Genesi 41:14-32
Genesi 41:14-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora il faraone mandò a chiamare Giuseppe. Lo fecero subito uscire dalla prigione sotterranea. Egli si rase, si cambiò il vestito e andò dal faraone. Il faraone disse a Giuseppe: «Ho fatto un sogno e non c’è chi lo possa interpretare. Ho udito dire di te che, quando ti raccontano un sogno, tu lo puoi interpretare». Giuseppe rispose al faraone dicendo: «Non sono io, ma sarà Dio che darà al faraone una risposta favorevole». Allora il faraone disse a Giuseppe: «Nel mio sogno io stavo sulla riva del Fiume; quand’ecco salire dal Fiume sette vacche grasse e di bell’aspetto e che si misero a pascolare nella giuncaia. Dopo quelle, ecco salire altre sette vacche, magre, di bruttissimo aspetto e scarne: tali che non ne vidi mai di così brutte in tutto il paese d’Egitto. Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche grasse; e queste entrarono loro in corpo e non si riconobbe che vi erano entrate; erano di brutto aspetto come prima. E mi svegliai. Poi vidi ancora nel mio sogno sette spighe venire su da un unico stelo, piene e belle; ed ecco germogliare altre sette spighe, vuote, sottili e arse dal vento orientale, dopo quelle altre. Le spighe sottili inghiottirono le sette spighe belle. Io ho raccontato questo ai maghi, ma non c’è stato nessuno che abbia saputo spiegarmelo». Allora Giuseppe disse al faraone: «Ciò che il faraone ha sognato è una stessa cosa. Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare. Le sette vacche belle sono sette anni e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno. Le sette vacche magre e brutte che salivano dopo quelle altre sono sette anni, come pure le sette spighe vuote e arse dal vento orientale saranno sette anni di carestia. Questo è quello che ho detto al faraone: Dio ha mostrato al faraone quello che sta per fare. Ecco, stanno per venire sette anni di grande abbondanza in tutto il paese d’Egitto. Dopo verranno sette anni di carestia; tutta quell’abbondanza sarà dimenticata nel paese d’Egitto e la carestia consumerà il paese. Uno non conoscerà più di quell’abbondanza nel paese, a causa della carestia che seguirà, perché questa sarà molto dura. Il fatto che il sogno si sia ripetuto due volte al faraone vuol dire che la cosa è decretata da Dio e che Dio la eseguirà presto.
Genesi 41:14-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora il faraone mandò a chiamare *Giuseppe. Lo fecero subito uscire dalla prigione sotterranea. Egli si rase, si cambiò il vestito e andò dal faraone. Il faraone disse a Giuseppe: «Ho fatto un sogno e non c'è chi lo possa interpretare. Ho udito dire di te che, quando ti raccontano un sogno, tu lo puoi interpretare». Giuseppe rispose al faraone dicendo: «Non sono io, ma sarà Dio che darà al faraone una risposta favorevole». Allora il faraone disse a Giuseppe: «Nel mio sogno io stavo sulla riva del Fiume; quand'ecco salire dal Fiume sette vacche grasse e di bell'aspetto e che si misero a pascolare nella giuncaia. Dopo quelle, ecco salire altre sette vacche, magre, di bruttissimo aspetto e scarne: tali, che non ne vidi mai di cosí brutte in tutto il paese d'Egitto. Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche grasse; e queste entrarono loro in corpo e non si riconobbe che vi erano entrate; erano di brutto aspetto come prima. E mi svegliai. Poi vidi ancora nel mio sogno sette spighe venire su da un unico stelo, piene e belle; ed ecco germogliare altre sette spighe, vuote, sottili e arse dal vento orientale, dopo quellealtre. Le spighe sottili inghiottirono le sette spighe belle. Io ho raccontato questo ai maghi, ma non c'è stato nessuno che abbia saputo spiegarmelo». Allora Giuseppe disse al faraone: «Ciò che il faraone ha sognato è una stessa cosa. Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare. Le sette vacche belle sono sette anni e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno. Le sette vacche magre e brutte che salivano dopo quelle altre, sono sette anni; come pure le sette spighe vuote e arse dal vento orientale saranno sette anni di carestia. Questo è quello che ho detto al faraone: Dio ha mostrato al faraone quello che sta per fare. Ecco, stanno per venire sette anni di grande abbondanza in tutto il paese d'Egitto. Dopo verranno sette anni di carestia; tutta quell'abbondanza sarà dimenticata nel paese d'Egitto e la carestia consumerà il paese. Uno non conoscerà piú di quell'abbondanza nel paese, a causa della carestia che seguirà, perché questa sarà molto dura. Il fatto che il sogno si sia ripetuto due volte al faraone vuol dire che la cosa è decretata da Dio e che Dio l'eseguirà presto.
Genesi 41:14-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Allora il faraone fece chiamare Giuseppe che fu immediatamente scarcerato. Si tagliò la barba, si cambiò i vestiti e si presentò al faraone che gli disse: — Ho fatto un sogno, ma nessuno sa darmene la spiegazione. Ho sentito dire che tu sei capace di interpretare i sogni non appena te li raccontano. Giuseppe rispose: — Non io, ma Dio stesso darà a Vostra Maestà una spiegazione favorevole. Il faraone disse a Giuseppe: «Nel mio sogno stavo sulla riva del Nilo. Vidi uscire dal fiume sette vacche belle, molto grasse, che mangiavano l’erba della riva. Improvvisamente dal fiume salirono dietro di loro altre sette vacche, ma così magre e brutte che in Egitto non ne ho mai visto di uguali. Queste ultime divorarono le prime sette, quelle belle e grasse. Ma sebbene le avessero ingoiate non si vedeva affatto: il loro aspetto era brutto come prima. A questo punto mi sono svegliato. «Poi sognai di nuovo: Vidi sette spighe belle, gonfie di grano, che crescevano su di un unico stelo. Ma dietro di loro spuntarono altre sette spighe esili e striminzite, rinsecchite a causa del vento del deserto. Queste ultime inghiottirono le sette spighe belle. Ho già raccontato tutti questi sogni agli indovini, ma nessuno è stato capace di spiegarmeli». Giuseppe disse: «I due sogni hanno lo stesso significato. Con essi il Signore vi fa sapere quello che sta per fare. Le sette vacche belle e le sette spighe belle rappresentano sette anni. Si tratta quindi di un unico sogno. Le sette vacche brutte e malconce e le sette spighe esili e riarse dal vento del deserto rappresentano anch’esse sette anni: sette anni di carestia. Proprio come ho detto prima, il Signore vi fa sapere quel che sta per fare. Nei prossimi sette anni vi sarà grande abbondanza in tutto l’Egitto. Poi seguiranno sette anni di carestia che cancelleranno in Egitto ogni ricordo dell'abbondanza precedente. La fame consumerà il paese e sarà così grande che non si saprà più che cos’è l’abbondanza. Il fatto che Vostra Maestà ha avuto un solo sogno ripetutosi in due modi diversi, significa che Dio ha preso una decisione irrevocabile e che egli sta per realizzarla.
Genesi 41:14-32 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Allora Faraone mandò a chiamar Giuseppe, il quale prestamente fu tratto fuor della fossa; ed egli si tondè, e si cambiò i vestimenti, e venne a Faraone. E Faraone disse a Giuseppe: Io ho sognato un sogno, e non vi è niuno che l'interpreti; or io ho udito dir di te, che tu intendi i sogni, per interpretarli. E Giuseppe rispose a Faraone, dicendo: V'è altri che me; Iddio risponderà ciò che sarà per la prosperità di Faraone. E Faraone disse a Giuseppe: E' mi pareva nel mio sogno che io stava presso alla riva del fiume. Ed ecco, dal fiume salivano sette vacche, grasse, e carnose, e di bella apparenza, e pasturavano nella giuncaia. Poi ecco, sette altre vacche salivano dietro a quelle, magre, e di bruttissima apparenza, e scarne; io non ne vidi mai di così misere in tutto il paese di Egitto. E le vacche magre, e misere, mangiarono le sette prime vacche grasse. E quelle entrarono loro in corpo; ma pur non se ne riconobbe nulla; conciossiachè fossero di così brutto aspetto, come prima. Ed io mi risvegliai. E' mi parve ancora, sognando, veder sette spighe piene e belle, che salivano da un gambo. Poi ecco, sette altre spighe aride, minute, arse dal vento orientale, germogliarono dopo quelle. E le spighe minute tranghiottirono le sette spighe belle. Or io ho detti questi sogni a' Magi; ma non vi è stato alcuno che me li abbia saputi dichiarare. Allora Giuseppe disse a Faraone: Ciò che ha sognato Faraone è una stessa cosa. Iddio ha significato a Faraone ciò ch'egli è per fare. Le sette vacche belle son sette anni; e le sette spighe belle sono altresì sette anni; l'uno e l'altro sogno sono una stessa cosa. Parimente, le sette vacche magre e brutte, che salivano dopo quelle, son sette anni; e le sette spighe vote, arse dal vento orientale, saranno sette anni di fame. Questo è quello che io ho detto a Faraone: Che Iddio ha mostrato a Faraone ciò ch'egli è per fare. Ecco, vengono sette anni di grande abbondanza in tutto il paese di Egitto. Poi, dopo quelli, verranno sette anni di fame; e tutta quella abbondanza sarà dimenticata nel paese di Egitto; e la fame consumerà il paese. E quell'abbondanza non si conoscerà nel paese, per cagion di quella fame che verrà appresso; perciocchè ella sarà molto aspra. E quant'è a ciò che il sogno è stato reiterato per due volte a Faraone, ciò è avvenuto, perchè la cosa è determinata da Dio; e Iddio l'eseguirà tosto.