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Isaia 41:15-29

Isaia 41:15-29 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Ecco, io faccio di te un erpice nuovo dai denti aguzzi; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline simili alla pula. Tu li ventilerai e il vento li porterà via; il turbine li disperderà; ma tu esulterai nel SIGNORE e ti glorierai del Santo d’Israele. I miseri e i poveri cercano acqua, e non ce n’è; la loro lingua è secca dalla sete. Io, il SIGNORE, li esaudirò. Io, il Dio d’Israele, non li abbandonerò. Io farò scaturire dei fiumi sulle nude alture, delle fonti in mezzo alle valli; farò del deserto uno stagno, della terra arida una terra di sorgenti; pianterò nel deserto il cedro, l’acacia, il mirto e l’olivo selvatico; metterò nei luoghi sterili il cipresso, il platano e il larice tutti assieme, affinché quelli vedano, sappiano, considerino e capiscano tutti quanti che la mano del SIGNORE ha operato questo e che il Santo d’Israele ne è il creatore. Presentate la vostra causa», dice il SIGNORE; «esponete le vostre ragioni», dice il re di Giacobbe. «Le espongano essi e ci dichiarino quel che avverrà. Le vostre predizioni di prima quali sono? Ditecele, perché possiamo porvi mente e riconoscerne il compimento; oppure fateci udire le cose future. Annunciateci quel che succederà più tardi e sapremo che siete degli dèi; sì, fate del bene o del male, affinché noi lo vediamo e lo consideriamo assieme. Ecco, voi siete niente, l’opera vostra non vale nulla. È una cosa abominevole scegliere voi! Io l’ho suscitato dal settentrione ed egli viene; dall’oriente, ed egli invoca il mio nome; egli calpesta i prìncipi come fango, come il vasaio che calca l’argilla. Chi ha annunciato questo fin dal principio perché lo sapessimo? Già da molto prima perché dicessimo: “È vero”? Nessuno l’ha annunciato, nessuno l’ha predetto, nessuno ha udito i vostri discorsi. Io per primo ho detto a Sion: “Guardate, eccoli!” A Gerusalemme ho inviato un messaggero di buone notizie. Io guardo, e non c’è nessuno; non c’è tra di loro nessuno che sappia dare un consiglio, che, se io lo interrogo, possa darmi risposta. Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità; le loro opere non sono nulla, i loro idoli non sono che vento e cose da niente.

Isaia 41:15-29 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Ecco, io faccio di te un erpice nuovo dai denti aguzzi; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline simili alla pula. Tu li ventilerai e il vento li porterà via; il turbine li disperderà; ma tu esulterai nel Signore e ti glorierai del Santo d'Israele. I miseri e i poveri cercano acqua, e non ce n'è; la loro lingua è secca dalla sete. Io, il Signore, li esaudirò. Io, il Dio d'Israele, non li abbandonerò. Io farò scaturire dei fiumi sulle nude alture, delle fonti in mezzo alle valli; farò del deserto uno stagno, della terra arida una terra di sorgenti; pianterò nel deserto il cedro, l'acacia, il mirto e l'olivo selvatico; metterò nei luoghi sterili il cipresso, il platano e il larice tutti assieme, affinché quelli vedano, sappiano, considerino e capiscano tutti quanti che la mano del Signore ha operato questo e che il Santo d'Israele ne è il creatore». «Presentate la vostra causa», dice il Signore; «esponete le vostre ragioni», dice il re di Giacobbe. «Le espongano essi e ci dichiarino quel che avverrà. Le vostre predizioni di prima quali sono? Ditecele, perché possiamo porvi mente, e riconoscerne il compimento; oppure fateci udire le cose future. Annunziateci quel che succederà piú tardi e sapremo che siete degli dèi; sí, fate del bene o del male, affinché noi lo vediamo e lo consideriamo assieme. Ecco, voi siete niente, l'opera vostra non vale nulla. È una cosa abominevole scegliere voi! Io l'ho suscitato dal settentrione ed egli viene; dall'oriente, ed egli invoca il mio nome; egli calpesta i príncipi come fango, come il vasaio che calca l'argilla. Chi ha annunziato questo fin dal principio perché lo sapessimo? Già da molto prima perché dicessimo: “È vero?” Nessuno l'ha annunziato, nessuno l'ha predetto, nessuno ha udito i vostri discorsi. Io per primo ho detto a *Sion: “Guardate, eccoli!” A *Gerusalemme ho inviato un messaggero di buone notizie. E guardo… e non c'è nessuno; non c'è tra di loro nessuno che sappia dare un consiglio, che, se io lo interrogo, possa darmi risposta. Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità; le loro opere non sono nulla, i loro idoli non sono che vento e cose da niente.

Isaia 41:15-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Ti renderò come una trebbia appuntita, nuova, con molti denti: tu trebbierai le montagne e le stritolerai e ridurrai in paglia le colline. Le getterai in aria, e il vento le porterà via, il turbine le disperderà, tu invece sarai pieno di gioia, sarai orgoglioso del Signore, il Santo d'Israele». «Il mio popolo è come povera gente assetata, dalla gola riarsa: cerca acqua ma non ne trova. Io, il Signore, esaudirò la loro preghiera. Io, Dio d'Israele, non li abbandonerò mai. Farò scorrere fiumi su brulle colline e nelle valli sgorgheranno fontane. Trasformerò il deserto in un lago e la terra arida in sorgenti d'acqua. Nel deserto pianterò alberi di cedro, acacie, mirti e ulivi. Nella steppa metterò insieme cipressi, platani e abeti. Così vedranno e sapranno che io, il Signore, ho fatto questo. Guarderanno e comprenderanno che l’ho creato io, il Santo d'Israele». Il Signore, il re di Giacobbe, dice: «Idoli delle nazioni, presentate la vostra causa, portate le vostre prove. Fatevi avanti e diteci quel che accadrà; così lo sapremo in anticipo. Comunicateci che cosa avvenne in passato, e come l’avete annunziato. Vogliamo rifletterci su e controllare. Dovete predirci il futuro e così sapremo che voi siete dèi. Fate accadere qualcosa di bene o di male perché possiamo vederlo e stupirci. Ma voi non siete niente, non siete capaci di nulla, e chi vi sceglie come dèi è un essere abbietto. Io ho chiamato per nome un uomo che vive in oriente: lo guiderò ad attaccare dal nord, egli calpesterà i governanti come la creta, come il vasaio schiaccia l’argilla. Chi di voi lo ha annunziato dal principio perché noi lo sapessimo e potessimo dire: “È vero!”? Nessuno lo ha annunziato, nessuno di voi ne ha parlato e nessuno l’ha sentito dire da voi. Io, per primo, l’ho fatto sapere a Sion, e ho dato a Gerusalemme questo annunzio di gioia». Ho guardato gli idoli: non ce n’è stato uno capace di dare un consiglio o di rispondere almeno a una sola domanda. Tutti questi dèi sono inutili non possono fare nulla di valido. I loro idoli non valgono nulla.

Isaia 41:15-29 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Ecco, io ti farò essere come una trebbia, come una erpice a denti nuova; tu trebbierai i monti, e li triterai; e renderai i colli simili a della pula. Tu li sventolerai, e il vento li porterà via, e li turbo li dispergerà; ma tu giubilerai nel Signore, tu ti glorierai nel Santo d'Israele. Quant'è a' poveri e bisognosi, che cercano dell'acque, e non ne trovano alcune; la cui lingua spasima di sete; io, il Signore, li esaudirò; io, l'Iddio d'Israele, non li abbandonerà. Io farò sorgere de' fiumi sopra i luoghi eccelsi, e delle fonti in mezzo delle campagne; io ridurrò il deserto in istagna d'acque, e la terra asciutta in rampolli d'acque. Io metterò nel deserto il cedro, l'acacia, ed il mirto, e l'ulivo; il metterò nella solitudine l'abete, l'olmo, e il busso insieme. Acciocchè tutti insieme veggano, e conoscano, e considerino, ed intendano, che la mano del Signore ha fatto questo, e che il Santo d'Israele l'ha creato. Producete la vostra lite, dirà il Signore; recate le ragioni, delle quali voi vi fortificate, dirà il Re di Giacobbe. Facciano pure accostare i lor dii, e ci annunzino essi le cose che avverranno; annunziate quali saranno le primiere, e noi vi porrem mente, e conosceremo le cose che seguiranno dopo quelle; ovvero anche, fateci intendere quelle che verranno appresso. Annunziate le cose che avverranno ne' tempi appresso, e noi conosceremo che siete dii; ovvero anche fate qualche bene, o qualche male, e noi lo mireremo con diletto, e lo vedremo tutti insieme. Ecco, voi siete di niente, e l'opera vostra è di nulla; chi vi elegge è abbominazione. Io ho suscitato colui dall'Aquilone, ed egli verrà; egli prediccherà il mio Nome dal sol levante; egli calpesterà i potentati come fango, ed a guisa che il vasellaio calca l'argilla. Chi ha annunziate queste cose da principio, e noi lo riconosceremo? ed ab antico, e noi lo pronunzieremo giusto? Ma certo non vi è stato alcuno che le abbia dichiarate, nè che le abbia pur fatte intendere; ed anche non vi è alcuno che ne abbia uditi i vostri ragionamenti. Il primiero verrà a Sion, dicendo: Ecco, ecco quelle cose; ed io manderò a Gerusalemme un messo di buone novelle. Or io ho riguardato, e non vi è alcuno; eziandio fra coloro, e non vi è alcuno che dia consiglio, il quale, quando io lo domando, dia alcuna risposta. Ecco, essi tutti son vanità; le opere loro son nulla; le loro statue di getto son vento, e cosa vana.