Isaia 49:13-16
Isaia 49:13-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Esultate, cieli, e tu, terra, festeggia! Prorompete in grida di gioia, monti, poiché il Signore consola il suo popolo e ha pietà dei suoi afflitti. Ma *Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonata, il Signore mi ha dimenticata». Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani; le tue mura mi stanno sempre davanti agli occhi.
Isaia 49:13-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Esultate, cieli, e tu, terra, festeggia! Prorompete in grida di gioia, monti, poiché il SIGNORE consola il suo popolo e ha pietà dei suoi afflitti. Ma Sion ha detto: «Il SIGNORE mi ha abbandonata, il Signore mi ha dimenticata». Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani; le tue mura mi stanno sempre davanti agli occhi.
Isaia 49:13-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Cielo, grida di gioia! terra, rallegrati! montagne, giubilate! il Signore conforta il suo popolo e ha misericordia per quelli che hanno sofferto. Il popolo di Gerusalemme diceva: «Dio mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato». Ma il Signore ha risposto: «Può una donna dimenticare il suo bambino o non amare più il piccolo che ha concepito? Anche se ci fosse una tale donna, io non ti dimenticherò mai. Ho disegnato sulle palme delle mie mani la tua immagine, ho negli occhi la visione delle tue mura.
Isaia 49:13-16 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Giubilate, o cieli; e tu, terra, festeggia; e voi, monti, risonate grida di allegrezza; perciocchè il Signore ha consolato il suo popolo, ed ha avuta pietà de' suoi poveri afflitti. Or Sion ha detto: Il Signore mi ha abbandonata, ed il Signore mi ha dimenticata. Dimenticherà la donna il suo figliuolino che poppa, per non aver pietà del figliuol del suo seno? ma, avvegnachè le madri dimenticassero i lor figliuoli, non però ti dimenticherò io. Ecco, io ti ho scolpita sopra le palme delle mani; le tue mura son del continuo nel mio cospetto.