Lettera agli Ebrei 6:18-20
Lettera agli Ebrei 6:18-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione, noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell’afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti. Questa speranza la teniamo come un’àncora dell’anima, sicura e ferma, che penetra oltre la cortina, dove Gesù è entrato per noi quale precursore, essendo diventato sommo sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec.
Lettera agli Ebrei 6:18-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell'afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti. Questa speranza la teniamo come un'àncora dell'anima, sicura e ferma, che penetra oltre la *cortina, dove Gesú è entrato per noi quale precursore, essendo diventato sommo sacerdote in eterno secondo l'ordine di *Melchisedec.
Lettera agli Ebrei 6:18-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Dunque ci sono due atti di Dio, la promessa e il giuramento, che non possono essere modificati e nei quali è impossibile che Dio mentisca. Così noi che abbiamo cercato rifugio in lui siamo fortemente incoraggiati ad afferrare con forza la speranza che è messa di fronte a noi. Tale speranza è come l’ancora della nostra vita: è sicura e robusta e, attraverso il velo del tempio celeste, penetra fino al *santuario di Dio. Là è entrato Gesù prima di noi e per noi: è diventato *sommo sacerdote per sempre, alla maniera di Melchìsedek.
Lettera agli Ebrei 6:18-20 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Acciocchè, per due cose immutabili, nelle quali egli è impossibile che Iddio abbia mentito, abbiamo ferma consolazione, noi, che ci siamo rifugiati in lui, per ottener la speranza propostaci. La quale noi abbiamo, a guisa d'ancora sicura e ferma dell'anima, e che entra fino al didentro della cortina; dov'è entrato per noi, come precursore, Gesù, fatto in eterno sommo sacerdote, secondo l'ordine di Melchisedec.