Lettera agli Ebrei 4:3-5
Lettera agli Ebrei 4:3-5 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo, come Dio ha detto: «Così giurai nella mia ira: “Non entreranno nel mio riposo!”». E così disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla fondazione del mondo. Infatti, in qualche luogo, a proposito del settimo giorno, è detto così: «Dio si riposò il settimo giorno da tutte le sue opere»; e di nuovo nel medesimo passo: «Non entreranno nel mio riposo!»
Lettera agli Ebrei 4:3-5 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo, come Dio ha detto: «Cosí giurai nella mia ira: “Non entreranno nel mio riposo!”» E cosí disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla creazione del mondo. Infatti, in qualche luogo, a proposito del settimo giorno, è detto cosí: «Dio si riposò il settimo giorno da tutte le sue opere»; e di nuovo nel medesimo passo: «Non entreranno nel mio riposo!»
Lettera agli Ebrei 4:3-5 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Noi invece che abbiamo fede possiamo entrare nel luogo del suo riposo, a proposito del quale Dio ha detto: Perciò mi sono adirato contro di loro e ho fatto un giuramento: non entreranno mai nel luogo del mio riposo. Eppure le opere di Dio erano già compiute fin dalla fondazione del mondo. Infatti in qualche pagina della Bibbia, parlando del settimo giorno si dice: E il settimo giorno, terminata la sua opera, Dio si riposò. E ancora: Non entreranno mai nel luogo del mio riposo.
Lettera agli Ebrei 4:3-5 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè noi, che abbiam creduto, entriamo nel riposo (siccome egli disse: Talchè io giurai nell'ira mia: Se giammai entrano nel mio riposo); e questo disse benchè le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. Poichè egli ha in un certo luogo detto del settimo giorno: E Iddio si riposò al settimo giorno da tutte le opere sue. E in questo luogo egli dice ancora: Se giammai entrano nel mio riposo.