Lettera di Giacomo 3:7-10
Lettera di Giacomo 3:7-10 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ogni specie di bestie, uccelli, rettili e animali marini si può domare, ed è stata domata dalla razza umana; ma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male continuo, è piena di veleno mortale. Con essa benediciamo il Signore e Padre; e con essa malediciamo gli uomini che sono fatti a somiglianza di Dio. Dalla medesima bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, non deve essere così.
Lettera di Giacomo 3:7-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ogni specie di bestie, uccelli, rettili e animali marini si può domare, ed è stata domata dalla razza umana; ma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male continuo, è piena di veleno mortale. Con essa benediciamo il Signore e Padre; e con essa malediciamo gli uomini che sono fatti a somiglianza di Dio. Dalla medesima bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, non dev'essere cosí.
Lettera di Giacomo 3:7-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
L’uomo è capace di domare gli animali di ogni specie: bestie selvatiche, uccelli, rettili, pesci…; e di fatto li ha domati. La lingua, invece, nessuno è capace di domarla. Essa è cattiva, sempre in movimento, piena di veleno mortale. Noi usiamo la lingua per lodare il Signore che è nostro Padre, ma anche per maledire gli uomini che Dio ha fatto simili a sé. Dalla stessa bocca escono parole di preghiera e parole di maledizione. Fratelli, questo non deve avvenire.
Lettera di Giacomo 3:7-10 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Poichè ogni generazione di fiere, e d'uccelli, e di rettili, e d'animali marini, si doma ed è stata domata dalla natura umana; ma niun uomo può domar la lingua; ella è un male che non si può rattenere; è piena di mortifero veleno. Per essa benediciamo Iddio e Padre; e per essa malediciamo gli uomini, che son fatti alla simiglianza di Dio. D'una medesima bocca procede benedizione e maledizione. Non bisogna, fratelli miei, che queste cose si facciano in questa maniera.