Lettera agli Ebrei 11:23-31
Lettera agli Ebrei 11:23-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell’editto del re. Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio che godere per breve tempo i piaceri del peccato, stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d’Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa. Per fede abbandonò l’Egitto, senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile. Per fede celebrò la Pasqua e fece l’aspersione del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti. Per fede passarono attraverso il mar Rosso come su terra asciutta, mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa furono inghiottiti. Per fede caddero le mura di Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato attorno per sette giorni. Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie.
Lettera agli Ebrei 11:23-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Per fede *Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell'editto del re. Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del *faraone, preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio, che godere per breve tempo i piaceri del peccato; stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa. Per fede abbandonò l'Egitto, senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile. Per fede celebrò la Pasqua e fece l'aspersione del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti. Per fede attraversarono il mar Rosso su terra asciutta, mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa, furono inghiottiti. Per fede caddero le mura di *Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato attorno per sette giorni. Per fede Raab, la prostituta, non perí con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie.
Lettera agli Ebrei 11:23-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Per fede, i genitori di Mosè, dopo la nascita, lo tennero nascosto tre mesi. Avevano visto che il bambino era molto bello, e non ebbero paura di disubbidire agli ordini del re. Per fede, Mosè, quando fu adulto, non volle essere considerato figlio della figlia del re egiziano. Egli preferì essere maltrattato insieme con il popolo di Dio, piuttosto che vivere bene per qualche tempo nel peccato. Pensava che essere disprezzato come il *Messia era una cosa più preziosa dei tesori degli Egiziani: infatti egli guardava sempre verso la ricompensa futura. Per fede, Mosè partì dall’Egitto, senza aver paura dell'ira del re. Rimase fermo nella sua decisione, come se vedesse il Dio invisibile. Per fede, egli celebrò la prima Pasqua e ordinò di mettere sangue sulle porte delle case, perché l’*angelo sterminatore non uccidesse i figli primogeniti degli Ebrei. Per fede, gli Ebrei attraversarono il Mar Rosso come se fosse terra asciutta. Anche gli Egiziani tentarono di fare la stessa cosa, ma furono travolti dall’acqua. Per fede, gli Ebrei girarono attorno alle mura di Gèrico, e dopo sette giorni esse crollarono. Per fede, Raab, la prostituta, non morì con quelli che avevano disubbidito a Dio; perché aveva accolto con benevolenza gli esploratori mandati dagli Ebrei.
Lettera agli Ebrei 11:23-31 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Per fede Mosè, essendo nato, fu nascosto da suo padre e da sua madre, lo spazio di tre mesi; perciocchè vedevano il fanciullo bello; e non temettero il comandamento del re. Per fede Mosè, essendo divenuto grande, rifiutò d'esser chiamato figliuolo della figliuola di Faraone; eleggendo innanzi d'essere afflitto col popol di Dio, che d'aver per un breve tempo godimento di peccato; avendo reputato il vituperio di Cristo ricchezza maggiore de' tesori di Egitto; perciocchè egli riguardava alla rimunerazione. Per fede lasciò l'Egitto, non avendo temuta l'ira del re; perciocchè egli stette costante, come veggendo l'invisibile. Per fede fece la pasqua, e lo spruzzamento del sangue; acciocchè colui che distruggeva i primogeniti non toccasse gli Ebrei. Per fede passarono il Mar rosso, come per l'asciutto; il che tentando fare gli Egizi, furono abissati. Per fede caddero le mura di Gerico, essendo state circuite per sette giorni. Per fede Raab, la meretrice, avendo accolte le spie in pace, non perì con gli increduli.