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Geremia 5:1-31

Geremia 5:1-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

«Andate per le vie di Gerusalemme! Guardate, informatevi e cercate per le sue piazze se vi trovate un uomo, se ve n’è uno solo che pratichi la giustizia, che cerchi la fedeltà; e io la perdonerò. Anche quando dicono: “Com’è vero che il SIGNORE vive”, è certo che giurano il falso». SIGNORE, i tuoi occhi non cercano forse la fedeltà? Tu li colpisci, e quelli non sentono nulla; tu li consumi, e quelli rifiutano di ricevere la correzione; essi hanno reso il loro volto più duro della roccia, rifiutano di convertirsi. Io dicevo: «Questi non sono che miseri, insensati che non conoscono la via del SIGNORE, il giudizio del loro Dio»; io andrò dai grandi e parlerò loro, perché essi conoscono la via del SIGNORE, il giudizio del loro Dio; ma anch’essi tutti quanti hanno spezzato il giogo, hanno rotto i legami. Perciò il leone della foresta li uccide, il lupo del deserto li distrugge, il leopardo sta in agguato presso le loro città; chiunque ne uscirà sarà sbranato, perché le loro trasgressioni sono numerose, le loro infedeltà sono aumentate. «Perché ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, giurano per degli dèi che non esistono. Io li ho saziati ed essi si danno all’adulterio, si affollano nella casa della prostituta. Sono come tanti stalloni ben pasciuti e focosi; ognuno di essi nitrisce dietro la moglie del prossimo. Non li dovrei punire per queste cose?», dice il SIGNORE, «Non dovrei vendicarmi di una simile nazione? Salite sulle sue mura e distruggete, ma non la finite del tutto; portate via i suoi tralci, perché non sono del SIGNORE! Infatti la casa d’Israele e la casa di Giuda mi hanno tradito», dice il SIGNORE. Rinnegano il SIGNORE e dicono: «Non esiste; nessun male ci verrà addosso, noi non vedremo né spada né fame; i profeti non sono che vento e nessuno parla in essi. Quel che minacciano sia fatto a loro!» Perciò così parla il SIGNORE, Dio degli eserciti: «Poiché avete detto quelle parole, ecco, io farò in modo che la mia parola sia come fuoco nella tua bocca, che questo popolo sia come legno e che quel fuoco lo divori. Ecco, io faccio venire da lontano una nazione contro di voi, casa d’Israele», dice il SIGNORE; «una nazione valorosa, una nazione antica, una nazione della quale tu non conosci la lingua e non capisci le parole. La sua faretra è un sepolcro aperto; tutti quanti sono valorosi. Essa divorerà i tuoi raccolti e il tuo pane, divorerà i tuoi figli e le tue figlie, divorerà le tue pecore e i tuoi buoi, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; abbatterà con la spada le tue città fortificate nelle quali confidi. Ma anche in quei giorni», dice il SIGNORE, «io non ti finirò del tutto. Quando direte: “Perché il SIGNORE, il nostro Dio, ci ha fatto tutto questo?”, tu risponderai loro: “Come voi mi avete abbandonato e avete servito dèi stranieri nel vostro paese, così servirete gli stranieri in un paese che non è vostro”. Annunciate questo alla casa di Giacobbe, proclamatelo in Giuda e dite: “Ascoltate ora questo, popolo stolto e senza cuore: hanno occhi, ma non vedono, hanno orecchi, ma non odono. Voi non mi temerete?”, dice il SIGNORE, “Non temerete davanti a me? Io ho posto la sabbia come limite al mare, barriera eterna che esso non oltrepasserà mai. I suoi flutti si agitano, ma sono impotenti; muggono, ma non la sormontano. Ma questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno. Non dicono in cuor loro: ‘Temiamo il SIGNORE, il nostro Dio, che dà la pioggia a suo tempo: la pioggia della prima e dell’ultima stagione, che ci mantiene le settimane fissate per la mietitura’. Le vostre iniquità hanno sconvolto queste cose; i vostri peccati vi hanno privati del benessere. Poiché fra il mio popolo si trovano degli empi; essi spiano come cacciatori in agguato, tendono tranelli, acchiappano uomini. Come una gabbia è piena di uccelli, così le loro case sono piene di frode; perciò diventano grandi e si arricchiscono. Ingrassano, hanno il volto lucido, oltrepassano ogni limite di male. Non difendono la causa, la causa dell’orfano, eppure prosperano; non fanno giustizia nei processi dei poveri. Non dovrei forse punire queste cose?”, dice il SIGNORE, “Non dovrei vendicarmi di una simile nazione? Cose spaventevoli e orribili si fanno nel paese: i profeti profetizzano bugiardamente, i sacerdoti governano agli ordini dei profeti e il mio popolo ha piacere che sia così. Che cosa farete voi quando verrà la fine?”

Geremia 5:1-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

«Andate per le vie di *Gerusalemme; guardate, informatevi; cercate per le sue piazze se vi trovate un uomo, se ve n'è uno solo che pratichi la giustizia, che cerchi la fedeltà; e io le perdonerò. Anche quando dicono: “Com'è vero che il Signore vive”, è certo che giurano il falso». Signore, i tuoi occhi non cercano forse la fedeltà? Tu li colpisci, e quelli non sentono nulla; tu li consumi, e quelli rifiutano di ricevere la correzione; essi hanno reso il loro volto piú duro della roccia, rifiutano di convertirsi. Io dicevo: «Questi non sono che miseri, insensati che non conoscono la via del Signore, il giudizio del loro Dio»; io andrò dai grandi e parlerò loro, perché essi conoscono la via delSignore, il giudizio del loro Dio; ma anch'essi tutti quanti hanno spezzato il giogo, hanno rotto i legami. Perciò il leone della foresta li uccide, il lupo del deserto li distrugge, il leopardo sta in agguato presso le loro città; chiunque ne uscirà sarà sbranato, perché le loro *trasgressioni sono numerose, le loro infedeltà sono aumentate. «Perché ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, giurano per degli dèi che non esistono. Io li ho saziati ed essi si danno all'adulterio, si affollano nella casa della prostituta. Sono come tanti stalloni ben pasciuti e focosi; ognuno di essi nitrisce dietro la moglie del prossimo. Non li dovrei punire per queste cose», dice il Signore, «non dovrei vendicarmi di una simile nazione? «Salite sulle sue mura e distruggete, ma non la finite del tutto; portate via i suoi tralci, perché non sono del Signore! Infatti la casa d'*Israele e la casa di *Giuda mi hanno tradito», dice il Signore. Rinnegano il Signore, e dicono: «Non esiste; nessun male ci verrà addosso, noi non vedremo spada né fame; i *profeti non sono che vento, e nessuno parla in essi. Quel che minacciano sia fatto a loro!» Perciò cosí parla il Signore, Dio degli eserciti: «Poiché avete detto quelle parole, ecco, io farò in modo che la parola mia sia come fuoco nella tua bocca, che questo popolo sia come legno, e che quel fuoco lo divori. Ecco, io faccio venire da lontano una nazione contro di voi, casa d'Israele», dice il Signore; «una nazione valorosa, una nazione antica, una nazione della quale tu non conosci la lingua e non capisci le parole. La sua faretra è un sepolcro aperto; tutti quanti sono valorosi. Essa divorerà i tuoi raccolti e il tuo pane, divorerà i tuoi figli e le tue figlie, divorerà le tue pecore e i tuoi buoi, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; abbatterà con la spada le tue città fortificate nelle quali confidi. Ma anche in quei giorni», dice il Signore, «io non ti finirò del tutto. Quando direte: “Perché il Signore, il nostro Dio, ci ha fatto tutto questo?” tu risponderai loro: “Come voi mi avete abbandonato e avete servito dèi stranieri nel vostro paese, cosí servirete gli stranieri in un paese che non è vostro”. «Annunziate questo alla casa di *Giacobbe, proclamatelo in Giuda, e dite: Ascoltate ora questo, popolo stolto e senza cuore, hanno occhi, ma non vedono, hanno orecchi, ma non odono. Voi non mi temerete», dice ilSignore, «non temerete davanti a me? Io ho posto la sabbia come limite al mare, barriera eterna, che esso non oltrepasserà mai. I suoi flutti si agitano, ma sono impotenti; muggono, ma non la sormontano. Ma questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno. Non dicono in cuor loro: “Temiamo il Signore, il nostro Dio, che dà la pioggia a suo tempo: la pioggia della prima e dell'ultima stagione, che ci mantiene le settimane fissate per la mietitura”. Le vostre *iniquità hanno sconvolto queste cose; i vostri peccati vi hanno privati del benessere. Poiché fra il mio popolo si trovano degli empi, essi spiano come cacciatori in agguato; tendono tranelli, acchiappano uomini. Come una gabbia è piena di uccelli, cosí le loro case sono piene di frode; perciò diventano grandi e si arricchiscono. Ingrassano, hanno il volto lucido, oltrepassano ogni limite di male. Non difendono la causa, la causa dell'orfano, eppure prosperano; non fanno giustizia nei processi dei poveri. Non dovrei forse punire queste cose», dice il Signore, «non dovrei vendicarmi di una simile nazione? Cose spaventevoli e orribili si fanno nel paese: i profeti profetano bugiardamente; i *sacerdoti governano agli ordini dei profeti; e il mio popolo ha piacere che sia cosí. Che cosa farete voi quando verrà la fine?

Geremia 5:1-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Abitanti di Gerusalemme, percorrete le vie della città, guardatevi attorno, informatevi, cercate nelle sue piazze: se riuscite a trovare un uomo, anche uno solo, che si comporta in modo onesto e si mantiene fedele al Signore, allora Dio perdonerà la vostra città. Voi giurate il falso anche quando dite: «Com’è vero che esiste il Signore…!». Certamente il Signore vuole che siate fedeli. Egli vi ha colpiti, ma voi non ci avete fatto caso, vi ha schiacciati, ma voi avete rifiutato la lezione. Avete reso la vostra faccia più dura della pietra, rifiutate di convertirvi. Allora ho pensato: «È gente ignorante, si comportano da sciocchi perché non seguono il Signore, non accettano la legge del loro Dio. Me ne andrò a parlare con quelli che stanno al potere. Essi certamente seguono il Signore e accettano la sua legge». Ma anche questi, come gli altri, hanno rigettato il giogo del Signore e spezzato i suoi legami. Per questo: usciranno i leoni dalla foresta per sbranarli, dalla steppa verranno i lupi per sgozzarli, i leopardi staranno in agguato vicino alle loro città. Se usciranno, saranno dilaniati perché hanno aumentato i loro peccati e si ribellano sempre di più. Il Signore domanda: «In queste condizioni, come posso perdonare i peccati del mio popolo? Hanno giurato in nome di coloro che non sono dèi. Io li avevo saziati, ma essi hanno commesso adulterio e tutti affollano i luoghi della prostituzione. Sono come stalloni ben pasciuti e focosi, ognuno nitrisce alla moglie del suo vicino. Io, il Signore, non dovrei forse punirli per questi delitti, non dovrei vendicarmi di gente come questa? Dirò ai nemici d'Israele: “Calpestate i suoi filari di viti, saccheggiate, ma non distruggeteli completamente. Strappatene i tralci, perché non sono più miei”. Il popolo d'Israele e quello di Giuda mi hanno tradito continuamente». Così dice il Signore. Gli Israeliti hanno rinnegato il Signore e dicono: «Non vogliamo saperne di lui! Non ci capiterà alcun male, non avremo né guerra né carestia. I profeti sono come il vento, non annunziano la parola del Signore. Accada ad essi quel che minacciano a noi!». Il Signore, Dio dell'universo mi disse: «Geremia, poiché il popolo ha detto queste cose, le mie parole sulla tua bocca saranno come un fuoco e il popolo come la legna consumata dal fuoco». Dice il Signore: «Popolo d'Israele, farò venire contro di voi una nazione da terre lontane. È gente valorosa, è una nazione antica; voi non conoscete la sua lingua, non riuscirete a capirvi. I loro arcieri sono infallibili, sono tutti di valore. Divoreranno il vostro raccolto e il vostro pane, uccideranno i vostri figli e le vostre figlie, mangeranno tutto il vostro bestiame, distruggeranno le vostre vigne e i vostri fichi. Con le loro armi raderanno al suolo le vostre città fortificate che vi danno tanta sicurezza. «Ma neppure in quei giorni farò distruggere completamente il mio popolo. Si chiederanno: “Per quale motivo il Signore nostro Dio ci ha fatto subire tutte queste disgrazie?”. Tu, Geremia, risponderai: “Come voi avete abbandonato il Signore per servire divinità straniere nella vostra terra, così ora servirete popoli stranieri in una terra che non è la vostra”. «Annunzia ai discendenti di Giacobbe, agli abitanti di Giuda: “Fate attenzione, gente sciocca e senza cervello. Avete occhi, ma non siete capaci di vedere, avete orecchie, ma non state a sentire. Io sono il Signore! Perché non avete timore di me e non tremate in mia presenza? Al mare io ho dato come confine la sabbia: è un limite invalicabile per sempre. Le sue onde si agitano, ma sono impotenti, rumoreggiano, ma non vanno oltre. Voi, invece, siete un popolo dal cuore indocile e ribelle, mi avete voltato le spalle e ve ne siete andati. Non vi è nemmeno venuto in mente di onorare me, il Signore vostro Dio, quando vi mandavo regolarmente la pioggia in autunno e in primavera e vi davo ogni anno la stagione adatta per mietere il grano. Ma i vostri peccati hanno sconvolto le stagioni, per le vostre iniquità non godete i frutti del paese”. «Infatti tra il mio popolo c’è gente cattiva: sta in agguato come i cacciatori di uccelli, mette trappole, ma per farci cadere gli uomini. Come gabbie piene di uccelli, le loro case sono piene di inganni. È per questo che sono diventati potenti e ricchi, grassi e ben pasciuti. Non c’è limite alla loro arroganza, non rispettano nessun diritto, nemmeno quello degli orfani, non rendono giustizia agli oppressi. «Io, il Signore, non dovrei forse punirli per questi delitti, non dovrei forse vendicarmi di gente come questa? Cose terribili e spaventose avvengono nel paese: i profeti annunciano falsità, i sacerdoti agiscono arbitrariamente e il mio popolo è contento di tutto questo. Ma che cosa faranno quando arriverà la fine?».

Geremia 5:1-31 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Andate attorno per le strade di Gerusalemme, e riguardate ora, e riconoscete, e cercate per le sue piazze, se trovate un solo uomo; se vi è alcuno che operi dirittamente, che cerchi la lealtà; ed io le perdonerò. E se pur dicono: Il Signor vive; certo giurano falsamente. O Signore, non sono gli occhi tuoi volti verso la lealtà: tu li hai percossi, e non è lor doluto; tu li hai consumati, ed han ricusato di ricevere correzione; hanno indurata la faccia loro, più che un sasso; hanno rifiutato di convertirsi. Or io diceva: Questi son solo i miseri; sono insensati; perciocchè non conoscono la via del Signore, la Legge dell'Iddio loro. Io me ne andrò a grandi, e parlerò con loro; perciocchè essi conoscono la via del Signore, la Legge dell'Iddio loro; ma essi tutti quanti hanno spezzato il giogo, hanno rotti i legami. Perciò il leone della selva li ha percossi, il lupo del vespro li ha deserti, il pardo sta in guato presso alle lor città; chiunque ne uscirà sarà lacerato; perciocchè i lor misfatti sono moltiplicati, le lor ribellioni si son rinforzate. Come ti perdonerei io questo? i tuoi figliuoli mi hanno lasciato, ed han giurato per quelli che non sono dii; ed avendoli io satollati, han commesso adulterio; e si sono adunati a schiere in casa della meretrice. Quando si levano la mattina, son come cavalli ben pasciuti: ciascun di loro ringhia dietro alla moglie del suo prossimo. Non farei io punizione di queste cose? dice il Signore; e non vendicherebbesi l'anima mia d'una cotal gente? Salite su le sue mura, e guastate, e non fate fine; togliete via i suoi ripari; perciocchè non son del Signore. Conciossiachè la casa d'Israele, e la casa di Giuda, si sieno portate del tutto dislealmente inverso me, dice il Signore. Han rinnegato il Signore, ed han detto: Egli non è: e male alcuno non ci verrà addosso; e non vedremo spada, nè fame; e i profeti andranno al vento, e non vi è oracolo alcuno in loro; così sarà lor fatto. Per tanto, così ha detto il Signore Iddio degli eserciti: Perciocchè voi avete proferita questa parola, ecco, io farò che le mie parole saranno nella tua bocca come un fuoco, e questo popolo sarà come legne, e quel fuoco lo divorerà. O casa d'Israele, ecco, io fo venir sopra voi, dice il Signore, una gente di lontano; ella è una gente poderosa, una gente antica, una gente, della quale tu non saprai la lingua, e non intenderai quel che dirà. Il suo turcasso sarà come un sepolcro aperto, essi tutti saranno uomini di valore. Ed ella mangerà la tua ricolta, ed il tuo pane, che i tuoi figliuoli, e le tue figliuole doveano mangiare; mangerà le tue pecore, e i tuoi buoi; mangerà i frutti delle tue vigne, e de'tuoi fichi; e con la spada ridurrà allo stremo le città forti, nelle quali tu ti confidi. E pure anche in que' giorni, dice il Signore, non farò fine con voi. Ed avverrà che vio direte: Perchè ci ha il Signore Iddio nostro fatte tutte queste cose? Allora tu di' loro: Siccome voi mi avete lasciato, e avete servito a dii stranieri nel vostro paese, così servirete a stranieri in paese non vostro. Annunziate questo nella casa di Giacobbe, e banditelo in Giuda, dicendo: Ascoltate ora questo, o popolo stolto, e che non ha senno; che ha occhi, e non vede; orecchi, e non ode. Non mi temerete voi? dice il Signore; non avrete voi spavento di me, che ho, per istatuto perpetuo, posta la rena per termine del mare, il quale egli non trapasserà; e benchè le sue onde si commuovano, non però verranno al disopra; e benchè romoreggino, non però lo trapasseranno? Ma questo popolo ha un cuor ritroso e ribello; si sono stornati, e se ne sono iti; e non han detto nel cuor loro: Deh! temiamo il Signore Iddio nostro, che dà la pioggia della prima e dell'ultima stagione, al suo tempo; che ci conserva le settimane ordinate per la mietitura. Le vostre iniquità hanno stornate queste cose, e i vostri peccati vi han divietato il bene. Perciocchè fra il mio popolo si son trovati degli empi, che stanno a guato, a guisa che gli uccellatori se ne stanno cheti; e rizzano trappole da prendere uomini. Come la gabbia è piena di uccelli, così le case loro son piene d'inganno; perciò, sono aggranditi, ed arrichiti. Son divenuti grassi, e lisci; e pure ancora hanno passati di mali accidenti; non fanno ragione alcuna, non pure all'orfano, e pur prosperano; e non fanno diritto a' poveri. Non farei io punizione di queste cose? dice il Signore; non vendicherebbesi l'anima mia d'una cotal gente? Cosa stupenda e brutta è avvenuta nella terra: i profeti han profetizzato con menzogna; e i sacerdoti han signoreggiato, appoggiandosi sopra le mani di essi; e il mio popolo l'ha amato così. Ora, che farete voi alla fine?