Vangelo secondo Giovanni 16:5-33
Vangelo secondo Giovanni 16:5-33 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
«Ma ora vado a colui che mi ha mandato; e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?” Invece, perché vi ho detto queste cose, la tristezza vi ha riempito il cuore. Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà. «Tra poco non mi vedrete più; e tra un altro poco mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra di loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Tra poco non mi vedrete più” e: “Tra un altro poco mi vedrete” e: “Perché vado al Padre”?» Dicevano dunque: «Che cos’è questo “tra poco” {che egli dice}? Noi non sappiamo quello che egli voglia dire». Gesù comprese che volevano interrogarlo e disse loro: «Voi vi domandate l’un l’altro che cosa significano quelle mie parole: “Tra poco non mi vedrete più” e: “Tra un altro poco mi vedrete”? In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Sarete rattristati, ma la vostra tristezza sarà cambiata in gioia. La donna, quando partorisce, prova dolore perché è venuta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’angoscia, per la gioia che sia venuta al mondo una creatura umana. Così anche voi siete ora nel dolore; ma io vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà, e nessuno vi toglierà la vostra gioia. In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa. Vi ho detto queste cose in similitudini; l’ora viene che non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi farò conoscere il Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi, poiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che sono proceduto da Dio. Sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e vado al Padre». I suoi discepoli dissero: «Ecco, adesso tu parli apertamente e non usi similitudini. Ora sappiamo che sai ogni cosa e non hai bisogno che nessuno ti interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio». Gesù rispose loro: «Adesso credete? L’ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».
Vangelo secondo Giovanni 16:5-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
«Ma ora vado a colui che mi ha mandato; e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?” Invece, perché vi ho detto queste cose, la tristezza vi ha riempito il cuore. Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il *Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete piú; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà. «Tra poco non mi vedrete piú; e tra un altro poco mi vedrete [perché vado al Padre]». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra di loro: «Che cos'è questo che ci dice: “Tra poco non mi vedrete piú”; e: “Tra un altro poco mi vedrete”; e: “Perché vado al Padre”?» Dicevano dunque: «Che cos'è questo “tra poco” che egli dice? Noi non sappiamo quello che egli voglia dire». Gesú comprese che volevano interrogarlo, e disse loro: «Voi vi domandate l'un l'altro che cosa significano quelle mie parole: “Tra poco non mi vedrete piú”, e: “Tra un altro poco mi vedrete”? In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Sarete rattristati, ma la vostra tristezza sarà cambiata in gioia. La donna, quando partorisce, prova dolore, perché è venuta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda piú dell'angoscia per la gioia che sia venuta al mondo una creatura umana. Cosí anche voi siete ora nel dolore; ma io vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi toglierà la vostra gioia. In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa. «Vi ho detto queste cose in similitudini; l'ora viene che non vi parlerò piú in similitudini, ma apertamente vi farò conoscere il Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; poiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che sono proceduto da Dio. Sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e vado al Padre». I suoi discepoli gli dissero: «Ecco, adesso tu parli apertamente, e non usi similitudini. Ora sappiamo che sai ogni cosa e non hai bisogno che nessuno ti interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio». Gesú rispose loro: «Adesso credete? L'ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».
Vangelo secondo Giovanni 16:5-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«Adesso io ritorno al Padre che mi mandò fra gli uomini, e nessuno di voi mi chiede dove vado. Però siete tristi perché vi ho detto queste cose. Ma io vi assicuro che per voi è meglio, se io me ne vado. Perché se non me ne vado non verrà da voi lo Spirito che vi difende. Invece, se me ne vado ve lo manderò. Egli verrà e mostrerà di fronte al mondo cosa significa peccato, giustizia e *giudizio. Il peccato del mondo è questo: che non hanno creduto in me. La giustizia sta dalla mia parte, perché torno al Padre e non mi vedrete più. Il giudizio consiste in questo: che Satana, il dominatore di questo mondo, è già stato giudicato. «Ho ancora molte cose da dirvi, ma ora sarebbe troppo per voi; quando però verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà verso tutta la verità. Non vi dirà cose sue, ma quelle che avrà udito, e vi parlerà delle cose che verranno. Nelle sue parole si manifesterà la mia gloria, perché riprenderà quel che io ho insegnato, e ve lo farà capire meglio. Tutto quel che ha il Padre è mio. Per questo ho detto: lo Spirito riprenderà quel che io ho insegnato, e ve lo farà capire meglio». «Fra poco non mi vedrete più; poi, dopo un po’, mi rivedrete». Alcuni dei discepoli commentarono tra di loro: «Che cosa significa: fra poco non mi vedrete, ma poi, dopo un po’ mi rivedrete? E che cosa vuol dire: ritorno al Padre?». Dicevano anche: «Che cosa vuol dire: fra poco? Non riusciamo a capire». Gesù comprese che volevano domandargli spiegazioni e disse: «Discutete fra di voi perché ho detto: fra poco non mi vedrete, ma poi, dopo un po’, mi rivedrete? Ebbene, io vi assicuro che voi piangerete e vi lamenterete, il mondo invece farà festa. Voi vi rattristerete, ma poi la vostra tristezza diventerà gioia. «Una donna che deve partorire, quando viene il suo momento, soffre. Ma quando il bambino è nato, dimentica le sue sofferenze per la gioia che è venuta al mondo una creatura. Anche voi ora siete tristi, ma io vi rivedrò, e voi vi rallegrerete, e nessuno vi toglierà la vostra gioia. Quando quel giorno verrà, non mi farete più nessuna domanda. «Io vi assicuro che il Padre vi darà tutto quel che gli domanderete nel mio nome. Fino a ora, non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e riceverete, così la vostra gioia sarà perfetta». «Finora ho parlato per mezzo di esempi. Ma verrà il momento che lascerò da parte gli esempi e vi parlerò del Padre con parole chiare. Allora potrete pregare nel mio nome e non ci sarà bisogno che io preghi il Padre per voi: il Padre stesso, infatti, vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che provengo dal Padre. Ero col Padre e di là sono venuto nel mondo. Ora lascio il mondo, e torno al Padre». I *discepoli gli dissero: — Sì, ora parli con chiarezza e non ti servi più di esempi. Ora siamo sicuri che tu sai ogni cosa, e non hai bisogno che qualcuno ti faccia domande. Perciò crediamo che tu provieni da Dio. Gesù rispose: — Adesso credete? Viene il momento, anzi è già venuto, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo. Ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto tutto questo perché troviate in me la pace. Nel mondo avrete dolori; coraggio, però! Io ho vinto il mondo.
Vangelo secondo Giovanni 16:5-33 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ma ora io me ne vo a colui che mi ha mandato; e niun di voi mi domanda: Ove vai? Anzi, perciocchè io vi ho dette queste cose, la tristizia vi ha ripieno il cuore. Ma pure io vi dico la verità: Egli v'è utile ch'io me ne vada, perciocchè, se io non me ne vo, il Consolatore non verrà a voi; ma se io me ne vo, io ve lo manderò. E quando esso sarà venuto, convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudicio. Di peccato, perciocchè non credono in me; di giustizia, perciocchè io me ne vo al Padre mio, e voi non mi vedrete più; di giudicio, perciocchè il principe di questo mondo è già giudicato. Io ho ancora cose assai a dirvi, ma voi non le potete ora portare. Ma, quando colui sarà venuto, cioè lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità; perciocchè egli non parlerà da sè stesso, ma dirà tutte le cose che avrà udite, e vi annunzierà le cose a venire. Esso mi glorificherà, perciocchè prenderà del mio, e ve l'annunzierà. Tutte le cose che ha il Padre son mie: perciò ho detto ch'egli prenderà del mio, e ve l'annunzierà. Fra poco voi non mi vedrete; e di nuovo, fra poco voi mi vedrete; perciocchè io me ne vo al Padre. Laonde alcuni de' suoi discepoli dissero gli uni agli altri: Che cosa è questo ch'egli ci dice: Fra poco voi non mi vedrete; e di nuovo: Fra poco mi vedrete? e: Perciocchè io me ne vo al Padre? Dicevano adunque: Che cosa è questo fra poco, ch'egli dice? noi non sappiam ciò ch'egli si dica. Gesù adunque conobbe che lo volevano domandare, e disse loro: Domandate voi gli uni gli altri di ciò ch'io ho detto: Fra poco voi non mi vedrete? e di nuovo: Fra poco voi mi vedrete? In verità, in verità, io vi dico, che voi piangerete, e farete cordoglio; e il mondo si rallegrerà, e voi sarete contristati; ma la vostra tristizia sarà mutata in letizia. La donna, quando partorisce, sente dolori, perciocchè il suo termine è venuto; ma, dopo che ha partorito il fanciullino, ella non si ricorda più dell'angoscia, per l'allegrezza che sia nata una creatura umana al mondo. Voi dunque altresì avete ora tristizia, ma io vi vedrò di nuovo, e il vostro cuore si rallegrerà, e niuno vi torrà la vostra letizia. E in quel giorno voi non mi domanderete di nulla. In verità, in verità, io vi dico, che tutte le cose che domanderete al Padre, nel nome mio, egli ve le darà. Fino ad ora voi non avete domandato nulla nel nome mio; domandate e riceverete, acciocchè la vostra letizia sia compiuta. Io vi ho ragionate queste cose in similitudini; ma l'ora viene che io non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi ragionerò del Padre. In quel giorno voi chiederete nel nome mio; ed io non vi dico ch'io pregherò il Padre per voi. Perciocchè il Padre stesso vi ama; perciocchè voi mi avete amato, ed avete creduto ch'io son proceduto da Dio. Io son proceduto dal Padre, e son venuto nel mondo; di nuovo io lascio il mondo, e vo al Padre. I suoi discepoli gli dissero: Ecco, tu parli ora apertamente, e non dici alcuna similitudine. Or noi sappiamo che tu sai ogni cosa, e non hai bisogno che alcun ti domandi; perciò crediamo che tu sei proceduto da Dio. Gesù rispose loro: Ora credete voi? Ecco, l'ora viene, e già è venuta, che sarete dispersi, ciascuno in casa sua, e mi lascerete solo; ma io non son solo, perciocchè il Padre è meco. Io vi ho dette queste cose, acciocchè abbiate pace in me; voi avrete tribolazione nel mondo; ma state di buon cuore, io ho vinto il mondo.