Geremia 9:1-26
Geremia 9:1-26 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Oh, fosse la mia testa piena d’acqua e i miei occhi una fonte di lacrime! Io piangerei giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo! Oh, se avessi nel deserto un rifugio da viandanti! Io abbandonerei il mio popolo e me ne andrei lontano da costoro, perché sono tutti adùlteri, un’adunata di traditori. «Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne; sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà, poiché passano di malvagità in malvagità e non conoscono me», dice il SIGNORE. «Si guardi ciascuno dal suo amico, nessuno si fidi del suo fratello; poiché ogni fratello non fa che ingannare, ogni amico va spargendo calunnie. L’uno inganna l’altro, non dice la verità; esercitano la loro lingua a mentire, si affannano a fare il male. La tua abitazione è in mezzo alla malafede; per malafede costoro rifiutano di conoscermi», dice il SIGNORE. Perciò, così parla il SIGNORE degli eserciti: «Ecco, io li fonderò nel crogiuolo per saggiarli; poiché che altro dovrei fare per la figlia del mio popolo? La loro lingua è una freccia micidiale, essa non parla che in malafede; con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo, ma nel cuore gli tende insidie. Non dovrei forse punirli per queste cose», dice il SIGNORE, «non dovrei forse vendicarmi di una simile nazione?» Io voglio prorompere in pianto e in gemito per i monti; voglio spandere un lamento per i pascoli del deserto, perché sono bruciati, al punto che nessuno più vi passa, non vi si ode più muggito di mandrie; gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse. «Io ridurrò Gerusalemme in un mucchio di macerie, in un covo di sciacalli, e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti». Chi è il saggio che capisca queste cose? A chi ha parlato la bocca del SIGNORE perché egli ne dia notizia? Perché il paese è distrutto, desolato come un deserto al punto che non vi passa più nessuno? Il SIGNORE risponde: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge, che io avevo loro messa davanti, e non hanno dato ascolto alla mia voce né l’hanno seguita nella loro condotta; ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai Baal, come i loro padri insegnarono loro». Perciò così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d’Israele: «Ecco, io farò mangiare assenzio a questo popolo e gli farò bere acqua avvelenata. Io li disperderò fra le nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto; manderò dietro a loro la spada, finché io li abbia consumati». Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Pensate a chiamare delle piagnone, e che esse vengano! Invitate le più accorte, e che esse vengano e si affrettino a fare un lamento su di noi, sì che i nostri occhi si sciolgano in lacrime e l’acqua fluisca dalle nostre palpebre. Infatti una voce di lamento si fa udire da Sion: “Come siamo devastati! Siamo coperti di vergogna, perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre case”». Donne, ascoltate la parola del SIGNORE, e le vostre orecchie ricevano la parola dalla sua bocca! Insegnate alle vostre figlie dei lamenti, ognuna insegni alla sua compagna dei canti funebri! Poiché la morte è salita alle nostre finestre, è entrata nei nostri palazzi per far sparire i bambini dalle strade e i giovani dalle piazze. Di’: «Così parla il SIGNORE: “I cadaveri degli uomini cadranno come letame sull’aperta campagna, come un mannello che il mietitore si lascia indietro e che nessuno raccoglie”». Così parla il SIGNORE: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza; ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il SIGNORE. Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra, perché di queste cose mi compiaccio», dice il SIGNORE. «Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, «in cui punirò tutti i circoncisi che sono incirconcisi: l’Egitto, Giuda, Edom, i figli di Ammon, Moab, tutti quelli che si radono le tempie e abitano nel deserto; infatti tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d’Israele è incirconcisa di cuore».
Geremia 9:1-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Oh, fosse la mia testa piena d'acqua, e i miei occhi una fonte di lacrime! Io piangerei giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo! Oh, se avessi nel deserto un rifugio da viandanti! Io abbandonerei il mio popolo e me n'andrei lontano da costoro, perché sono tutti adulteri, un'adunata di traditori. «Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne; sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà; poiché passano di malvagità in malvagità e non conoscono me, dice il Signore. Si guardi ciascuno dal suo amico, nessuno si fidi del suo fratello; poiché ogni fratello non fa che ingannare, ogni amico va spargendo calunnie. L'uno inganna l'altro, non dice la verità, esercitano la loro lingua a mentire, si affannano a fare il male. La tua abitazione è in mezzo alla malafede; per malafede costoro rifiutano di conoscermi», dice il Signore. Perciò, cosí parla il Signore degli eserciti: «Ecco, io li fonderò nel crogiuolo per saggiarli; poiché che altro dovrei fare per la figlia del mio popolo? La loro lingua è una freccia micidiale; essa non parla che in malafede; con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo, ma nel cuore gli tende insidie. Non dovrei forse punirli per queste cose», dice il Signore, «non dovrei forse vendicarmi di una simile nazione?» Io voglio prorompere in pianto e in gemito, per i monti; voglio spandere un lamento per i pascoli del deserto, perché sono bruciati, al punto che nessuno piú vi passa, non vi si ode piú muggito di mandrie; gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse. «Io ridurrò *Gerusalemme in un mucchio di macerie, in un covo di sciacalli; e farò delle città di *Giuda una desolazione senza abitanti». Chi è il saggio che capisca queste cose? A chi ha parlato la bocca del Signore perché egli ne dia notizia? Perché il paese è distrutto, desolato come un deserto al punto che non vi passa piú nessuno? Il Signore risponde: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge che io avevo loro messa davanti, e non hanno dato ascolto alla mia voce, né l'hanno seguita nella loro condotta, ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai *Baal, come i loro padri insegnarono loro». Perciò, cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: «Ecco, io farò mangiare assenzio a questo popolo, e gli farò bere acqua avvelenata. Io li disperderò fra le nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto; manderò dietro a loro la spada, finché io li abbia consumati». Cosí parla il Signore degli eserciti: «Pensate a chiamare delle piagnone, e che esse vengano! Invitate le piú accorte, e che esse vengano e si affrettino a fare un lamento su di noi, sí che i nostri occhi si sciolgano in lacrime, e l'acqua fluisca dalle nostre palpebre. Infatti una voce di lamento si fa udire da *Sion: “Come siamo devastati! Siamo coperti di vergogna, perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre case”». Donne, ascoltate la parola del Signore, e le vostre orecchie ricevano la parola dalla sua bocca! Insegnate alle vostre figlie dei lamenti, ognuna insegni alla sua compagna dei canti funebri! Poiché la morte è salita alle nostre finestre, è entrata nei nostri palazzi per far sparire i bambini dalle strade e i giovani dalle piazze. Di': «Cosí parla il Signore: “I cadaveri degli uomini cadranno come letame sull'aperta campagna, come un mannello che il mietitore si lascia indietro, e che nessuno raccoglie”». Cosí parla il Signore: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza: ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il Signore. Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra, perché di queste cose mi compiaccio», dice il Signore. «Ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «in cui punirò tutti i circoncisi, come gli *incirconcisi: l'Egitto, Giuda, *Edom, i figli di *Ammon, *Moab, tutti quelli che si radono le tempie e abitano nel deserto; poiché tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d'Israele è incirconcisa di cuore».
Geremia 9:1-26 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Oh! fosse pur la mia testa acqua, e l'occhio mio una fonte di lagrime! io piangerei giorno e notte gli uccisi della figliuola del mio popolo. Oh! avessi io pure un alberghetto da viandanti nel deserto! io lascerei il mio popolo, e me ne andrei via da loro; perciocchè essi tutti sono adulteri, una raunanza di disleali. E scoccano falsità dalla lor lingua, che è l'arco loro; e non si fortificano in verità nella terra; anzi procedono di male in male, e non mi conoscono, dice il Signore. Guardatevi ciascuno dal suo compagno, e non vi fidate in alcun fratello; perciocchè ogni fratello non fa altro che usar frodi, ed ogni compagno va sparlando. Ed ogni uomo gabba il suo compagno, e non parlano verità; hanno ammaestrata la lor lingua a parlar menzogna, si stancano a far male. La tua dimora è in mezzo di frodi; per frode ricusano di conoscermi, dice il Signore. Perciò, così ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io li metterò al cimento, ed alla prova; perciocchè, come farei altrimenti, per amor della figliuola del mio popolo? La lingua loro è una saetta tratta, parla frode; ciascuno con la sua bocca, parla di pace co'suoi prossimi; ma nel loro interiore pongono insidie. Non farei io punizion di loro per queste cose? dice il Signore; non vendicherebbesi l'anima mia d'una cotal gente? Io prenderò a far pianto, e rammarichio per questi monti, e lamento per le mandre del deserto; perciocchè sono arse, e non vi passa più alcuno, e non vi si ode più la voce del bestiame; e gli uccelli del cielo, e le bestie se ne son fuggite, e sono andate via. Ed io ridurrò Gerusalemme in monti di ruine, in ricetto di sciacalli; e metterò le città di Giuda in desolazione, senza che alcuno abiti più in esse. Chi è l'uomo savio? sì, ponga mente a questo; e chi è colui, al quale la bocca del Signore abbia parlato? sì, annunzilo. Perchè è perita la terra, ed è stata desolata come un deserto, senza che alcuno vi passi più? Il Signore ha detto: Perciocchè han lasciata la mia Legge, che io avea lor proposta; e non hanno ascoltata la mia voce, e non son camminati secondo quella. Anzi sono andati dietro alla durezza del cuor loro, e dietro a' Baali; il che i lor padri insegnarono loro. Perciò, così ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ecco, io ciberò questo popolo di assenzio, e l'abbevererò d'acqua di tosco. E li dispergerò fra genti, le quali nè essi, nè i lor padri, non han conosciute; e manderò dietro a loro la spada, finchè io li abbia consumati. Così ha detto il Signor degli eserciti: Considerate, e chiamate delle lamentatrici, e fate che vengano; e mandate per delle più avvedute, che vengano; ed affrettinsi, e prendano a fare un rammarichio di noi; e struggansi i nostri occhi in lagrime, e le nostre palpebre stillino acqua; perciocchè una voce di lamento è stata unita da Sion: Come siamo stati distrutti? noi siamo grandemente confusi; perciocchè abbiam lasciato il paese, e le nostre stanze ci hanno scacciati. Perciocchè, o donne, ascoltate la parola del Signore; e riceva il vostro orecchio la parola della sua bocca; ed insegnate dei rammarichii alle vostre figliuole, e de' lamenti, ciascuna alla sua compagna. Perciocchè la morte è salita per le nostre finestre, è entrata ne' nostri palazzi, per isterminare i piccoli fanciulli d'in su le strade, ed i giovani d'in su le piazze. Parla: Così ha detto il Signore: I corpi morti degli uomini ancora giaceranno come letame su per la campagna, e come una manella di spighe, lasciata indietro dal mietitore, la quale niuno raccoglie. Così ha detto il Signore: Il savio non si glorii della sua saviezza, e il forte non si glorii della sua forza, e il ricco non si glorii delle sue ricchezze; ma chi si gloria gloriisi di questo, ch'egli ha intendimento, e conosce me; perciocchè io sono il Signore, che fo benignità, giudicio, e giustizia in terra; perciocchè, queste cose gradisco, dice il Signore. Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io farò punizione d'ogni circonciso che è incirconciso; d'Egitto, e di Giuda, e di Edom, e de' figliuoli di Ammon, e di Moab, e di tutti quelli che si tondono i canti delle tempie, i quali abitano nel deserto; perciocchè tutte queste genti sono incirconcise; tutta la casa d'Israele ancora è incirconcisa di cuore.