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Isaia 47:1-9

Isaia 47:1-9 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

SCENDI, e siedi sopra la polvere, vergine, figliuola di Babilonia; siedi in terra; non vi è più trono, o figliuola de' Caldei; certo, tu non continuerai più ad esser chiamata: Morbida e delicata. Metti la mano alle macine, e macina la farina; scopri la tua chioma, scalzati, scopriti la coscia, passa i fiumi. Le tue vergogne saranno scoperte, ed anche la tua turpitudine sarà veduta; io prenderò vendetta, e non ti verrò incontro da uomo. Il nome del nostro Redentore è il Signore degli eserciti, il Santo d'Israele. Siedi tacita, ed entra nelle tenebre, figliuola de' Caldei; perciocchè tu non sarai più chiamata: La Signora de' regni. Io mi adirai gravemente contro al mio popolo, io profanai la mia eredità, e li diedi in man tua: tu non usasti alcuna misericordia inverso loro; tu aggravasti grandemente il tuo giogo sopra il vecchio. E dicesti: Io sarò signora in perpetuo; fin là, que giammai non ti mettesti queste cose in cuore, tu non ti ricordasti di ciò che avverrebbe alla fine. Ora dunque, ascolta questo, o deliziosa, che abiti in sicurtà, che dici nel cuor tuo: Io son dessa, e non vi è altri che me; io non sederò vedova, e non saprò che cosa sia l'essere orbata di figliuoli; ascolta questo: Queste due cose ti avverranno in un momento, in un medesimo giorno; orbezza di figliuoli, e vedovità; ti verranno appieno addosso, con tutta la moltitudine delle tue malie, con tutta la gran forza delle tue incantagioni.