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Isaia 25:1-12

Isaia 25:1-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

SIGNORE, tu sei il mio Dio; io ti esalterò, loderò il tuo nome, perché hai fatto cose meravigliose; i tuoi disegni, concepiti da tempo, sono fedeli e stabili. Poiché tu hai ridotto la città in un mucchio di pietre, la città forte in un monte di rovine; il castello degli stranieri non è più una città, non sarà mai più ricostruito. Perciò il popolo forte ti glorifica, le città delle nazioni possenti ti temono, perché tu sei stato una fortezza per il povero, una fortezza per l’indifeso nella sua angoscia, un rifugio contro la tempesta, un’ombra contro l’arsura; poiché il soffio dei tiranni era come una tempesta che batte la muraglia. Come il calore è domato in una terra arida, così tu hai domato il tumulto degli stranieri; come il calore è diminuito dall’ombra di una nuvola, così il canto dei tiranni è stato attenuato. Il SIGNORE degli eserciti preparerà per tutti i popoli su questo monte un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi pieni di midollo, di vini vecchi raffinati. Distruggerà su quel monte il velo che copre la faccia di tutti i popoli e la coperta stesa su tutte le nazioni. Annienterà per sempre la morte; il Signore, DIO, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il SIGNORE ha parlato. In quel giorno si dirà: «Ecco, questo è il nostro Dio; in lui abbiamo sperato ed egli ci ha salvati. Questo è il SIGNORE in cui abbiamo sperato; esultiamo, rallegriamoci per la sua salvezza!» Infatti la mano del SIGNORE riposerà su questo monte, mentre Moab sarà trebbiato sulla sua terra come si pigia la paglia nel letamaio. Dal letamaio egli stenderà le mani come le stende il nuotatore per nuotare, ma il SIGNORE farà cadere la sua superbia con le trame che ha ordite. Demolirà l’alta fortezza delle tue mura, l’abbatterà fin nella polvere.

Isaia 25:1-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Signore, tu sei il mio Dio; io ti esalterò, loderò il tuo nome, perché hai fatto cose meravigliose; i tuoi disegni, concepiti da tempo, sono fedeli e stabili. Poiché tu hai ridotto la città in un mucchio di pietre, la città forte in un monte di rovine; il castello degli stranieri non è piú una città, non sarà mai piú ricostruito. Perciò il popolo forte ti glorifica, le città delle nazioni possenti ti temono, perché tu sei stato una fortezza per il povero, una fortezza per l'indifeso nella sua angoscia, un rifugio contro la tempesta, un'ombra contro l'arsura; poiché il soffio dei tiranni era come una tempesta che batte la muraglia. Come il calore è domato in una terra arida, cosí tu hai domato il tumulto degli stranieri; come il calore è diminuito dall'ombra d'una nuvola, cosí il canto dei tiranni è stato attenuato. Il Signore degli eserciti preparerà per tutti i popoli su questo monte un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi pieni di midollo, di vini vecchi raffinati. Distruggerà su quel monte il velo che copre la faccia di tutti i popoli e la coperta stesa su tutte le nazioni. Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il Signore ha parlato. In quel giorno, si dirà: «Ecco, questo è il nostro Dio; in lui abbiamo sperato, ed egli ci ha salvati. Questo è il Signore in cui abbiamo sperato; esultiamo, rallegriamoci per la sua salvezza!» Infatti la mano del Signore riposerà su questo monte, mentre *Moab sarà trebbiato sulla sua terra come si pigia la paglia nel letamaio. Dal letamaio egli stenderà le mani come le stende il nuotatore per nuotare, ma il Signore farà cadere la sua superbia con le trame che ha ordite. Demolirà l'alta fortezza delle tue mura, l'abbatterà fin nella polvere.

Isaia 25:1-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Signore, tu sei il mio Dio, voglio lodarti ed esaltarti. Fedele ai progetti che avevi pensato da tempo, tu hai fatto cose meravigliose. Hai ridotto la città a un cumulo di rovine e distrutto le sue fortificazioni. I palazzi che i nostri nemici avevano costruito sono ora a terra, per sempre. Per questo nazioni potenti, città di popoli forti, ti esaltano e ti temono. Sei stato un rifugio per il debole, un sostegno per il povero nell’angoscia, un riparo contro la tempesta, un’ombra contro il calore infuocato del giorno. Invece la violenza dei tiranni è come una tempesta invernale; come arsura in terra arida tu hai domato il tumulto degli stranieri. Come il passaggio di una nuvola mitiga il caldo del sole, così sono messe a tacere le grida dei tiranni. Sul monte Sion il Signore dell'universo preparerà per tutte le nazioni del mondo un banchetto imbandito di ricche vivande e di vini pregiati. All’improvviso farà sparire su questa montagna il velo che copriva tutti i popoli. Il Signore eliminerà la morte per sempre! Asciugherà le lacrime dal volto di ognuno e libererà il suo popolo dalle umiliazioni che ha sofferto in tutto il mondo. Il Signore ha parlato! Quando questo accadrà, ciascuno dirà: «Egli è il nostro Dio! Abbiamo riposto in lui la nostra fiducia, ci ha liberati. Egli è il Signore! Abbiamo riposto in lui la nostra fiducia, ora siamo felici e gioiosi perché ci ha salvati». Il Signore proteggerà il monte Sion, ma il popolo di Moab sarà calpestato, come si pesta la paglia per fare concime. Stenderà le sue mani come se volesse nuotare, ma il Signore lo umilierà e le sue mani annasperanno invano. Egli distruggerà la fortezza di Moab con le sue alte mura e la raderà al suolo.

Isaia 25:1-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

SIGNORE, tu sei il mio Dio, io ti esalterò; io celebrerò il tuo Nome; perciocchè tu hai fatte cose maravigliose; i tuoi consigli, presi da lungo tempo, son verità e fermezza. Perciocchè tu hai ridotte le città in mucchi, le città forti in ruine, le città in castelli di stranieri; giammai più non saranno riedificate. Perciò, popoli possenti ti glorificheranno; città di nazioni forti ti temeranno. Perciocchè tu sei stato fortezza al povero, fortezza al bisognoso, nella sua distretta; ricetto dall'inondazione, ombra contro all'arsura; perciocchè l'ira dei violenti è come un'inondazione che percuote un muro. Tu abbasserai il tumulto degli stranieri, come un ardore in luogo arido; come un ardore, con l'ombra d'una nuvola; il canto de' violenti sarà umiliato. E il Signor degli eserciti farà a tutti i popoli, in questo monte, un convito di vivande grasse, un convito d'ottimi vini; di vivande grasse, piene di midolla; d'ottimi e finissimi vini. E dissiperà in questo monte il disopra della coverta, che è posta sopra tutti i popoli, e il velame che è steso sopra tutte le nazioni. Egli abisserà la morte in eterno; e il Signore Iddio asciugherà le lagrime d'in su ogni faccia, e torrà via l'onta del suo popolo d'in su la terra; perciocchè il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: Ecco, questo è il nostro Dio; noi l'abbiamo aspettato, egli ci salverà: questo è il Signore; noi l'abbiamo atteso; noi trionferemo, e ci rallegreremo nella sua salute. Perciocchè la mano del Signore riposerà sopra questo monte; e Moab sarà trebbiato sotto lui, come si trebbia la paglia per farne del letame. Ed egli stenderà le sue mani in mezzo di esso, come chi nuota stende le mani per nuotare; ed abbasserà la sua alterezza, co' colpi rovesci delle sue mani. Ed abbasserà, abbatterà, gitterà a terra, fin nella polvere, la fortezza delle tue alte mura, o Moab.

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