Geremia 7:4-34
Geremia 7:4-34 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Non ponete la vostra fiducia in parole false, dicendo: ‘Questo è il tempio del SIGNORE, il tempio del SIGNORE, il tempio del SIGNORE!’ Ma se cambiate veramente le vostre vie e le vostre opere, se praticate sul serio la giustizia gli uni verso gli altri, se non opprimete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargete sangue innocente in questo luogo e non andate per vostra sciagura dietro ad altri dèi, io allora vi farò abitare in questo luogo, nel paese che allora diedi ai vostri padri per sempre. Ecco, voi mettete la vostra fiducia in parole false, che non giovano a nulla. Voi rubate, uccidete, commettete adultèri, giurate il falso, offrite profumi a Baal, andate dietro ad altri dèi che prima non conoscevate, e poi venite a presentarvi davanti a me, in questa casa sulla quale è invocato il mio nome. Voi dite: ‘Siamo salvi!’ Perciò commettete tutte queste abominazioni. È forse, agli occhi vostri, una spelonca di ladri questa casa sulla quale è invocato il mio nome? Ecco, tutto questo io l’ho visto”, dice il SIGNORE. “Andate al mio luogo che era a Silo, dove una volta avevo messo il mio nome, e guardate come l’ho trattato, a causa della malvagità del mio popolo d’Israele. Ora, poiché avete commesso tutte queste cose”, dice il SIGNORE, “poiché vi ho parlato, parlato fin dal mattino, e voi non avete dato ascolto, poiché vi ho chiamati e voi non avete risposto, io tratterò questa casa, sulla quale è invocato il mio nome e nella quale riponete la vostra fiducia, e il luogo che ho dato a voi e ai vostri padri, come ho trattato Silo: vi caccerò dalla mia presenza, come ho cacciato tutti i vostri fratelli, tutta la discendenza di Efraim”. Tu non intercedere per questo popolo, non innalzare per essi suppliche o preghiere, non insistere presso di me, perché non ti esaudirò. Non vedi ciò che fanno nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme? I figli raccolgono legna, i padri accendono il fuoco, le donne impastano la farina per fare delle focacce alla regina del cielo e per fare libazioni ad altri dèi, per offendermi. È proprio me che offendono?», dice il SIGNORE, «Non offendono essi loro stessi, a loro vergogna?» Perciò così parla il Signore, DIO: «Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo, sugli uomini e sulle bestie, sugli alberi della campagna e sui frutti della terra; essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà». Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d’Israele: «Aggiungete i vostri olocausti ai vostri sacrifici e mangiatene la carne! Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun comandamento, quando li feci uscire dal paese d’Egitto, circa olocausti e sacrifici; ma questo comandai loro: “Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici”. Ma essi non ascoltarono, non prestarono orecchio, ma camminarono seguendo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio, e invece di andare avanti si sono voltati indietro. Dal giorno che i vostri padri uscirono dal paese d’Egitto fino a oggi, io vi ho mandato tutti i miei servi, i profeti, ve li ho mandati ogni giorno, fin dal mattino. Ma essi non mi hanno ascoltato, non hanno prestato orecchio; hanno irrigidito il collo, si sono comportati peggio dei loro padri. Di’ loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno; chiamali, ma essi non ti risponderanno. Perciò dirai loro: “Questa è la nazione che non ascolta la voce del SIGNORE, del suo Dio, e che non vuol accettare correzione; la fedeltà è perita, è venuta meno nella loro bocca”. Ràditi i capelli e buttali via, spandi sulle alture un lamento, poiché il SIGNORE rigetta e abbandona la generazione che è divenuta oggetto della sua ira. I figli di Giuda hanno fatto ciò che è male ai miei occhi», dice il SIGNORE; «hanno collocato le loro abominazioni nella casa sulla quale è invocato il mio nome, per contaminarla. Hanno costruito gli alti luoghi di Tofet nella valle del figlio di Innom, per bruciarvi nel fuoco i loro figli e le loro figlie, cosa che io non avevo comandata e che non mi era venuta in mente. Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, «che non si dirà più Tofet né la valle del figlio di Innom, ma la valle del massacro, e, per mancanza di spazio, si seppelliranno i morti a Tofet. I cadaveri di questo popolo serviranno di pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra, e non ci sarà nessuno che li scacci. Farò cessare nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme il grido di gioia e il grido di esultanza, il canto dello sposo e il canto della sposa, perché il paese sarà una desolazione.
Geremia 7:4-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Non ponete la vostra fiducia in parole false, dicendo: «Questo è il *tempio del Signore, il tempio del Signore, il tempio del Signore!» Ma se cambiate veramente le vostre vie e le vostre opere, se praticate sul serio la giustizia gli uni verso gli altri, se non opprimete lo straniero, l'orfano e la vedova, se non spargete sangue innocente in questo luogo, e non andate per vostra sciagura dietro ad altri dèi, io allora vi farò abitare in questo luogo, nel paese che allora diedi ai vostri padri per sempre. Ecco, voi mettete la vostra fiducia in parole false, che non giovano a nulla. Voi rubate, uccidete, commettete adulteri, giurate il falso, offrite profumi a *Baal, andate dietro ad altri dèi che prima non conoscevate, e poi venite a presentarvi davanti a me, in questa casa sulla quale è invocato il mio nome. Voi dite: “Siamo salvi!” Perciò commettete tutte queste abominazioni. È forse, agli occhi vostri, una spelonca di ladri questa casa sulla quale è invocato il mio nome? Ecco, tutto questo io l'ho visto», dice il Signore. «Andate al mio luogo che era a Silo, dove una volta avevo messo il mio nome, e guardate come l'ho trattato, a causa della malvagità del mio popolo d'Israele. Ora, poiché avete commesso tutte queste cose», dice il Signore, «poiché vi ho parlato, parlato fin dal mattino, e voi non avete dato ascolto, poiché vi ho chiamati e voi non avete risposto, io tratterò questa casa, sulla quale è invocato il mio nome e nella quale riponete la vostra fiducia, e il luogo che ho dato a voi e ai vostri padri, come ho trattato Silo: vi caccerò dalla mia presenza, come ho cacciato tutti i vostri fratelli, tutta la discendenza di *Efraim. «Tu non intercedere per questo popolo, non innalzare per essi suppliche o preghiere, non insistere presso di me, perché non ti esaudirò. Non vedi ciò che fanno nelle città di Giuda e nelle vie di *Gerusalemme? I figli raccolgono legna, i padri accendono il fuoco, le donne impastano la farina per fare delle focacce alla regina del cielo e per fare *libazioni ad altri dèi, per offendermi. È proprio me che offendono», dice il Signore, «non offendono essi loro stessi, a loro vergogna?» Perciò cosí parla il Signore, Dio: «Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo, sugli uomini e sulle bestie, sugli alberi della campagna e sui frutti della terra; essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà». Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: «Aggiungete i vostri olocausti ai vostri sacrifici e mangiatene la carne! Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun comandamento, quando li feci uscire dal paese d'Egitto, circa olocausti e sacrifici; ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici. Ma essi non ascoltarono, non prestarono orecchio, ma camminarono seguendo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio, e invece di andare avanti si sono voltati indietro. Dal giorno che i vostri padri uscirono dal paese d'Egitto fino a oggi, io vi ho mandato tutti i miei servi, i *profeti, ve li ho mandati ogni giorno, fin dal mattino; ma essi non mi hanno ascoltato, non hanno prestato orecchio; hanno irrigidito il collo; si sono comportati peggio dei loro padri. Di' loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno; chiamali, ma essi non ti risponderanno. Perciò dirai loro: “Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, del suo Dio, e che non vuol accettare correzione; la fedeltà è perita, è venuta meno nella loro bocca. «“Ràditi i capelli e buttali via, spandi sulle alture un lamento, poiché il Signore rigetta e abbandona la generazione che è divenuta oggetto della sua ira. I figli di Giuda hanno fatto ciò che è male ai miei occhi”», dice il Signore; «“hanno collocato le loro abominazioni nella casa sulla quale è invocato il mio nome, per contaminarla. Hanno costruito gli alti luoghi di Tofet nella valle del figlio di Innom, per bruciarvi nel fuoco i loro figli e le loro figlie; cosa che io non avevo comandata e che non mi era venuta in mente. Perciò, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che non si dirà piú Tofet né la valle del figlio di Innom, ma la valle del massacro, e, per mancanza di spazio, si seppelliranno i morti a Tofet. I cadaveri di questo popolo serviranno di pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra; e non ci sarà nessuno che li scacci. Farò cessare nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme il grido di gioia e il grido di esultanza, il canto dello sposo e il canto della sposa, perché il paese sarà una desolazione.
Geremia 7:4-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Non fidatevi di quelli che continuano a dire: “Siamo al sicuro! Abbiamo il tempio del Signore, il tempio del Signore…”. Essi vi ingannano. «Piuttosto, migliorate davvero la vostra condotta e il vostro modo di agire. Ognuno agisca con giustizia verso il suo prossimo. Basta con lo sfruttamento dei forestieri, degli orfani e delle vedove! Basta con lo spargimento di sangue innocente in questa terra! Basta con il seguire divinità straniere che vi portano solamente disgrazie! Se mi ascoltate, vi lascerò ancora abitare in questa terra che da tanto tempo ho dato ai vostri antenati e per sempre. «Non avete niente da guadagnare se continuate a fidarvi di chi vi inganna. Voi rubate, uccidete, commettete adulterio, giurate il falso, offrite incenso a Baal e seguite divinità straniere che prima non conoscevate. E ora venite qui, vi fermate davanti a me, in questo tempio consacrato a me, e dite: “Siamo al sicuro”. Poi tornate a compiere le stesse azioni abominevoli. Avete forse preso questo mio tempio per un covo di briganti? Io, il Signore, so bene quel che avete fatto. Come primo luogo per farmi costruire un santuario, io avevo scelto Silo. Ora andate a vedere che cosa ne ho fatto, a causa dei peccati del mio popolo Israele. Voi avete commesso ogni sorta di male. Quando io vi ho parlato con insistenza, voi non mi avete dato ascolto. Perciò, quel che ho fatto a Silo, lo farò anche a questo tempio consacrato a me, a questo luogo che vi dà tanta sicurezza perché lo avevo assegnato ai vostri antenati e a voi. Vi scaccerò lontano da me, come ho fatto con i vostri fratelli, i discendenti di Èfraim». Questo ha detto il Signore. Il Signore disse: «Geremia, non pregare per questo popolo, non piangere e non supplicarmi in suo favore, non insistere con me, perché non ti ascolterò. Non vedi che cosa fanno nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme? I figli raccolgono la legna, i padri accendono il fuoco, le donne impastano la farina per fare dolci in onore della dea Istar, regina del cielo, e offrono vino ad altri dèi. Tutto questo mi offende. Ma è proprio me che offendono? No, offendono se stessi e si coprono di vergogna. Perciò la mia grande collera si riversa su questo luogo, sugli uomini e sul bestiame, sugli alberi della campagna e sui frutti della terra. Il mio furore brucerà come fuoco che non si spegne». Così ha detto il Signore. Così dice il Signore dell'universo, Dio d'Israele: «Mangiatevi pure tutta la carne dei vostri sacrifici, anche quella che siete soliti bruciare completamente in mio onore. Quando feci uscire i vostri antenati dall’Egitto, non parlai affatto di questi sacrifici, non diedi nessun ordine al riguardo. Una sola cosa ho comandato: “Ascoltate la mia voce! Così sarò il vostro Dio e voi il mio popolo. Osservate i miei comandamenti e tutto vi andrà bene”. Ma essi non ascoltarono, non prestarono attenzione. Si comportarono da testardi seguendo i loro cuori malvagi. Invece di avvicinarsi a me, mi hanno voltato le spalle. Da quando i vostri antenati uscirono dall’Egitto fino a oggi, ho sempre continuato a mandarvi i miei servi, i profeti. Ma nessuno mi ha ascoltato, nessuno ha prestato attenzione. Anzi siete diventati ostinati e ribelli più dei vostri antenati. «Tu, Geremia, dirai loro tutte queste parole, ma essi non ti ascolteranno; li chiamerai ma non ti risponderanno. Sono un popolo che non ascolta la voce del Signore suo Dio e non accetta la correzione. La fedeltà è morta, e nemmeno se ne parla più». Dice il Signore: «Tagliatevi i lunghi capelli, abitanti di Gerusalemme, e gettateli lontano. Intonate un canto funebre sulle vostre colline. Io ho abbandonato e rigettato il popolo perché ha meritato la mia collera. «Il popolo di Giuda ha commesso il male che io, il Signore, disapprovo. Hanno posto i loro idoli abominevoli nel tempio dedicato al mio nome, e lo hanno profanato. Nella valle di Ben-Innom hanno costruito un luogo sacro chiamato Tofet per bruciare i loro figli e le loro figlie in sacrificio. Io non ho mai comandato niente di simile, non l’ho mai pensato. Perciò verranno giorni — è parola del Signore — nei quali questa località non si chiamerà più Tofet né valle di Ben-Innom, ma valle del Massacro. Là dovranno seppellire i morti, perché non ci sarà più posto altrove. I cadaveri di questo popolo saranno il pasto di uccelli rapaci e di bestie selvatiche, che nessuno potrà scacciare. Nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme farò cessare i canti di gioia e di allegria, i canti dello sposo e della sposa, poiché il paese sarà ridotto a un deserto».
Geremia 7:4-34 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Non vi fidate in su parole fallaci, dicendo: Questo è il Tempio del Signore, il Tempio del Signore, il Tempio del Signore. Anzi del tutto ammendate le vostre vie, e le vostre opere. Se pur fate diritto giudicio fra l'uomo, ed il suo prossimo; e non oppressate il forestiere, nè l'orfano, nè la vedova; e non ispandete sangue innocente in questo luogo; e non andate dietro ad altri dii, a danno vostro; io altresì farò che abiterete per ogni secolo in questo luogo, nel paese che io ho dato a' vostri padri. Ecco, voi confidate in su parole fallaci, che non possono recare alcun giovamento. Rubando, uccidendo, commettendo adulterio, e giurando falsamente, e facendo profumi a Baal, e andando dietro ad altri dii, i quali voi non avete conosciuti; verreste voi pure ancora, e vi presentereste nel mio cospetto in questa Casa, che si chiama del mio Nome, e direste: Noi siamo stati liberati per far tutte queste cose abbominevoli? È, e vostro parere, questa Casa, che si chiama del mio Nome, divenuta una spelonca di ladroni? ecco, io altresì l'ho veduto, dice il Signore. Ma andate pure ora al mio luogo, che fu in Silo, dove io da prima stanziai il mio Nome; e riguardate quel che io gli ho fatto, per la malvagità del mio popolo Israele. Ora altresì, perciocchè voi avete fatte tutte queste cose, dice il Signore; e benchè io vi abbia parlato del continuo per ogni mattina, non però avete ascoltato; e benchè io vi abbia chiamati, non però avete risposto; io farò a questa Casa, che si chiama del mio Nome, nella quale voi vi confidate; ed al luogo, che io ho dato a voi, ed ai vostri padri, come già feci a Silo. E vi scaccerò dal mio cospetto, come ho scacciati i vostri fratelli, tutta la progenie di Efraim. E tu, non pregar per questo popolo, e non prendere a gridare, o a fare orazione per loro; e non intercedere appo me; perciocchè io non ti esaudirò. Non vedi tu quel che fanno nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme? I figliuoli ricolgono le legne, e i padri accendono il fuoco, e le donne intridono la pasta, per far focacce alla regina del cielo, e per fare offerte da spandere ad altri dii, per dispettarmi. Fanno essi dispetto a me? dice il Signore; anzi non fanno essi dispetto a loro stessi, alla confusion delle lor proprie facce? Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Ecco, la mia ira ed il mio cruccio sarà versato sopra questo luogo, sopra gli uomini, e sopra le bestie, e sopra gli alberi della campagna, e sopra i frutti della terra; ed arderà, e non si spengerà. Così ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Aggiungete pure i vostri olocausti a' vostri sacrificii, e mangiate della carne. Perciocchè io non parlai a' vostri padri, nè diedi lor comandamento, quando li trassi fuor del paese di Egitto, intorno ad olocausti, ed a sacrificii. Anzi comandai loro questo, cioè: Ascoltate la mia voce, ed io vi sarò Dio, e voi mi sarete popolo; e camminate in tutte le vie che io vi comando, acciocchè bene vi avvenga. Ma essi non hanno ascoltato, e non hanno inchinato il loro orecchio; ma son camminati secondo i consigli, e la durezza del cuor loro malvagio; e sono andati indietro, e non innanzi. Dal dì che i vostri padri uscirono del paese di Egitto, infino a questo giorno, io vi ho mandati tutti i miei servitori profeti, mandandoli ogni giorno, fin dalla mattina; ma essi non mi hanno ascoltato, e non hanno inchinato il loro orecchio; anzi hanno indurato il lor collo; han fatto peggio che i padri loro. Pronunzia loro adunque tutte queste parole, ma essi non ti ascolteranno; grida pur loro, ma non ti risponderanno. E perciò tu dirai loro: Questa è la gente, che non ha ascoltata la voce del Signore Iddio suo, e non ha ricevuta correzione; la verità è perita, ed è venuta meno nella bocca loro. Tonditi la chioma, o Gerusalemme, e gittala via; prendi a far lamento sopra i luoghi elevati; perciocchè il Signore ha riprovata, ed abbandonata la generazione del suo cruccio. Perciocchè i figliuoli di Giuda han fatto quel che mi dispiace, dice il Signore; han messe le loro abbominazioni nella Casa, la quale si chiama del mio Nome, per contaminarla. Ed hanno edificati gli alti luoghi di Tofet, che è nella valle del figliuolo di Hinnom, per ardere al fuoco i lor figliuoli, e le lor figliuole; cosa che io non comandai giammai; e che non mi entrò giammai in cuore. Per tanto, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che quella non si chiamerà più Tofet, nè valle del figliuolo di Hinnom, ma valle di uccisione; ed i morti si seppelliranno in Tofet, finchè non vi resti più luogo. E i corpi morti di questo popolo saranno per cibo agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra; e non vi sarà che le spaventi. Farò eziandio cessare nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, la voce d'allegrezza, e la voce di gioia; la voce dello sposo, e la voce della sposa: perciocchè il paese sarà in desolazione.