Isaia 65:17-25
Isaia 65:17-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Poiché, ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non torneranno più in memoria. Gioite, sì, esultate in eterno per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio e il suo popolo per la gioia. Io esulterò a motivo di Gerusalemme e gioirò del mio popolo; là non si udranno più voci di pianto né grida d’angoscia; non ci sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero dei suoi anni; chi morirà a cent’anni morirà giovane e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent’anni. Essi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non costruiranno più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi; i miei eletti godranno a lungo l’opera delle loro mani. Non si affaticheranno invano, non avranno più figli per vederli morire all’improvviso; poiché saranno la discendenza dei benedetti del SIGNORE e i loro rampolli staranno con essi. Avverrà che, prima che m’invochino, io risponderò; parleranno ancora, che già li avrò esauditi. Il lupo e l’agnello pascoleranno assieme, il leone mangerà il foraggio come il bue, e il serpente si nutrirà di polvere. Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo», dice il SIGNORE.
Isaia 65:17-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Poiché, ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà piú delle cose di prima; esse non torneranno piú in memoria. Gioite, sí, esultate in eterno per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo *Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia. Io esulterò a motivo di Gerusalemme e gioirò del mio popolo; là non si udranno piú voci di pianto né grida d'angoscia; non ci sarà piú, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero dei suoi anni; chi morirà a cent'anni morirà giovane e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni. Essi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non costruiranno piú perché un altro abiti, non pianteranno piú perché un altro mangi; poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi; i miei eletti godranno a lungo l'opera delle loro mani. Non si affaticheranno invano, non avranno piú figli per vederli morire all'improvviso; poiché saranno la discendenza dei benedetti del Signore e i loro rampolli staranno con essi. Avverrà che, prima che m'invochino, io risponderò; parleranno ancora, che già li avrò esauditi. Il lupo e l'agnello pascoleranno assieme, il leone mangerà il foraggio come il bue, e il serpente si nutrirà di polvere. Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo», dice il Signore.
Isaia 65:17-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Io sto per creare un nuovo cielo e una nuova terra. Non si ricorderà più il passato, non ci si penserà più. Gioite ed esultate per quel che creerò: una Gerusalemme entusiasta e un popolo pieno di gioia. Mi rallegrerò per Gerusalemme e gioirò per il mio popolo. Non si sentiranno più in essa pianti o grida di dolore. Non morranno più neonati e gli adulti avranno una lunga vecchiaia. Morirà giovane chi morirà a cent’anni. Se uno non arriverà a cent’anni vorrà dire che io l’ho punito. La mia gente costruirà case e le abiterà, pianterà vigne e ne mangerà l’uva. Non costruiranno più case perché un altro vi abiti, non pianteranno più vigne perché un altro ne mangi l’uva. Il mio popolo vivrà a lungo come un albero secolare. I miei fedeli si godranno il frutto del loro lavoro. Tutto quel che faranno riuscirà bene, non metteranno al mondo figli per poi vederli morire. Saranno un popolo benedetto dal Signore, essi e i loro figli. Risponderò loro prima ancora che mi chiamino. Li avrò già ascoltati prima ancora che finiscano di parlare. I lupi e gli agnelli pascoleranno insieme, i leoni mangeranno fieno come i buoi, i serpenti si nutriranno di polvere. Nessuno farà azioni malvagie o ingiuste su tutto il mio monte santo». Questo promette il Signore.
Isaia 65:17-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè, ecco, io creo nuovi cieli, e nuova terra; e le cose di prima non saranno più rammemorate, e non verranno più alla mente. Anzi rallegratevi, e festeggiate in perpetuo, per le cose che io son per creare; perciocchè, ecco, io creerò Gerusalemme per esser tutta gioia, ed il suo popolo per esser tutto letizia. Ed io festeggerò di Gerusalemme, e mi rallegrerò del mio popolo; ed in quella non si udirà più voce di pianto, nè voce di strido. Non vi sarà più da indi innanzi bambino di pochi giorni nè vecchio, che non compia la sua età; perciocchè chi morrà d'età di cent'anni sarà ancora fanciullo, e il malfattore d'età di cent'anni sarà maledetto. Ed edificheranno delle case, e vi abiteranno; e pianteranno delle vigne, e ne mangeranno il frutto. Ei non avverrà più ch'essi edifichino delle case, e che altri vi abiti dentro; ch'essi piantino, e che altri mangi il frutto; perciocchè i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi, e i miei eletti faranno invecchiar l'opera delle lor mani. Non si affaticheranno più in vano, e non genereranno più a turbamento; perciocchè saranno la progenie de' benedetti del Signore, ed avran seco quelli che saranno usciti di loro. Ed avverrà che, avanti che abbian gridato, io risponderò; mentre parleranno ancora, io li avrò esauditi. Il lupo e l'agnello pastureranno insieme; e il leone mangerà lo strame come il bue; e il cibo della serpe sarà la polvere; queste bestie, in tutto il monte della mia santità, non faranno danno, nè guasto; ha detto il Signore.