Genesi 33:1-11
Genesi 33:1-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Giacobbe alzò gli occhi, guardò, ed ecco Esaù che veniva avendo con sé quattrocento uomini. Allora divise i figli tra Lea, Rachele e le due serve. Mise davanti le serve e i loro figli, poi Lea e i suoi figli, e infine Rachele e Giuseppe. Egli stesso passò davanti a loro, e s’inchinò fino a terra sette volte, finché si fu avvicinato a suo fratello. Ed Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero. Poi Esaù, alzando gli occhi, vide le donne e i bambini, e disse: «Chi sono questi che hai con te?» Giacobbe rispose: «Sono i figli che Dio si è compiaciuto di dare al tuo servo». Allora le serve si avvicinarono con i loro figli e s’inchinarono. Si avvicinarono anche Lea e i suoi figli e s’inchinarono. Poi si avvicinarono Giuseppe e Rachele e s’inchinarono. Allora Esaù disse: «Che ne vuoi fare di tutta quella schiera che ho incontrato?» Giacobbe rispose: «È per trovare grazia agli occhi del mio signore». Ed Esaù: «Io ho molta roba, fratello mio; tieni per te ciò che è tuo». Ma Giacobbe disse: «No, ti prego, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, accetta il dono dalla mia mano, perché io ho visto il tuo volto come uno vede il volto di Dio, e tu mi hai fatto buona accoglienza. Ti prego, accetta il mio dono che ti è stato presentato, perché Dio è stato molto buono con me, e io ho di tutto». E tanto insistette che Esaù lo accettò.
Genesi 33:1-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
*Giacobbe alzò gli occhi, guardò, ed ecco *Esaú che veniva avendo con sé quattrocento uomini. Allora divise i figli tra *Lea, *Rachele e le due serve. Mise davanti le serve e i loro figli, poi Lea e i suoi figli, e infine Rachele e *Giuseppe. Egli stesso passò davanti a loro, e si inchinò fino a terra sette volte, finché si fu avvicinato a suo fratello. Ed Esaú gli corse incontro, l'abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero. Poi Esaú, alzando gli occhi, vide le donne e i bambini, e disse: «Chi sono questi che hai con te?» Giacobbe rispose: «Sono i figli che Dio si è compiaciuto di dare al tuo servo». Allora le serve si avvicinarono con i loro figli e si inchinarono. Si avvicinarono anche Lea e i suoi figli e si inchinarono. Poi si avvicinarono Giuseppe e Rachele e s'inchinarono. Allora Esaú disse: «Che ne vuoi fare di tutta quella schiera che ho incontrato?» Giacobbe rispose: «È per trovare grazia agli occhi del mio signore». Ed Esaú: «Io ho molta roba, fratello mio; tieni per te ciò che è tuo». Ma Giacobbe disse: «No, ti prego, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, accetta il dono dalla mia mano, perché io ho visto il tuo volto come uno vede il volto di Dio, e tu mi hai fatto buona accoglienza. Ti prego, accetta il mio dono che ti è stato presentato, perché Dio è stato molto buono con me, e io ho di tutto». E tanto insistette, che Esaú l'accettò.
Genesi 33:1-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Giacobbe scrutò l’orizzonte e vide che Esaù avanzava con quattrocento uomini. Allora divise i figli in tre gruppi tra Lia, Rachele e le due serve. Mise davanti le due serve e i loro figli, dietro Lia e i suoi figli e, come ultimi, Rachele e Giuseppe. Egli stesso passò davanti a tutti e si inchinò sette volte fino a terra prima di arrivare vicino a suo fratello. Ma Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, se lo strinse al petto, lo baciò e piansero. Quando Esaù vide le donne e i bambini chiese: — Chi sono questi che ti accompagnano? — Sono i figli che Dio ha dato a me tuo servitore — rispose Giacobbe. Allora si avvicinarono le serve con i loro figli e si inchinarono. Poi si avvicinarono e si inchinarono Lia e i suoi figli e infine fecero lo stesso Rachele e Giuseppe. Esaù chiese: — Perché hai mandato avanti quei greggi che ho incontrato? — Volevo ottenere da te una buona accoglienza, signor mio! — rispose Giacobbe. — Ma, caro fratello — rispose Esaù — io ho beni a sufficienza! Tieniti pure i tuoi. — No! Te ne prego! — si mise a insistere Giacobbe. — Se veramente non mi serbi alcun rancore, accetta il regalo che ti faccio. Incontrare te è stato per me come incontrare Dio, perché mi hai accolto amorevolmente. Accetta perciò, ti prego, il regalo che ti ho mandato, perché Dio è stato generoso con me e io ho di tutto in abbondanza. Tanto insistette che Esaù finì con l’accettare
Genesi 33:1-11 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
POI Giacobbe alzò gli occi, e riguardò; ed ecco Esaù veniva, menando seco quattrocent'uomini. Ed egli spartì i fanciulli in tre schiere, sotto Lea, sotto Rachele, e sotto le due serve. E mise le serve e i lor figliuoli davanti; e Lea e i suoi figliuoli appresso; e Rachele e Giuseppe gli ultimi. Ed egli passò davanti a loro, e s'inchinò sette volte a terra, finchè fu presso al suo fratello. Ed Esaù gli corse incontro, e l'abbracciò, e gli si gittò al collo, e lo baciò; ed amendue piansero. Ed Esaù alzò gli occhi, e vide quelle donne e que' fanciulli, e disse: Che ti son costoro? E Giacobbe disse: Sono i fanciulli che Iddio ha donati al tuo servitore. E le serve si accostarono, coi loro figliuoli, e s'inchinarono. Poi Lea si accostò, co' suoi figliuoli, e s'inchinarono. Poi si accostò Giuseppe e Rachele, e si inchinarono. Ed Esaù disse a Giacobbe: Che vuoi far di tutta quell'oste che io ho scontrata? Ed egli disse: Io l'ho mandata per trovar grazia appo il mio signore. Ed Esaù disse: Io ne ho assai, fratel mio; tienti per te ciò ch' è tuo. Ma Giacobbe disse: Deh! no; se ora io ho trovato grazia appo te, prendi dalla mia mano il mio presente; conciossiachè per ciò io abbia veduta la tua faccia, il che mi è stato come se avessi veduta la faccia di Dio; e tu mi hai gradito. Deh! prendi il mio presente che ti è stato condotto; perciocchè Iddio mi è stato liberal donatore, ed io ho di tutto. E gli fece forza, sì ch'egli lo prese.