Vangelo secondo Giovanni 13:13-16
Vangelo secondo Giovanni 13:13-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Voi mi chiamate Maestro e Signore; e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Infatti vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io. In verità, in verità vi dico che il servo non è maggiore del suo signore, né il messaggero è maggiore di colui che lo ha mandato.
Vangelo secondo Giovanni 13:13-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Voi mi chiamate Maestro e Signore; e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Infatti vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io. In verità, in verità vi dico che il servo non è maggiore del suo signore, né il messaggero è maggiore di colui che lo ha mandato.
Vangelo secondo Giovanni 13:13-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Voi mi chiamate *Maestro e Signore, e fate bene perché lo sono. Dunque, se io, Signore e Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Io vi ho dato un esempio perché facciate come io ho fatto a voi. Certamente un servo non è più importante del suo padrone e un ambasciatore non è più grande di chi lo ha mandato.
Vangelo secondo Giovanni 13:13-16 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Voi mi chiamate Maestro, e Signore, e dite bene, perciocchè io lo sono. Se dunque io, che sono il Signore, e il Maestro, v'ho lavati i piedi, voi ancora dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Perchè io vi ho dato esempio, acciocchè, come ho fatto io, facciate ancor voi. In verità, in verità, io vi dico, che il servitore non è maggior del suo signore, nè il messo maggior di colui che l'ha mandato.