Lettera agli Ebrei 2:11-12
Lettera agli Ebrei 2:11-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: «Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo all’assemblea canterò la tua lode».
Lettera agli Ebrei 2:11-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati, provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: «Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo all'assemblea canterò la tua lode».
Lettera agli Ebrei 2:11-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Infatti, tutti hanno un unico Padre: sia Gesù che purifica gli uomini dai peccati, sia gli uomini che da lui vengono purificati. Per questo Gesù non si vergogna di chiamarli fratelli. Egli dice: Parlerò di te ai miei fratelli, o Dio; canterò le tue lodi in mezzo all’ assemblea .
Lettera agli Ebrei 2:11-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè, e colui che santifica, e coloro che son santificati son tutti d'uno; per la qual cagione egli non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: Io predicherò il tuo nome a' miei fratelli, io ti salmeggerò in mezzo della raunanza.