Lettera agli Ebrei 6:9-12
Lettera agli Ebrei 6:9-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Tuttavia, carissimi, benché parliamo così, siamo persuasi riguardo a voi di cose migliori e attinenti alla salvezza; Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l’opera vostra e l’amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi. Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per rendere certa la speranza, affinché non diventiate indolenti, ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.
Lettera agli Ebrei 6:9-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Tuttavia, carissimi, benché parliamo cosí, siamo persuasi riguardo a voi di cose migliori e attinenti alla salvezza; Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi. Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per rendere certa la pienezza della speranza, affinché non diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.
Lettera agli Ebrei 6:9-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Tuttavia, carissimi, anche se parliamo così, noi siamo convinti che voi siete sulla buona strada, quella che porta alla salvezza. Dio non è ingiusto. Non dimentica quel che avete fatto, e l’amore che avete mostrato verso di lui, aiutando i vostri fratelli nella fede, come fate anche ora. Ma desideriamo che ciascuno di voi mostri sempre lo stesso impegno sino alla fine, in modo che la vostra speranza possa realizzarsi. Non dovete diventare pigri; al contrario, dovete seguire l’esempio di quelli che, con la fede e la perseveranza, diventano eredi di ciò che Dio ha promesso.
Lettera agli Ebrei 6:9-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ora, diletti, noi ci persuadiamo di voi cose migliori, e che attengono alla salute; benchè parliamo in questa maniera. Perciocchè Iddio non è ingiusto, per dimenticar l'opera vostra, e la fatica della carità che avete mostrata inverso il suo nome, avendo ministrato, e ministrando ancora a' santi. Ma desideriamo che ciascun di voi mostri infino al fine il medesimo zelo, alla piena certezza della speranza; acciocchè non diveniate lenti; anzi siate imitatori di coloro che per fede e pazienza, eredano le promesse.