Lettera agli Ebrei 5:1-4
Lettera agli Ebrei 5:1-4 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Infatti ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati; così può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch’egli è soggetto a debolezza; ed è a motivo di questa che egli è obbligato a offrire dei sacrifici per i peccati, tanto per se stesso quanto per il popolo. Nessuno si prende da sé quell’onore, ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di Aaronne.
Lettera agli Ebrei 5:1-4 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Infatti ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati; cosí può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch'egli è soggetto a debolezza; ed è a motivo di questa che egli è obbligato a offrire dei sacrifici per i peccati, tanto per sé stesso quanto per il popolo. Nessuno si prende da sé quell'onore; ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di *Aaronne.
Lettera agli Ebrei 5:1-4 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini, ed è stabilito per servire Dio a vantaggio degli uomini. Egli offre a Dio doni e sacrifici per i loro peccati. Egli è in grado di sentire compassione per quelli che sono nell’ignoranza e commettono errori, perché anche lui è un uomo debole. Proprio a causa della sua debolezza, egli deve offrire sacrifici non solo per i peccati del popolo, ma anche per i suoi. Nessuno può pretendere per sé l’onore di sommo sacerdote. Lo riceve solo chi è chiamato da Dio, come nel caso di *Aronne.
Lettera agli Ebrei 5:1-4 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè ogni sommo sacerdote, assunto d'infra gli uomini, è costituito per gli uomini, nelle cose appartenenti a Dio, acciocchè offerisca offerte e sacrificii per li peccati; potendo aver convenevol compassione degli ignoranti, ed erranti; poichè egli stesso ancora è circondato d'infermità. E per esse infermità è obbligato d'offerir sacrificii per li peccati, così per sè stesso, come per lo popolo. E niuno si prende da sè stesso quell'onore; ma colui l'ha, ch'è chiamato da Dio, come Aaronne.