Lettera di Giacomo 4:3-16
Lettera di Giacomo 4:3-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri. O gente adultera, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. Oppure pensate che la Scrittura dichiari invano che: «Lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia»? Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili». Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo! Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza! Umiliatevi davanti al Signore, ed egli v’innalzerà. Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi dice male del fratello, o chi giudica il fratello, parla male della legge e giudica la legge. Ora, se tu giudichi la legge, non sei uno che la mette in pratica, ma un giudice. Uno soltanto è legislatore e giudice, colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo? E ora a voi che dite: «Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo»; mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce. Dovreste dire invece: «Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest’altro». Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo.
Lettera di Giacomo 4:3-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri. O gente adultera, non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio. Oppure pensate che la Scrittura dichiari invano che: «Lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia»? Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili». Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al *diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d'animo! Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza! Umiliatevi davanti al Signore, ed egli v'innalzerà. Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi dice male del fratello, o chi giudica il fratello, parla male della legge e giudica la legge. Ora, se tu giudichi la legge, non sei uno che la mette in pratica, ma un giudice. Uno soltanto è legislatore e giudice, colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo? E ora a voi che dite: «Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo»; mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos'è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce. Dovreste dire invece: «Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest'altro». Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo.
Lettera di Giacomo 4:3-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
E se anche chiedete, voi non ricevete niente perché le vostre intenzioni sono cattive: volete sprecare tutto nei vostri piaceri. Siete infedeli, come una donna adultera. Ma non sapete che essere amici di questo mondo significa essere nemici di Dio? Dunque chi vuol diventare amico di questo mondo finisce per diventare nemico di Dio. Certamente la Bibbia non parla invano quando dice: Dio è geloso e non vuol perdere lo spirito che ha messo dentro di noi. Ma egli offre una grazia ancora più grande: infatti la *Bibbia dice: Dio si oppone agli orgogliosi, ma tratta con bontà gli umili. Dunque sottomettetevi a Dio. Resistete invece contro il *diavolo, che fuggirà lontano da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani di peccatori; santificate i vostri cuori di uomini ipocriti. Piangete sulle vostre miserie, e semmai lamentatevi di voi stessi. Le vostre risa diventino lacrime, la vostra allegria diventi tristezza. Abbassatevi davanti al Signore, ed egli vi solleverà. Fratelli, non parlate male gli uni degli altri. Chi parla male di un fratello o lo giudica, è come se parlasse male della legge di Dio e la giudicasse. Ora, se ti metti a giudicare la legge di Dio, sei uno che giudica e non sei più uno che ubbidisce alla Legge. C’è uno solo che dà la Legge agli altri e può giudicare: Dio. Egli può salvare e distruggere. Ma chi sei tu che pretendi di giudicare il tuo prossimo? Ascoltate, voi che dite: Oggi o domani andremo in quella città e ci fermeremo un anno; faremo affari e guadagneremo molto. In realtà voi non sapete cosa accadrà domani, e come sarà la vostra vita. Non siete altro che fumo; un fumo che per un po’ si vede e poi scompare. Fareste meglio a dire: Se il Signore vuole, noi vivremo e faremo questo e quest’altro. Invece continuate a vantarvi e a fare gli orgogliosi. Ma questo genere di superbia è sempre un male.
Lettera di Giacomo 4:3-16 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Voi domandate, e non ricevete; perciocchè domandate male, per ispender ne' vostri piaceri. Adulteri ed adultere, non sapete voi che l'amicizia del mondo è inimicizia contro a Dio? colui adunque che vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio. Pensate voi che la scrittura dica in vano: Lo spirito che abita in voi appetisce ad invidia? Ma egli dà vie maggior grazia; perciò dice: Iddio resiste a' superbi, e dà grazia agli umili. Sottomettetevi adunque a Dio, contrastate al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Appressatevi a Dio, ed egli si appresserà a voi: nettate le vostre mani o peccatori; e purificate i cuori vostri, o doppi d'animo. Siate afflitti, e fate cordoglio, e piangete; sia il vostro riso convertito in duolo, e l'allegrezza in tristizia. Umiliatevi nel cospetto del Signore, ed egli v'innalzerà. Non parlate gli uni contro agli altri, fratelli; chi parla contro al fratello, e giudica il suo fratello, parla contro alla legge, e giudica la legge; ora, se tu condanni la legge, tu non sei facitor della legge, ma giudice. V'è un solo Legislatore, il qual può salvare, e perdere; ma tu, chi sei, che tu condanni altrui? OR su, voi che dite: Oggi, o domani, andremo in tal città, ed ivi dimoreremo un anno, e mercateremo, e guadagneremo. Che non sapete ciò che sarà domani; perciocchè, qual' è la vita vostra? poich'ella è un vapore, che apparisce per un poco di tempo, e poi svanisce. Invece di dire: Se piace al Signore, e se siamo in vita, noi farem questo o quello. E pure ora voi vi vantate nelle vostre vane glorie; ogni tal vanto è cattivo.