Logo YouVersion
Icona Cerca

Isaia 52:6-15

Isaia 52:6-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

perciò il mio popolo conoscerà il mio nome; perciò saprà, in quel giorno, che sono io che ho parlato. Eccomi!» Quanto sono belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone notizie, che annuncia la pace, che è araldo di notizie liete, che annuncia la salvezza, che dice a Sion: «Il tuo Dio regna!» Ascolta le tue sentinelle! Esse alzano la voce, prorompono tutte assieme in grida di gioia; esse infatti vedono con i propri occhi il SIGNORE che ritorna a Sion. Prorompete assieme in grida di gioia, rovine di Gerusalemme! Poiché il SIGNORE consola il suo popolo, salva Gerusalemme. Il SIGNORE ha rivelato il suo braccio santo agli occhi di tutte le nazioni; tutte le estremità della terra vedranno la salvezza del nostro Dio. Partite, partite, uscite di là! Non toccate nulla d’impuro! Uscite di mezzo a lei! Purificatevi, voi che portate i vasi del SIGNORE! Voi infatti non partirete in fretta, non ve ne andrete come chi fugge; poiché il SIGNORE camminerà davanti a voi, il Dio d’Israele sarà la vostra retroguardia. Ecco, il mio servo prospererà, sarà innalzato, esaltato, reso sommamente eccelso. Come molti, vedendolo, sono rimasti sbigottiti (tanto era disfatto il suo sembiante al punto da non sembrare più un uomo, e il suo aspetto al punto da non sembrare più un figlio d’uomo), così molte saranno le nazioni di cui egli desterà l’ammirazione; i re chiuderanno la bocca davanti a lui, poiché vedranno quello che non era loro mai stato narrato, apprenderanno quello che non avevano udito.

Isaia 52:6-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

perciò il mio popolo conoscerà il mio nome; perciò saprà, in quel giorno che sono; io ho parlato. Eccomi!» Quanto sono belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone notizie, che annunzia la pace, che è araldo di notizie liete, che annunzia la salvezza, che dice a Sion: «Il tuo Dio regna!» Ascolta le tue sentinelle! Esse alzano la voce, prorompono tutte assieme in grida di gioia; esse infatti vedono con i propri occhi il Signore che ritorna a Sion. Prorompete assieme in grida di gioia, rovine di Gerusalemme! Poiché il Signore consola il suo popolo, salva Gerusalemme. Il Signore ha rivelato il suo braccio santo agli occhi di tutte le nazioni; tutte le estremità della terra vedranno la salvezza del nostro Dio. Partite, partite, uscite di là! Non toccate nulla d'impuro! Uscite di mezzo a lei! Purificatevi, voi che portate i vasi del Signore! Voi infatti non partirete in fretta, non ve ne andrete come chi fugge; poiché il Signore camminerà davanti a voi, il Dio d'*Israele sarà la vostra retroguardia. Ecco, il mio servo prospererà, sarà innalzato, esaltato, reso sommamente eccelso. Come molti, vedendolo, sono rimasti sbigottiti (tanto era disfatto il suo sembiante al punto da non sembrare piú un uomo, e il suo aspetto al punto da non sembrare piú un figlio d'uomo), cosí molte saranno le nazioni, di cui egli desterà l'ammirazione; i re chiuderanno la bocca davanti a lui, poiché vedranno quello che non era loro mai stato narrato, apprenderanno quello che non avevano udito.

Isaia 52:6-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Presto il mio popolo saprà che io sono il Signore e che io stesso avevo detto: “Eccomi!”». Quant’è bello vedere arrivare sui monti un messaggero di buone notizie, che annunzia la pace, la felicità e la salvezza! Egli dice a Gerusalemme: «Il tuo Dio regna». Le sentinelle della città gridano forte, esultano di gioia: perché vedono con i loro occhi il Signore che ritorna sul monte Sion. Rovine di Gerusalemme, esultate di gioia: il Signore ha confortato il suo popolo, egli ha salvato Gerusalemme. Il Signore ha mostrato la sua divina potenza, davanti a tutti i popoli. Anche i popoli più lontani vedranno come il Signore ci ha salvati. Via, via! Uscite di qua! Non toccate niente di impuro, lasciate Babilonia! Voi che trasportate gli oggetti sacri del Signore non contaminatevi. Questa volta non partirete in fretta come uno che fugge ma il Signore stesso, il Dio d'Israele, sarà l’avanguardia e la retroguardia della vostra carovana. Dice il Signore: «Il mio servo avrà successo nella sua missione, sarà riconosciuto degno di stima e riceverà grandi onori. Molti, nel vederlo, sono rimasti sconcertati, tanto il suo aspetto era sfigurato e il suo volto non aveva più nulla di umano. E anche, ora, molti popoli si meraviglieranno di lui e i re non sapranno più cosa dire alla sua presenza. Essi infatti vedranno quel che non è stato annunziato, capiranno cose mai sentite prima».

Isaia 52:6-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Perciò, il mio popolo conoscerà il mio Nome; perciò, egli conoscerà in quel giorno che io son quel che parlo; eccomi. O quanto son belli sopra questi monti i piedi di colui che porta le buone novelle, che annunzia la pace; di colui che porta le novelle del bene, che annunzia la salute, che dice a Sion: Il tuo Dio regna! Vi è un grido delle tue guardie, che hanno alzata la voce, che hanno tutte insieme dati gridi d'allegrezza; perciocchè hanno veduto con gli occhi che il Signore ha ricondotta Sion. Risonate, giubilate, ruine di Gerusalemme, tutte quante; perciocchè il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattata Gerusalemme. Il Signore ha tratto fuori il braccio della sua santità, alla vista di tutte le genti; e tutte le estremità della terra hanno veduta la salute del nostro Dio. Dipartitevi, dipartitevi, uscite di là, non toccate cosa alcuna immonda; uscite del mezzo di quella; purificatevi, voi che portate i vasi del Signore. Perciocchè voi non uscirete in fretta, e non camminerete in fuga; imperocchè il Signore andrà dinanzi a voi, e l'Iddio d'Israele sarà la vostra retroguardia. ECCO, il mio Servitore prospererà, egli sarà grandemente innalzato, esaltato, e reso eccelso. Siccome molti sono stati stupefatti di te, (tanto l'aspetto di esso era sformato, in maniera che non somigliava più un uomo; ed il suo sembiante, in maniera ch'egli non somigliava più uno d'infra i figliuoli degli uomini); così egli cospergerà molte genti; i re si tureranno la bocca sopra lui; perciocchè vedranno ciò che non era giammai stato loro raccontato, ed intenderanno ciò che giammai non aveano udito.