Vangelo secondo Giovanni 19:38-39
Vangelo secondo Giovanni 19:38-39 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Dopo queste cose, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma in segreto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù, e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesù. Nicodemo, quello che in precedenza era andato da Gesù di notte, venne anch’egli, portando una mistura di mirra e d’aloe di circa cento libbre.
Vangelo secondo Giovanni 19:38-39 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Dopo queste cose, *Giuseppe d'*Arimatea, che era discepolo di Gesú, ma in segreto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesú, e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesú. *Nicodemo, che in precedenza era andato da Gesú di notte, venne anch'egli, portando una mistura di mirra e d'aloe di circa cento *libbre.
Vangelo secondo Giovanni 19:38-39 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Giuseppe d’Arimatèa era stato *discepolo di Gesù, ma di nascosto, per paura delle autorità. Egli chiese a Pilato il permesso di prendere il corpo di Gesù. Pilato diede il permesso. Allora Giuseppe andò a prendere il corpo di Gesù. Arrivò anche Nicodèmo, quello che prima era andato a trovare Gesù di notte; portava con sé un’anfora pesantissima, piena di profumo: mirra con *aloe.
Vangelo secondo Giovanni 19:38-39 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
DOPO queste cose, Giuseppe da Arimatea, il quale era discepolo di Gesù, ma occulto, per tema de' Giudei, chiese a Pilato di poter togliere il corpo di Gesù, e Pilato gliel permise. Egli adunque venne, e tolse il corpo di Gesù. Or venne anche Nicodemo, che al principio era venuto a Gesù di notte, portando intorno a cento libbre d'una composizione di mirra, e d'aloe.