Lettera agli Ebrei 3:7-19
Lettera agli Ebrei 3:7-19 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Perciò, come dice lo Spirito Santo: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, come nel giorno della tentazione nel deserto, dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, pur avendo visto le mie opere per quarant’anni! Perciò mi disgustai di quella generazione e dissi: “Sono sempre traviati di cuore, non hanno conosciuto le mie vie”; così giurai nella mia ira: “Non entreranno nel mio riposo!”». Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo che vi allontani dal Dio vivente; ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s’indurisca per la seduzione del peccato. Infatti siamo divenuti partecipi di Cristo, a condizione che manteniamo ferma sino alla fine la fiducia che avevamo da principio, mentre ci viene detto: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione». Infatti, chi furono quelli che dopo averlo udito si ribellarono? Non furono forse tutti quelli che erano usciti dall’Egitto, sotto la guida di Mosè? Chi furono quelli di cui Dio si disgustò per quarant’anni? Non furono quelli che peccarono, i cui cadaveri caddero nel deserto? A chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che furono disubbidienti? Infatti vediamo che non vi poterono entrare a causa della loro incredulità.
Lettera agli Ebrei 3:7-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Perciò, come dice lo Spirito Santo: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, come nel giorno della tentazione nel deserto, dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, pur avendo visto le mie opere per quarant'anni! Perciò mi disgustai di quella generazione, e dissi: “Sono sempre traviati di cuore; non hanno conosciuto le mie vie”; cosí giurai nella mia ira: “Non entreranno nel mio riposo!”» Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dal Dio vivente; ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s'indurisca per la seduzione del peccato. Infatti siamo divenuti partecipi di Cristo, a condizione che manteniamo ferma sino alla fine la fiducia che avevamo da principio, mentre ci viene detto: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione». Infatti, chi furono quelli che dopo averlo udito si ribellarono? Non furono forse tutti quelli che erano usciti dall'Egitto, sotto la guida di Mosè? Chi furono quelli di cui Dio si disgustò per quarant'anni? Non furono quelli che peccarono, i cui cadaveri caddero nel deserto? A chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che furono disubbidienti? Infatti vediamo che non vi poterono entrare a causa della loro incredulità.
Lettera agli Ebrei 3:7-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Perciò, come dice lo *Spirito Santo nella Bibbia: Oggi, se udite la voce di Dio, non indurite i vostri cuori, come avete fatto nel giorno della ribellione, quando nel deserto avete messo Dio alla prova. Là, dice il Signore, i vostri padri mi hanno messo alla prova, benché avessero visto per quarant’anni ciò che avevo fatto per loro. Perciò mi sono adirato contro di loro. Ho detto: I loro pensieri seguono sempre strade sbagliate, non hanno mai conosciuto le mie vie. Mi sono adirato e ho giurato: non entreranno mai nel luogo del mio riposo. Fate dunque attenzione, fratelli: nessuno di voi sia tanto malvagio e senza fede da allontanarsi dal Dio vivente. Piuttosto incoraggiatevi a vicenda, ogni giorno, per tutto il tempo che dura questo lungo oggi di cui parla la Bibbia. Incoraggiatevi, affinché nessuno di voi sia ostinato e si lasci ingannare dal peccato. Perché noi siamo diventati compagni di Cristo e lo saremo ancora, se conserveremo salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuto fin dall’inizio. La Bibbia dice: Oggi, se udite la voce di Dio, non indurite i vostri cuori, come avete fatto nel giorno della ribellione. Chi sono quelli che udirono la voce di Dio e poi si ribellarono? Sono tutti quelli che Mosè aveva fatto uscire dall’Egitto. E chi sono quelli contro i quali Dio fu adirato per quarant’anni? Sono quelli che avevano peccato, e poi caddero cadaveri nel deserto. Quando Dio giurò che non sarebbero mai entrati nel suo riposo, di chi parlava? Parlava di quelli che non si erano fidati di lui. E noi vediamo che veramente essi non sono potuti entrare nel luogo del riposo, a causa della loro mancanza di fede.
Lettera agli Ebrei 3:7-19 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciò, come dice lo Spirito Santo: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i cuori vostri, come nella ribellione, nel giorno della tentazione, nel deserto; dove i vostri padri mi tentarono, fecer prova di me, e videro le mie opere, lo spazio di quarant'anni. Perciò, io mi recai a noia quella generazione, e dissi: Sempre errano del cuore; ed anche non hanno conosciute le mie vie; talchè giurai nell'ira mia: Se giammai entrano nel mio riposo. Guardate, fratelli, che talora non vi sia in alcun di voi un cuor malvagio d'incredulità, per ritrarvi dall'Iddio vivente. Anzi esortatevi gli uni gli altri tuttodì, mentre è nominato quest'oggi, acciocchè niun di voi sia indurato per inganno del peccato. Poichè noi siamo stati fatti partecipi di Cristo, se pur riteniamo fermo infino al fine il principio della nostra sussistenza. Mentre ci è detto: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i cuori vostri, come nel dì della ribellione. Perciocchè chi, avendola udita, si ribellò? Non furono eglino già tutti quelli ch'erano usciti d'Egitto per opera di Mosè? Ora, chi furon coloro ch'egli si recò a noia lo spazio di quarant'anni? non furono eglino coloro che peccarono, i cui corpi caddero nel deserto? Ed a' quali giurò egli che non entrerebbero nel suo riposo, se non a quelli che furono increduli? E noi vediamo che per l'incredulità non vi poterono entrare.