Isaia 14:12-17
Isaia 14:12-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Come mai sei caduto dal cielo, astro mattutino, figlio dell’aurora? Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni? Tu dicevi in cuor tuo: “Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all’Altissimo”. Invece ti hanno fatto discendere nel soggiorno dei morti, nelle profondità della fossa! Coloro che ti vedono fissano in te lo sguardo, ti esaminano attentamente e dicono: “È questo l’uomo che faceva tremare la terra, che agitava i regni, che riduceva il mondo in un deserto, ne distruggeva le città e non rimandava mai liberi a casa i suoi prigionieri?”
Isaia 14:12-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Come mai sei caduto dal cielo, astro mattutino, figlio dell'aurora? Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni? Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo». Invece ti hanno fatto discendere nel soggiorno dei morti, nelle profondità della fossa! Coloro che ti vedono fissano in te lo sguardo, ti esaminano attentamente, e dicono: «È questo l'uomo che faceva tremare la terra, che agitava i regni, che riduceva il mondo in un deserto, ne distruggeva le città, e non rimandava mai liberi a casa i suoi prigionieri?»
Isaia 14:12-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Come hai potuto cadere dal cielo tu, splendente figlio dell'aurora? In passato hai conquistato nazioni, ma ora ti hanno steso a terra! Tu dicevi a te stesso: “Scalerò il cielo, porrò il mio trono sulle stelle più alte. Siederò come re sulla montagna del settentrione dove si radunano gli dèi. Salirò in cielo, oltre le nuvole, diventerò simile all’Altissimo”. Ora invece sei precipitato nella parte più profonda del mondo dei morti. I morti ti guardano fisso e, per la meraviglia, restano a bocca aperta. Si chiedono: “È questo l’uomo che sconvolgeva la terra e faceva tremare i regni? L’uomo che sconvolgeva città e trasformava il mondo in un deserto? L’uomo che non liberava mai i suoi prigionieri?”.
Isaia 14:12-17 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Come sei caduto dal cielo, o stella mattutina, figliuol dell'aurora? come sei stato riciso ed abbattuto in terra? come sei caduto sopra le genti, tutto spossato? E pur tu dicevi nel cuor tuo: Io salirò in cielo, io innalzerò il mio trono sopra le stelle di Dio, e sederò nel monte della raunanza, ne' lati di verso il Settentrione. Io salirò sopra i luoghi eccelsi delle nuvole, io mi farò somigliante all'Altissimo. Pur sei stato calato nell'inferno nel fondo della fossa. Quelli che ti vedranno ti riguarderanno, e ti considereranno dicendo: È costui quell'uomo che facea tremare la terra, che scrollava i regni? Il quale ha ridotto il mondo come in un deserto, ed ha distrutte le sue città, e non ha sciolti i suoi prigioni, per rimandarli a casa?