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Isaia 46:1-13

Isaia 46:1-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Bel crolla, Nebo cade; le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma; questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico, un peso per la bestia stanca! Sono caduti, sono crollati assieme, non possono salvare il carico, essi stessi se ne vanno in prigionia. «Ascoltatemi, o casa di Giacobbe, voi tutti, residuo della casa d’Israele, voi di cui mi sono caricato dal giorno che nasceste, che siete stati portati fin dal seno materno! Fino alla vostra vecchiaia io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti e io vi sosterrò; sì, vi porterò e vi salverò. A chi mi assomigliereste, a chi mi eguagliereste, a chi mi paragonereste, quasi fossimo pari? Costoro prelevano l’oro dalla loro borsa, pesano l’argento nella bilancia, pagano un orefice perché ne faccia un dio per prostrarglisi davanti, per adorarlo. Se lo caricano sulle spalle, lo trasportano, lo mettono sul suo piedistallo; esso sta in piedi e non si muove dal suo posto; benché uno gridi a lui, esso non risponde né lo salva dalla sua afflizione. Ricordatevi di questo e mostratevi uomini! O trasgressori, rientrate in voi stessi! Ricordate il passato, le cose antiche; perché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro; sono Dio, e nessuno è simile a me. Io annuncio la fine sin dal principio, molto tempo prima dico le cose non ancora avvenute; io dico: “Il mio piano sussisterà, e metterò a effetto tutta la mia volontà”; chiamo da oriente un uccello da preda, da una terra lontana l’uomo che effettui il mio disegno. Sì, io l’ho detto e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e lo eseguirò. Ascoltatemi, o gente dal cuore ostinato, che siete lontani dalla giustizia! Io faccio avvicinare la mia giustizia; essa non è lontana, la mia salvezza non tarderà; io metterò la salvezza in Sion e la mia gloria sopra Israele.

Isaia 46:1-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

*Bel crolla, Nebo cade; le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma; questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico; un peso per la bestia stanca! Sono caduti, sono crollati assieme, non possono salvare il carico, essi stessi se ne vanno in prigionia. «Ascoltatemi, o casa di *Giacobbe, voi tutti, residuo della casa d'*Israele, voi di cui mi sono caricato dal giorno che nasceste, che siete stati portati fin dal seno materno! Fino alla vostra vecchiaia io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti, e io vi sosterrò; sí, vi porterò e vi salverò. A chi mi assomigliereste, a chi mi eguagliereste, a chi mi paragonereste, quasi fossimo pari? Costoro prelevano l'oro dalla loro borsa, pesano l'argento nella bilancia, pagano un orefice perché ne faccia un dio per prostrarglisi davanti, per adorarlo. Se lo caricano sulle spalle, lo trasportano, lo mettono sul suo piedistallo; esso sta in piedi e non si muove dal suo posto; benché uno gridi a lui, esso non risponde né lo salva dalla sua afflizione. Ricordatevi di questo e mostratevi uomini! O *trasgressori, rientrate in voi stessi! Ricordate il passato, le cose antiche; perché io sono Dio, e non ce n'è alcun altro; sono Dio, e nessuno è simile a me. Io annunzio la fine sin dal principio, molto tempo prima dico le cose non ancora avvenute; io dico: Il mio piano sussisterà, e metterò a effetto tutta la mia volontà; chiamo da oriente un uccello da preda, da una terra lontana l'uomo che effettui il mio disegno. Sí, io l'ho detto e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e l'eseguirò. Ascoltatemi, o gente dal cuore ostinato, che siete lontani dalla giustizia! Io faccio avvicinare la mia giustizia; essa non è lontana, la mia salvezza non tarderà; io metterò la salvezza in *Sion e la mia gloria sopra Israele.

Isaia 46:1-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

«A Babilonia il dio Bel è sconfitto, il dio Nebo abbattuto. I loro idoli sono portati via su bestie da soma come un peso, un carico insopportabile per questi animali sfiniti: stramazzati a terra, sono incapaci di portare in salvo il loro peso. Gli stessi idoli sono deportati. Ascoltatemi, discendenti di Giacobbe, superstiti del mio popolo Israele. Vi ho seguiti dal giorno della vostra nascita; vi ho protetti dal momento in cui avete visto la luce. Sarò lo stesso fino alla vostra vecchiaia, vi sosterrò fin quando avrete i capelli bianchi. Come ho già fatto, continuerò ad aver cura di voi, vi aiuterò e vi salverò. A chi potete paragonarmi o assomigliarmi? Con chi confrontarmi per trovarlo simile a me? Alcuni tirano fuori dalle borse argento e oro, li pesano e incaricano un orefice di costruire un dio, davanti al quale si inchineranno e rivolgeranno le loro preghiere. Poi prendono il loro dio, se lo caricano sulle spalle, lo mettono sul piedistallo e gli danno un posto. Il dio resta là, buono e immobile. Se gli si rivolge una supplica, non risponde e non salva nessuno dalla sua miseria». «Ricordatevelo, increduli, riflettete e agite da uomini. Ricordate la vostra storia passata: io sono Dio e nessun altro. Sono Dio, e nulla è uguale a me. Fin dall’inizio ho preannunziato gli eventi. Molto tempo prima ho predetto quel che non è ancora accaduto. Dichiaro qual è il mio piano ed esso si realizzerà. Farò quel che ho deciso. Ho chiamato un uomo dall’oriente: egli arriva come un uccello da preda e darà compimento ai miei piani. L’ho chiamato da una terra lontana. L’ho detto e lo faccio, l’ho pensato e lo compio. Ascoltatemi, gente avvilita: a voi la mia salvezza sembra lontana, ma ora la faccio avvicinare, non è più lontana da voi. La liberazione non tarderà: porto io stesso la salvezza a Sion e comunico a Israele la mia gloria».

Isaia 46:1-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

BEL è andato giù, Nebo è caduto boccone, i loro idoli sono stati posti sopra bestie, e sopra giumenti; i vostri somieri sono stati caricati d'una soma, fino a stanchezza. Essi son caduti boccone, e sono andati giù tutti quanti; non hanno potuto salvar quella soma; e le lor persone stesse sono andate in cattività. Ascoltatemi, o casa di Giacobbe, e voi, tutto il rimanente della casa d'Israele, de' quali io mi son caricato fin dal ventre, e li ho portati fin dalla matrice; ed anche infino alla vostra vecchiezza sarò lo stesso; e vi porterò fino alla vostra canutezza; io vi ho fatti, ed altresì vi porterò; io stesso mi caricherò di voi, e vi salverò. A cui mi assomigliereste? ed a cui mi agguagliereste? a cui mi pareggereste, per essere par suo? Coloro che hanno tratto dell'oro di borsa, ed han pesato dell'argento alla stadera; che han prezzolato un orafo, il quale ne ha fatto un dio; poi gli s'inchinano, ed anche l'adorano; lo levano in ispalla, lo portano; poi lo posano nel suo luogo, ove egli sta fermo, senza muoversi; benchè gridino a lui, non però risponde, e non li salva dalla lor distretta. Ricordatevi di questo, e fondatevi bene; trasgressori, recatevelo al cuore. Ricordatevi delle cose di prima, che furono già ab antico; perciocchè io sono Iddio, e non vi è alcun altra Dio, e niuno è pari a me; che annunzio da principio la fine, e ab antico le cose che non sono ancoro fatte; che dico: Il mio consiglio sarà stabile, ed io metterò ad effetto tutta la mia volontà; che chiamo dal Levante un uccello, e da terra lontana l'uomo del mio consiglio; io ho parlato, ed altresì farò venire ciò che io ho detto; io ho formata la cosa, ed altresì la farò. Ascoltatemi, voi indurati di cuore, che siete lontani di giustizia; io ho fatta appessar la mia giustizia, ella non si allontanerà; e la mia salute non tarderà; io metterò la salute in Sion, e farò vedere la mia gloria ad Israele.