Isaia 8:1-22
Isaia 8:1-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il SIGNORE mi disse: «Prendi una tavoletta grande e scrivici sopra in caratteri leggibili: “Affrettate il saccheggio! Presto, al bottino!”» Mi scelsi come testimoni fedeli il sacerdote Uria e Zaccaria, figlio di Ieberechia. Mi unii pure alla profetessa, e lei concepì e partorì un figlio. Allora il SIGNORE mi disse: «Chiamalo “Affrettate il saccheggio. Presto al bottino”; poiché prima che il bambino sappia chiamare papà e mamma, le ricchezze di Damasco e il bottino di Samaria saranno portati davanti al re d’Assiria». Il SIGNORE mi parlò ancora e mi disse: «Siccome questo popolo ha disprezzato le acque di Siloe che scorrono placide, e si rallegra a causa di Resin e del figlio di Remalia, ecco, il Signore sta per far salire su di loro le potenti e grandi acque del fiume, cioè il re d’Assiria e tutta la sua gloria; esso s’innalzerà dappertutto sopra il suo livello, e strariperà su tutte le sue sponde. Passerà sopra Giuda, inonderà e passerà oltre; arriverà fino al collo, e le sue ali spiegate copriranno tutta la larghezza del tuo paese, o Emmanuele!» Mandate pure grida di guerra, o popoli; sarete frantumati! Prestate orecchio, o voi tutti di paesi lontani! Preparatevi pure alla lotta; sarete frantumati! Fate pure dei piani, e saranno sventati! Dite pure la parola, e rimarrà senza effetto, perché Dio è con noi! Così infatti mi ha parlato il SIGNORE, quando la sua mano mi ha afferrato, ed egli mi ha avvertito di non camminare per la via di questo popolo, e mi ha detto: «Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura; non temete ciò che esso teme, e non vi spaventate. Santificate il SIGNORE degli eserciti! Sia lui quello per cui provate timore e paura! Egli sarà un santuario, ma anche una pietra d’intoppo, un sasso d’inciampo per le due case d’Israele, un laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme. Molti di loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio e saranno presi. Chiudi questa testimonianza, sigilla questa legge tra i miei discepoli». Io aspetto il SIGNORE, che nasconde la sua faccia alla casa di Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza. Eccomi con i figli che il SIGNORE mi ha dati; noi siamo dei segni e dei presagi in Israele da parte del SIGNORE degli eserciti, che abita sul monte Sion. Se vi si dice: «Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? Alla legge! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora! Andrà peregrinando per il paese, affranto e affamato; quando avrà fame, si irriterà e maledirà il suo re e il suo Dio. Volgerà lo sguardo in alto, lo volgerà verso terra, ed ecco, non vedrà che difficoltà, tenebre e oscurità piena d’angoscia; sarà sospinto in mezzo a fitte tenebre.
Isaia 8:1-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il Signore mi disse: «Prendi una tavoletta grande e scrivici sopra in caratteri leggibili: Affrettate il saccheggio! Presto, al bottino!» Mi scelsi come testimoni fedeli il *sacerdote Uria e Zaccaria, figlio di Ieberechia. Mi unii pure alla *profetessa, e lei concepí e partorí un figlio. Allora il Signore mi disse: «Chiamalo “Affrettate il saccheggio. Presto al bottino”; poiché prima che il bambino sappia chiamare papà e mamma, le ricchezze di *Damasco e il bottino di *Samaria saranno portati davanti al re d'Assiria». Il Signore mi parlò ancora e mi disse: «Siccome questo popolo ha disprezzato le acque di *Siloe che scorrono placide, e si rallegra a causa di Resin e del figlio di Remalia, ecco, il Signore sta per far salire su di loro le potenti e grandi acque del fiumexxx, cioè il re d'Assiria e tutta la sua gloria; esso s'innalzerà dappertutto sopra il suo livello, e strariperà su tutte le sue sponde. Passerà sopra *Giuda, inonderà, e passerà oltre; arriverà fino al collo, e le sue ali spiegate copriranno tutta la larghezza del tuo paese, o Emmanuele!» Mandate pure grida di guerra, o popoli; sarete frantumati! Prestate orecchio, o voi tutti di paesi lontani! Preparatevi pure alla lotta; sarete frantumati! Fate pure dei piani, e saranno sventati! Dite pure la parola, e rimarrà senza effetto, perché Dio è con noi! Cosí infatti mi ha parlato il Signore, quando la sua mano mi ha afferrato, ed egli m'ha avvertito di non camminare per la via di questo popolo, e mi ha detto: «Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura; non temete ciò che esso teme, e non vi spaventate. Santificate il Signore degli eserciti! Sia lui quello per cui provate timore e paura! Egli sarà un *santuario, ma anche una pietra d'intoppo, un sasso d'inciampo per le due case d'*Israele, un laccio e una rete per gli abitanti di *Gerusalemme. Molti di loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio e saranno presi. Chiudi questa testimonianza, sigilla questa legge tra i miei discepoli». Io aspetto il Signore che nasconde la sua faccia alla casa di *Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza. Eccomi con i figli che il Signore mi ha dati; noi siamo dei segni e dei presagi in Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte *Sion. Se vi si dice: «Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? Alla legge! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla cosí, non vi sarà per lui nessuna aurora! Andrà peregrinando per il paese, affranto, affamato; quando avrà fame, si irriterà, maledirà il suo re e il suo Dio; volgerà lo sguardo in alto, lo volgerà verso terra, ed ecco, non vedrà che difficoltà, tenebre, oscurità piena d'angoscia; sarà sospinto in mezzo a fitte tenebre.
Isaia 8:1-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Per ordine del Signore presi una tavoletta e vi scrissi a lettere chiare: ‘Maher-salal-cas-baz’ (Veloce alla preda, svelto al bottino). Presi come testimoni due persone stimate: Uria, il sacerdote, e Zaccaria, figlio di Ieberechia. Qualche tempo dopo mia moglie, la profetessa, rimase incinta. Alla nascita di mio figlio, il Signore disse: «Mettigli per nome: Veloce alla preda, svelto al bottino. Perché prima che il bambino sappia dire mamma e papà il re d'Assiria porterà via le ricchezze di Damasco e il bottino di Samaria». Il Signore mi disse ancora: «Il popolo di Giuda trema per l’assalto di Resin e di Pekach e disprezza le mie tranquille acque del canale di Siloe. Perciò io guiderò il re d'Assiria all’assedio del territorio di Giuda. Il suo esercito arriverà come le acque impetuose dell'Eufrate e inonderà tutta la regione. Irromperà nel paese di Giuda, lo travolgerà e lo sommergerà fino al collo; con le sue ali distese, coprirà tutta la tua terra, o Emmanuele». Tremate, popoli! Ascoltate genti lontane. Alleatevi, armatevi pure, tanto sarete schiacciati! Fate pure i vostri progetti! Non si realizzeranno. Dite quel che volete! È tutto inutile, perché Dio è con noi! Il Signore mi impose con forza di non seguire la via di questo popolo e mi disse: «Non condividete i progetti e le cospirazioni di questo popolo e non temete quel che esso teme. Ricordatevi che soltanto io, il Signore dell'universo, sono santo; sono l’unico che dovete temere. «Io sono un santuario, ma anche una pietra di inciampo per il popolo, un laccio, un trabocchetto per i regni di Giuda e d'Israele e per chi abita in Gerusalemme. Molti inciamperanno: cadranno e verranno schiacciati. Altri cadranno nelle trappole preparate per essi e saranno presi». Voi, miei discepoli, ricordatevi bene questi avvertimenti che il Signore mi ha dato. Egli ha nascosto il suo volto ai discendenti di Giacobbe, ma io confido nel Signore e pongo in lui la mia speranza. Guardate me e i figli che il Signore mi ha dato. Siamo inviati dal Signore dell'universo che abita sul monte Sion. Siamo un messaggio vivente per il popolo d'Israele. Non date ascolto a chi vi dice di consultare gli spiriti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. La gente dice: «Dopo tutto, ogni popolo deve interrogare le sue divinità e consultare i suoi morti in favore dei vivi». Voi invece dovete ascoltare quel che il Signore vi insegna! Se non ascoltate la sua parola non c’è speranza per voi. Il popolo oppresso e affamato si aggirerà per la regione. Per la fame maledirà con ira il suo re e il suo Dio. Guarderà nel cielo o scruterà sulla terra ma vedrà solo angoscia, terrore e oscurità terrificante.
Isaia 8:1-22 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E IL Signore mi disse: Prenditi un gran rotolo, e scrivi sopra esso con istile d'uomo: Egli si affretterà a spogliare, egli solleciterà di predare. Ed io presi per testimonio di ciò de' testimoni fedeli, cioè: il sacerdote Uria, e Zaccaria, figliuolo di Ieberechia. Oltre a ciò, essendomi accostato alla profetessa, ed ella avendo conceputo, e poi partorito un figliuolo, il Signore mi disse: Pongli nome: Maher-salal-has-baz. Perciocchè, avanti che il fanciullo sappia gridare: Padre mio, e Madre mia, le ricchezze di Damasco, e le spoglie di Samaria saranno portate via, davanti al re di Assiria. E il Signore continuò ancora a parlarmi, dicendo: Perciocchè questo popolo ha sprezzate le acque di Siloe, che corrono quetamente, e si è rallegrato di Resin, e del figliuolo di Remalia; perciò, ecco altresì il Signore fa salir sopra loro le acque del fiume, forti e grandi, cioè: il re di Assiria, e tutta la sua gloria; ed esso salirà sopra tutti i lor ruscelli, e passerà sopra tutte le loro rive; e spingerà innanzi fino in Giuda, e l'inonderà, e travalicherà, ed arriverà infino al collo; e le ale di esso si stenderanno per tutta quanta la larghezza della tua terra, o Emmanuele. Fate pur lega tra voi, o popoli, sì sarete fiaccati; voi tutti che siete di lontani paesi, porgete gli orecchi; apparecchiatevi pure, sì sarete fiaccati; apparecchiatevi pure, sì sarete fiaccati. Prendete pur consiglio, sì sarà ridotto al niente; dite pur la parola, sì non avrà effetto; perciocchè Iddio è con noi. Perciocchè, così mi ha detto il Signore, con fortezza di mano; e mi ha ammaestrato a non andar per la via di questo popolo, dicendo: Non dite lega, di tutto ciò che questo popolo dice lega; e non temiate ciò ch'egli teme, e non vi spaventate. Santificate il Signor degli eserciti; e sia egli il vostro timore e il vostro spavento. Ed egli sarà per santuario; ma altresì per pietra d'intoppo, e per sasso d'incappamento alle due case d'Israele; per laccio, e per rete agli abitanti di Gerusalemme. E molti di essi traboccheranno, e caderanno, e saranno rotti, e saranno allacciati e presi. Serra la testimonianza, suggella la Legge fra i miei discepoli. Io dunque aspetterò il Signore, il quale nasconde la sua faccia dalla casa di Giacobbe; e spererò in lui. Ecco me, e questi piccoli fanciulli, i quali il Signore mi ha dati per segni e per prodigi in Israele; questo procede dal Signore degli eserciti, il quale abita nel monte di Sion. E se vi si dice: Domandate gli spiriti di Pitone e gl'indovini, i quali bisbigliano e mormorano, rispondete: Il popolo non domanderebbe egli l'Iddio suo? andrebbe egli a' morti per i viventi? Alla Legge ed alla Testimonianza; se alcuno non parla secondo questa parola, certo non vi è in lui alcuna aurora. Ed egli andrà attorno per lo paese, aggravato ed affamato; ed avendo fame, dispetterà, e maledirà il suo re, e il suo Dio; e riguarderà ad alto. Poi rivolgerà lo sguardo verso la terra, ed ecco, distretta, ed oscurità, e tenebre di angoscia; ed egli sarà sospinto nella caligine.