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Lettera agli Ebrei 9:1-8

Lettera agli Ebrei 9:1-8 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Anche la prima *alleanza aveva alcune norme per il culto a Dio, e aveva un santuario. Infatti, fu costruita una grande tenda che era chiamata il luogo santo. Là stavano il candelabro e la tavola con i pani offerti a Dio. Dietro il secondo velo della prima tenda c’era un’altra tenda, chiamata il luogo santissimo. Là stavano l’*altare d'oro dove si bruciava l’incenso e una cassa di legno tutta ricoperta d'oro, chiamata arca dell'alleanza. In questa cassa c’erano: un vaso d'oro che conteneva la *manna, il bastone di *Aronne che Dio aveva fatto fiorire, e c’erano le lastre di pietra sulle quali erano scritti i comandamenti dell’*alleanza. Sopra il coperchio c’erano due statue d'oro, i cherubini: indicavano la presenza di Dio, e con le loro ali coprivano il luogo dove si offriva il sangue per il perdono dei peccati. Ma ora non è necessario parlare di tutto questo nei particolari. Poiché le cose sono disposte in tal modo, ogni giorno i *sacerdoti entrano nella prima tenda, per compiere il loro servizio sacerdotale. Nella seconda tenda, invece, entra soltanto il *sommo sacerdote, una sola volta all’anno. E quando vi entra, deve portare sangue di animali che egli offre a Dio, per sé e per i peccati involontari del popolo. A questo modo lo *Spirito Santo fa capire che, fino a quando rimane la prima tenda, non è ancora aperta la strada verso il vero santuario.