Isaia 49:8-16
Isaia 49:8-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Così parla il SIGNORE: «Nel tempo della grazia io ti esaudirò, nel giorno della salvezza ti aiuterò; ti preserverò e farò di te l’alleanza del popolo, per rialzare il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate, per dire ai prigionieri: “Uscite”, e a quelli che sono nelle tenebre: “Mostratevi!” Essi pasceranno lungo le vie e troveranno il loro pascolo su tutte le alture; non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà più; poiché colui che ha pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d’acqua. Io trasformerò tutte le mie montagne in vie, le mie strade saranno elevate. Guardate! Questi vengono da lontano; ecco, questi altri vengono da settentrione e da occidente, e questi dal paese dei Sinim». Esultate, cieli, e tu, terra, festeggia! Prorompete in grida di gioia, monti, poiché il SIGNORE consola il suo popolo e ha pietà dei suoi afflitti. Ma Sion ha detto: «Il SIGNORE mi ha abbandonata, il Signore mi ha dimenticata». Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani; le tue mura mi stanno sempre davanti agli occhi.
Isaia 49:8-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Cosí parla il Signore: «Nel tempo della grazia io ti esaudirò, nel giorno della salvezza ti aiuterò; ti preserverò e farò di te l'alleanza del popolo, per rialzare il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate, per dire ai prigionieri: “Uscite”, e a quelli che sono nelle tenebre: “Mostratevi!” Essi pasceranno lungo le vie e troveranno il loro pascolo su tutte le alture; non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà piú; poiché colui che ha pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d'acqua. Io trasformerò tutte le mie montagne in vie, le mie strade saranno elevate. Guardate! Questi vengono da lontano; ecco, questi altri vengono da settentrione e da occidente, e questi dal paese dei Sinim». Esultate, cieli, e tu, terra, festeggia! Prorompete in grida di gioia, monti, poiché il Signore consola il suo popolo e ha pietà dei suoi afflitti. Ma *Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonata, il Signore mi ha dimenticata». Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani; le tue mura mi stanno sempre davanti agli occhi.
Isaia 49:8-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il Signore dice al suo popolo: «Nel momento della misericordia ti ho ascoltato; nel giorno della salvezza ti sono venuto in aiuto. Ti ho formato e protetto, perché per mezzo tuo voglio fare un’alleanza con tutti i popoli. Ti farò conquistare e abitare la tua terra ora desolata. Ai prigionieri dirai: “Uscite!”; a coloro che vivono nell’oscurità: “Venite alla luce del sole!”. Saranno come pecore, che pascolano lungo le strade e trovano erba abbondante su ogni collina. Non soffriranno più la fame o la sete, né il sole, né il vento caldo del deserto li colpirà. Li condurrò con amore, li guiderò a fresche sorgenti. Farò passare attraverso le montagne facili strade. Ecco il mio popolo che arriva! Viene da lontano, alcuni vengono dal nord, altri da occidente, altri dalla terra di Sinìm». Cielo, grida di gioia! terra, rallegrati! montagne, giubilate! il Signore conforta il suo popolo e ha misericordia per quelli che hanno sofferto. Il popolo di Gerusalemme diceva: «Dio mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato». Ma il Signore ha risposto: «Può una donna dimenticare il suo bambino o non amare più il piccolo che ha concepito? Anche se ci fosse una tale donna, io non ti dimenticherò mai. Ho disegnato sulle palme delle mie mani la tua immagine, ho negli occhi la visione delle tue mura.
Isaia 49:8-16 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Così ha detto il Signore: Io ti ho esaudito nel tempo della benevolenza, e ti ho aiutato nel giorno della salute; anche ti guarderò, e ti darò per patto del popolo, per ristabilir la terra, per far possedere le eredità desolate; per dire a' prigioni: Uscite, ed a quelli che sono nelle tenebre: Mostratevi. Essi pastureranno in su le vie, ed il lor pasco sarà sopra ogni luogo elevato. Non avranno fame, nè sete; e l'arsura ed il sole non li percoterà; perciocchè colui che ha misericordia di loro li condurrà, e li menerà alle fonti delle acque. Ed io ridurrò tutti i miei monti in cammini, e le mie strade saranno rilevate. Ecco, gli uni verranno da lontano; ed ecco, gli altri verranno dal Settentrione, e dall'Occidente; e gli altri dal paese de' Sinei. Giubilate, o cieli; e tu, terra, festeggia; e voi, monti, risonate grida di allegrezza; perciocchè il Signore ha consolato il suo popolo, ed ha avuta pietà de' suoi poveri afflitti. Or Sion ha detto: Il Signore mi ha abbandonata, ed il Signore mi ha dimenticata. Dimenticherà la donna il suo figliuolino che poppa, per non aver pietà del figliuol del suo seno? ma, avvegnachè le madri dimenticassero i lor figliuoli, non però ti dimenticherò io. Ecco, io ti ho scolpita sopra le palme delle mani; le tue mura son del continuo nel mio cospetto.