Lettera agli Ebrei 5:1-9
Lettera agli Ebrei 5:1-9 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Infatti ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati; così può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch’egli è soggetto a debolezza; ed è a motivo di questa che egli è obbligato a offrire dei sacrifici per i peccati, tanto per se stesso quanto per il popolo. Nessuno si prende da sé quell’onore, ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di Aaronne. Così anche Cristo non si prese da sé la gloria di essere fatto sommo sacerdote, ma la ebbe da colui che gli disse: «Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato». Altrove egli dice anche: «Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec». Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime, egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà. Benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì; e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono autore di salvezza eterna
Lettera agli Ebrei 5:1-9 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Infatti ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati; cosí può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch'egli è soggetto a debolezza; ed è a motivo di questa che egli è obbligato a offrire dei sacrifici per i peccati, tanto per sé stesso quanto per il popolo. Nessuno si prende da sé quell'onore; ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di *Aaronne. Cosí anche Cristo non si prese da sé la gloria di essere fatto sommo sacerdote, ma la ebbe da colui che gli disse: «Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato». Altrove egli dice anche: «Tu sei *sacerdote in eterno secondo l'ordine di *Melchisedec». Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime egli offrí preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà. Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrí; e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna
Lettera agli Ebrei 5:1-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini, ed è stabilito per servire Dio a vantaggio degli uomini. Egli offre a Dio doni e sacrifici per i loro peccati. Egli è in grado di sentire compassione per quelli che sono nell’ignoranza e commettono errori, perché anche lui è un uomo debole. Proprio a causa della sua debolezza, egli deve offrire sacrifici non solo per i peccati del popolo, ma anche per i suoi. Nessuno può pretendere per sé l’onore di sommo sacerdote. Lo riceve solo chi è chiamato da Dio, come nel caso di *Aronne. Nemmeno *Cristo si è preso da sé l’onore di sommo sacerdote, ma glielo ha dato Dio. Infatti Dio dice nella Bibbia: Tu sei mio figlio; io oggi ti ho generato. E ancora: Tu sei sacerdote per sempre, alla maniera di Melchìsedek. Durante la sua vita terrena, Gesù si rivolse a Dio che poteva salvarlo dalla morte, offrendo preghiere e suppliche accompagnate da forti grida e lacrime. E poiché Gesù era sempre stato fedele a lui, Dio lo ascoltò. Benché fosse il *Figlio di Dio, tuttavia imparò l’ubbidienza da quel che dovette patire. Dopo essere stato reso perfetto, egli è diventato causa di salvezza eterna per tutti quelli che gli ubbidiscono.
Lettera agli Ebrei 5:1-9 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè ogni sommo sacerdote, assunto d'infra gli uomini, è costituito per gli uomini, nelle cose appartenenti a Dio, acciocchè offerisca offerte e sacrificii per li peccati; potendo aver convenevol compassione degli ignoranti, ed erranti; poichè egli stesso ancora è circondato d'infermità. E per esse infermità è obbligato d'offerir sacrificii per li peccati, così per sè stesso, come per lo popolo. E niuno si prende da sè stesso quell'onore; ma colui l'ha, ch'è chiamato da Dio, come Aaronne. Così ancora Cristo non si è glorificato sè stesso, per esser fatto sommo sacerdote; ma colui l'ha glorificato, che gli ha detto: Tu sei il mio Figliuolo, oggi io ti ho generato. Siccome ancora altrove dice: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec. Il quale a' giorni della sua carne, avendo, con gran grido, e lagrime, offerte orazioni e supplicazioni, a colui che lo poteva salvar da morte; ed essendo stato esaudito per la sua pietà; benchè fosse Figliuolo, pur dalle cose che sofferse imparò l'ubbidienza. Ed essendo stato appieno consacrato, è stato fatto cagione di salute eterna a tutti coloro che gli ubbidiscono