Giudici 3:12-21
Giudici 3:12-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
I figli d’Israele continuarono a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE; così il SIGNORE rese forte Eglon, re di Moab, contro Israele, perché essi avevano fatto ciò che è male agli occhi del SIGNORE. Eglon radunò intorno a sé i figli di Ammon e di Amalec; poi marciò contro Israele, lo sconfisse e s’impadronì della città delle palme. I figli d’Israele furono servi di Eglon, re di Moab, per diciotto anni. I figli d’Israele gridarono al SIGNORE ed egli fece sorgere per loro un liberatore: Eud, figlio di Ghera, beniaminita, che era mancino. I figli d’Israele mandarono per mezzo di lui un regalo a Eglon, re di Moab. Eud si fece una spada a due tagli, lunga un cubito, e la cinse sotto la sua veste, al fianco destro. Quindi offrì il regalo a Eglon, re di Moab, che era un uomo molto grasso. Quando ebbe finito la presentazione del regalo, rimandò la gente che l’aveva portato. Ma egli, giunto agli idoli che sono presso a Ghilgal, tornò indietro e disse: «O re, io ho qualcosa da dirti in segreto». Il re disse: «Silenzio!» Tutti quelli che gli stavano intorno, uscirono. Allora Eud si avvicinò al re, che stava seduto nella sala di sopra, riservata a lui solo, per prendervi il fresco, e gli disse: «Ho una parola da dirti da parte di Dio». Eglon si alzò dal suo seggio; ed Eud, stesa la mano sinistra, prese la spada dal suo fianco destro e gliela piantò nel ventre.
Giudici 3:12-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
I figli d'Israele continuarono a fare ciò che è male agli occhi del Signore; cosí il Signore rese forte Eglon, re di *Moab, contro Israele, perché essi avevano fatto ciò che è male agli occhi del Signore. Eglon radunò intorno a sé i figli di *Ammon e di *Amalec; poi marciò contro Israele, lo sconfisse e s'impadroní della città delle palme. I figli d'Israele furono servi di Eglon, re di Moab, per diciotto anni. I figli d'Israele gridarono al Signore ed egli fece sorgere per loro un liberatore: Eud, figlio di Ghera, *beniaminita, che era mancino. I figli d'Israele mandarono per mezzo di lui un regalo a Eglon, re di Moab. Eud si fece una spada a due tagli, lunga un *cubito; e la cinse sotto la sua veste, al fianco destro. Quindi offrí il regalo a Eglon, re di Moab, che era un uomo molto grasso. Quando ebbe finito la presentazione del regalo, rimandò la gente che l'aveva portato. Ma egli, giunto agli idoli che sono presso a *Ghilgal, tornò indietro e disse: «O re, io ho qualcosa da dirti in segreto». Il re disse: «Silenzio!» Tutti quelli che gli stavano intorno, uscirono. Allora Eud si avvicinò al re, che stava seduto nella sala di sopra, riservata a lui solo, per prendervi il fresco, e gli disse: «Ho una parola da dirti da parte di Dio». Eglon si alzò dal suo seggio; ed Eud, stesa la mano sinistra, prese la spada dal suo fianco destro e gliela piantò nel ventre.
Giudici 3:12-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Gli Israeliti andarono di nuovo contro la volontà del Signore. Per punirli il Signore rese Eglon, re di Moab, più forte d'Israele. Eglon radunò gli Ammoniti e gli Amaleciti, attaccò Israele, lo sconfisse e occupò la città delle Palme. Gli Israeliti rimasero per diciotto anni sotto il dominio di Eglon, re di Moab. Allora invocarono l’aiuto del Signore e il Signore diede loro un liberatore: Eud, figlio di Ghera. Egli apparteneva alla tribù di Beniamino ed era mancino. Gli Israeliti incaricarono Eud di portare a Eglon, re di Moab, il tributo che dovevano pagare. Eud si fece una spada a doppio taglio lunga quasi mezzo metro, se l’appese al fianco destro e la nascose sotto il vestito. Portò il tributo al re di Moab, Eglon, che era molto grasso. Dopo aver consegnato il tributo, Eud ordinò agli uomini che lo avevano accompagnato di mettersi in viaggio verso casa. Egli invece tornò indietro dal luogo detto degli Idoli vicino a Gàlgala, si presentò di nuovo al re e gli disse: — Ho un messaggio segreto per te. Eglon gli disse: — Aspetta! — e fece uscire i servi. Stava seduto in una camera al piano superiore a lui riservata per prendere fresco. Eud gli si avvicinò e disse: — Quello che ho da dirti viene da Dio! Il re allora si alzò in piedi ed Eud con la sinistra tirò fuori la spada dal fianco e gliela piantò nel ventre
Giudici 3:12-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E I figliuoli d'Israele continuarono a fare ciò che dispiace al Signore; laonde il Signore fortificò Eglon, re di Moab, contro ad Israele; perciocchè aveano fatto ciò che dispiace al Signore. Ed egli adunò appresso di sè i figliuoli di Ammon, e gli Amalechiti, e andò, e percosse Israele; ed essi occuparono la città delle palme. E i figliuoli d'Israele servirono diciotto anni ad Eglon, re di Moab. Poi i figliuoli d'Israele gridarono al Signore, ed egli suscitò loro un liberatore, cioè: Ehud, figliuolo di Ghera, Beniaminita, il quale era mancino. Or i figliuoli d'Israele mandarono per lui un presente ad Eglon, re di Moab. Ed Ehud si fece un pugnale a due tagli, lungo un cubito; e se lo cinse sotto i vestimenti, in su la coscia destra. E presentò il presente ad Eglon, re di Moab, il quale era uomo molto grasso. Ed avendo compiuto di presentare il presente, accommiatò la gente che avea portato il presente. Ma egli se ne ritornò al re, dalle statue di pietra, che son presso di Ghilgal; e gli disse: Io ho alcuna cosa segreta a dirti. Ed egli gli disse: Taci. Allora tutti quelli che gli stavano d'intorno uscirono fuori d'appresso a lui. Ed Ehud si accostò a lui, che sedeva tutto solo nella sua sala dell'estate; e disse: Io ho da dirti alcuna cosa da parte di Dio. Ed egli si levò d'in sul seggio reale. Ed Ehud, dato della man sinistra al pugnale, lo prese d'in su la coscia destra, e gliel ficcò nel ventre.