Giudici 6:19-24
Giudici 6:19-24 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e, con un efa di farina, fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. L’angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia e versavi su il brodo». Egli fece così. Allora l’angelo del SIGNORE stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; dalla roccia uscì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; e l’angelo del SIGNORE scomparve dalla sua vista. Allora Gedeone vide che era l’angelo del SIGNORE e disse: «Misero me, Signore, DIO, perché ho visto l’angelo del SIGNORE faccia a faccia!» Il SIGNORE gli disse: «Sta’ in pace, non temere, non morirai!» Allora Gedeone costruì un altare al SIGNORE e lo chiamò SIGNORE-Pace. Esso esiste anche al giorno d’oggi, a Ofra degli Abiezeriti.
Giudici 6:19-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e, con un *efa di farina, fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrí. L'angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia, e versavi su il brodo». Egli fece cosí. Allora l'angelo del Signore stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e dalla roccia uscí un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; e l'angelo del Signore scomparve dalla sua vista. Allora Gedeone vide che era l'angelo del Signore e disse: «Misero me, Signore, mio Dio, perché ho visto l'angelo del Signore faccia a faccia!» Il Signore gli disse: «Sta' in pace, non temere, non morirai!» Allora Gedeone costruí un altare al Signore e lo chiamò Signore-Pace. Esso esiste anche al giorno d'oggi, a Ofra degli Abiezeriti.
Giudici 6:19-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Gedeone entrò in casa, preparò un capretto, e con venti chili di farina fece del pane non lievitato. Mise la carne dentro a un cesto e il brodo in un recipiente, e poi li portò sotto l’albero e li offrì al Signore. L’angelo di Dio gli disse: — Prendi la carne e il pane non lievitato, posali su questa pietra e versaci sopra il brodo. Gedeone ubbidì. Allora l’angelo del Signore tese il braccio e, con la punta del bastone che teneva in mano, toccò il pane e la carne. Dalla pietra si sprigionò una fiamma, e il fuoco bruciò la carne e il pane non lievitato. Poi l’angelo del Signore scomparve. Gedeone si rese conto che era davvero l’angelo del Signore e disse: — Signore, mio Dio! Ho visto con i miei occhi il tuo angelo. E il Signore a lui: — La pace sia con te. Non aver paura. Non morirai. Allora Gedeone costruì un altare per il Signore e lo chiamò ‘Il Signore è pace’. A Ofra, un villaggio degli Abiezeriti, quell’altare c’è ancor oggi.
Giudici 6:19-24 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Gedeone adunque entrò in casa, e apparecchiò un capretto, e fece de' pani azzimi d'un efa di farina; poi mise la carne in un canestro, e il brodo in una pentola, e gliel recò sotto la quercia, e gliel presentò. E l'Angelo del Signore gli disse: Piglia questa carne, e questi pani azzimi, e posali in su quel sasso, e spandi il brodo. Ed egli fece così. Allora l'Angelo del Signore distese il bastone ch'egli avea in mano, e toccò con la cima di esso la carne e i pani azzimi; ed ei salì del fuoco dal sasso, che consumò la carne e i pani azzimi. E l'Angelo del Signore se ne andò via dal cospetto di esso. E Gedeone, avendo veduto ch'egli era l'Angelo del Signore, disse: Oimè! Signore Iddio; è egli per questo, ch'io ho veduto l'Angelo del Signore, a faccia a faccia? Ma il Signore gli disse: Abbi pace; non temere, tu non morrai. E Gedeone edificò un altare al Signore, e lo nominò: La pace è del Signore; il qual resta fino ad oggi in Ofra degli Abiezeriti.