà eziandio di far giudicio, in quanto egli è Figliuol d'uomo.