Giudici 15:9-20
Giudici 15:9-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora i Filistei salirono, si accamparono in Giuda e si spinsero fino a Lechi. Gli uomini di Giuda dissero loro: «Perché siete saliti contro di noi?» Quelli risposero: «Siamo saliti per legare Sansone, per fare a lui quello che ha fatto a noi». Tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della roccia di Etam e dissero a Sansone: «Non sai che i Filistei sono nostri dominatori? Che è dunque questo che ci hai fatto?» Egli rispose loro: «Quello che hanno fatto a me, l’ho fatto a loro». Essi gli dissero: «Noi siamo venuti per legarti e darti in mano ai Filistei». Sansone replicò loro: «Giuratemi che voi stessi non mi ucciderete». Quelli risposero: «No, ti legheremo soltanto e ti daremo nelle loro mani; ma certamente non ti metteremo a morte». Così lo legarono con due funi nuove e lo fecero uscire dalla caverna. Quando giunse a Lechi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia, ma lo Spirito del SIGNORE lo investì; le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco, e i legami gli caddero dalle mani. Poi, trovata una mascella d’asino ancora fresca, stese la mano, l’afferrò e uccise con essa mille uomini. Sansone disse: «Con una mascella d’asino, un mucchio! due mucchi! Con una mascella d’asino ho ucciso mille uomini». Quando ebbe finito di parlare, gettò via la mascella e chiamò quel luogo Ramat-Lechi. Poi ebbe molta sete, invocò il SIGNORE e disse: «Tu hai concesso questa grande liberazione per mano del tuo servo; ora, dovrò forse morire di sete e cadere nelle mani degli incirconcisi?» Allora Dio fendè la roccia concava che è a Lechi e ne uscì dell’acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita. Perciò quella fonte fu chiamata En-Accore; essa esiste anche al giorno d’oggi a Lechi. Sansone fu giudice d’Israele, al tempo dei Filistei, per vent’anni.
Giudici 15:9-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora i Filistei salirono, si accamparono in *Giuda e si spinsero fino a Lechi. Gli uomini di Giuda dissero loro: «Perché siete saliti contro di noi?» Quelli risposero: «Siamo saliti per legare Sansone; per fare a lui quello che ha fatto a noi». Tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della roccia di Etam e dissero a Sansone: «Non sai che i Filistei sono nostri dominatori? Che è dunque questo che ci hai fatto?» Egli rispose loro: «Quello che hanno fatto a me, l'ho fatto a loro». Essi gli dissero: «Noi siamo venuti per legarti e darti in mano ai Filistei». Sansone replicò loro: «Giuratemi che voi stessi non mi ucciderete». Quelli risposero: «No, ti legheremo soltanto e ti daremo nelle loro mani; ma certamente non ti metteremo a morte». Cosí lo legarono con due funi nuove e lo fecero uscire dalla caverna. Quando giunse a Lechi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia, ma lo Spirito del Signore lo investí, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco; e i legami gli caddero dalle mani. Poi, trovata una mascella d'a sino ancora fresca, stese la mano, l'afferrò e uccise con essa mille uomini. Sansone disse: «Con una mascella d'asino, un mucchio! due mucchi! Con una mascella d'asino ho ucciso mille uomini». Quando ebbe finito di parlare, gettò via la mascella e chiamò quel luogo Ramat-Lechi. Poi ebbe molta sete, invocò il Signore, e disse: «Tu hai concesso questa grande liberazione per mano del tuo servo; ora, dovrò forse morire di sete e cadere nelle mani degli *incirconcisi?» Allora Dio fendè la roccia concava che è a Lechi e ne uscí dell'acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita. Perciò quella fonte fu chiamata En-Accore; essa esiste anche al giorno d'oggi a Lechi. Sansone fu *giudice d'*Israele, al tempo dei Filistei, per vent'anni.
Giudici 15:9-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
I Filistei andarono ad accamparsi in Giudea e attaccarono la città di Lechì. Gli uomini della tribù di Giuda dissero: — Perché ci attaccate? Essi risposero: — Siamo venuti a prendere Sansone, legarlo e fargli così pagare quello che ci ha fatto. Allora tremila uomini della tribù di Giuda andarono nella caverna della roccia di Etam e dissero a Sansone: — Lo sai che i Filistei fanno da padroni nel nostro territorio? Guarda in che guai ci hai messi! Sansone rispose: — Io ho trattato i Filistei come loro hanno trattato me. Gli uomini di Giuda replicarono: — Siamo venuti a legarti, e ti consegneremo ai Filistei. Sansone disse loro: — Datemi la vostra parola che non mi ucciderete voi stessi. — D’accordo! — risposero. — Noi vogliamo solo legarti e consegnarti ai Filistei. Non ti uccideremo. Così lo legarono con due corde nuove, e lo fecero uscire dalla caverna. Quando Sansone arrivò a Lechì, i Filistei gli vennero incontro con grida di trionfo. Ma all’improvviso lo spirito del Signore agì con potenza in Sansone: le corde attorno alle sue braccia si ruppero, come dei fili bruciati, e tutti i legami gli caddero dalle mani. Sansone trovò la mascella di un asino morto da poco. Allungò il braccio e l’afferrò, e con essa uccise mille uomini. Alla fine disse: «Con la mascella di un asino li ho strigliati come asini, con la mascella d'asino ho ucciso mille uomini». Sansone gettò via la mascella e chiamò quella località Ramat-Lechì (Collina della Mascella). Poi Sansone ebbe sete e invocò il Signore: «Tu mi hai dato questa grande vittoria. Ma ora rischio di morire di sete o di finire prigioniero di questi Filistei, che sono incirconcisi». Allora Dio fece sgorgare dal suolo una sorgente d'acqua. Sansone bevve e riprese forza. Quella sorgente fu chiamata En-Kore (Sorgente di Colui che Invoca): si trova a Lechì, e c’è ancora. Sansone fu giudice, capo d'Israele, per vent’anni, al tempo delle lotte con i Filistei.
Giudici 15:9-20 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E i Filistei salirono, e si accamparono in Giuda, e si sparsero in Lehi. E gli uomini di Giuda dissero: Perchè siete voi saliti contro a noi? Ed essi dissero: Noi siamo saliti per far prigione Sansone; acciocchè facciamo a lui, come egli ha fatto a noi. E tremila uomini di Giuda discesero nella caverna della rupe di Etam, e dissero a Sansone: Non sai tu che i Filistei signoreggiano sopra noi? Che cosa è dunque questo che tu ci hai fatto? Ed egli disse loro: Come hanno fatto a me, così ho fatto a loro. Ed essi gli dissero: Noi siamo discesi per farti prigione, per darti nelle mani dei Filistei. E Sansone disse loro: Giuratemi che voi non vi avventerete sopra me. Ed essi gli dissero: No; ma ben ti legheremo, e ti daremo nelle mani de' Filistei; ma non ti faremo già morire. Così lo legarono con due funi nuove, e lo menarono via dalla rupe. Quando egli fu giunto a Lehi, i Filistei gli vennero incontro, con grida d'allegrezza; ma lo Spirito del Signore si avventò sopra lui; e le funi ch'egli avea in su le braccia, diventarono come lino che si arde al fuoco, e i suoi legami si sciolsero d'in su le sue mani. E, trovata una mascella d'asino non ancora secca, vi diè della mano; e, presala, ammazzò con essa mille uomini. Poi Sansone disse: Con una mascella d'asino, un mucchio, due mucchi! Con una mascella d'asino, ho uccisi mille uomini! E, quando ebbe finito di parlare, gittò via di sua mano la mascella; e pose nome a quel luogo Ramat-lehi. Poi ebbe gran sete; e gridò al Signore, e disse: Tu hai messa questa gran vittoria in mano al tuo servo; ed ora ho io a morir di sete, e a cader nelle mani degl'incirconcisi? Allora Iddio fendè un sasso concavo ch'era in Lehi; e d'esso uscì dell'acqua, onde Sansone bevve, ed egli tornò in vita; perciò pose nome a quel luogo En-haccore; la qual fonte è in Lehi, fino a questo giorno. Ed egli giudicò Israele al tempo dei Filistei vent'anni.