Lettera di Giacomo 3:2-5
Lettera di Giacomo 3:2-5 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
poiché manchiamo tutti in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. Se mettiamo il freno in bocca ai cavalli perché ci ubbidiscano, noi possiamo guidare anche tutto il loro corpo. Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e siano spinte da venti impetuosi, sono guidate da un piccolo timone, dovunque vuole il timoniere. Così anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!
Lettera di Giacomo 3:2-5 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
poiché manchiamo tutti in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. Se mettiamo il freno in bocca ai cavalli perché ci ubbidiscano, noi possiamo guidare anche tutto il loro corpo. Ecco, anche le navi, benché siano cosí grandi e siano spinte da venti impetuosi, sono guidate da un piccolo timone, dovunque vuole il ti- moniere. Cosí anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!
Lettera di Giacomo 3:2-5 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Tutti commettiamo molti errori. Se uno non commette mai errori in quel che dice, è un uomo perfetto, capace di dominare se stesso. Noi mettiamo il morso alla bocca dei cavalli, per fare in modo che ci ubbidiscano, ed è così che possiamo dominare tutto il loro corpo. Guardate le navi: anche se grandi e spinte da un vento molto forte, per mezzo di un piccolissimo timone vengono guidate là dove vuole il pilota. Così anche la lingua: è una piccola parte del corpo, ma può vantarsi di grosse imprese. Un focherello può incendiare tutta una grande foresta.
Lettera di Giacomo 3:2-5 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Poichè tutti falliamo in molte cose; se alcuno non fallisce nel parlare, esso è uomo compiuto, e può tenere a freno eziandio tutto il corpo. Ecco, noi mettiamo i freni nelle bocche de' cavalli, acciocchè ci ubbidiscano, e facciamo volgere tutto il corpo loro. Ecco ancora le navi, benchè sieno cotanto grandi, e che sieno sospinte da fieri venti, son volte con un piccolissimo timone, dovunque il movimento di colui che le governa vuole. Così ancora la lingua è un piccol membro, e si vanta di gran cose. Ecco, un piccol fuoco quante legne incende!