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Genesi 30:1-20

Genesi 30:1-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Rachele, vedendo che non partoriva figli a Giacobbe, invidiò sua sorella, e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, altrimenti muoio». Giacobbe s’irritò contro Rachele, e disse: «Sono forse io al posto di Dio che ti ha negato di essere feconda?» Lei rispose: «Ecco la mia serva Bila; entra da lei; ella partorirà sulle mie ginocchia e, per mezzo di lei, avrò anch’io dei figli». Ella gli diede la sua serva Bila per moglie, e Giacobbe si unì a lei. Bila concepì e partorì un figlio a Giacobbe. Rachele disse: «Dio mi ha reso giustizia, ha anche ascoltato la mia voce e mi ha dato un figlio». Perciò lo chiamò Dan. Bila, serva di Rachele, concepì ancora e partorì a Giacobbe un secondo figlio. Rachele disse: «Ho sostenuto contro mia sorella lotte straordinarie e ho vinto». Perciò lo chiamò Neftali. Lea, vedendo che aveva cessato d’aver figli, prese la sua serva Zilpa e la diede a Giacobbe per moglie. Zilpa, serva di Lea, partorì un figlio a Giacobbe. E Lea disse: «Che fortuna!» E lo chiamò Gad. Poi Zilpa, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figlio. Lea disse: «Sono felice! perché le fanciulle mi chiameranno beata». Perciò lo chiamò Ascer. Ruben uscì al tempo della mietitura del grano e trovò nei campi delle mandragole, che portò a Lea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: «Ti prego, dammi delle mandragole di tuo figlio!» Ma Lea rispose: «Ti pare poco avermi tolto il marito, che mi vuoi togliere anche le mandragole di mio figlio?» E Rachele disse: «Ebbene, si corichi pure con te questa notte, in compenso delle mandragole di tuo figlio». Come Giacobbe, sul far della sera, se ne tornava nei campi, Lea uscì a incontrarlo, e gli disse: «Vieni da me, perché ti ho preso per me con le mandragole di mio figlio». Ed egli si coricò con lei quella notte. Dio esaudì Lea, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figlio. E lei disse: «Dio mi ha ricompensata, perché ho dato la mia serva a mio marito». E lo chiamò Issacar. Lea concepì ancora e partorì a Giacobbe un sesto figlio. E Lea disse: «Dio mi ha fatto un bel regalo; questa volta mio marito abiterà con me, perché gli ho partorito sei figli». E lo chiamò Zabulon.

Genesi 30:1-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

*Rachele, vedendo che non partoriva figli a *Giacobbe, invidiò sua sorella, e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, altrimenti muoio». Giacobbe s'irritò contro Rachele, e disse: «Sono forse io al posto di Dio che ti ha negato di essere feconda?» Lei rispose: «Ecco la mia serva Bila; entra da lei; ella partorirà sulle mie ginocchia e per mezzo di lei, avrò anch'io dei figli». Ella gli diede la sua serva Bila per moglie, e Giacobbe si uní a lei. Bila concepí e partorí un figlio a Giacobbe. Rachele disse: «Dio mi ha reso giustizia, ha anche ascoltato la mia voce e mi ha dato un figlio». Perciò lo chiamò *Dan. Bila, serva di Rachele, concepí ancora e partorí a Giacobbe un secondo figlio. Rachele disse: «Ho sostenuto contro mia sorella lotte straordinarie e ho vinto». Perciò lo chiamò *Neftali. *Lea, vedendo che aveva cessato d'aver figli, prese la sua serva Zilpa e la diede a Giacobbe per moglie. Zilpa, serva di Lea, partorí un figlio a Giacobbe. E Lea disse: «Che fortuna!» E lo chiamò *Gad. Poi Zilpa, serva di Lea, partorí a Giacobbe un secondo figlio. Lea disse: «Sono felice! perché le fanciulle mi chiameranno beata». Perciò lo chiamò *Ascer. *Ruben uscí al tempo della mietitura del grano e trovò nei campi delle mandragole, che portò a Lea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: «Ti prego, dammi delle mandragole di tuo figlio!» Ma Lea rispose: «Ti pare poco avermi tolto il marito, che mi vuoi togliere anche le mandragole di mio figlio?» E Rachele disse: «Ebbene, si corichi pure con te questa notte, in compenso delle mandragole di tuo figlio». Come Giacobbe, sul far della sera, se ne tornava nei campi, Lea uscí a incontrarlo, e gli disse: «Vieni da me, perché ti ho preso per me con le mandragole di mio figlio». Ed egli si coricò con lei quella notte. Dio esaudí Lea, la quale concepí e partorí a Giacobbe un quinto figlio. E lei disse: «Dio mi ha ricompensata, perché ho dato la mia serva a mio marito». E lo chiamò *Issacar. Lea concepí ancora e partorí a Giacobbe un sesto figlio. E Lea disse: «Dio mi ha fatto un bel regalo; questa volta mio marito abiterà con me, perché gli ho partorito sei figli». E lo chiamò *Zabulon.

Genesi 30:1-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Quando Rachele si accorse che non poteva dare figli a Giacobbe, divenne gelosa della sorella e disse al marito: — Fa’ che abbia figli, altrimenti muoio! Giacobbe si irritò contro Rachele e le disse: — Io non posso certo mettermi al posto di Dio! È lui che non vuole che tu abbia figli! Essa allora propose: — Prendi la mia schiava Bila. Unisciti a lei. Essa rimarrà incinta al posto mio; così per mezzo suo io potrò avere un figlio. Così Rachele diede a Giacobbe la sua schiava Bila. E Giacobbe si unì a lei. Bila rimase incinta e partorì un figlio a Giacobbe. Allora Rachele esclamò: «Dio ha agito con giustizia. Ha ascoltato anche me e mi ha dato un figlio», e lo chiamò Dan. Poi Bila, la schiava di Rachele, rimase ancora incinta e partorì un secondo figlio a Giacobbe. Rachele disse: «Ho sostenuto dure lotte contro mia sorella, ma ho vinto». Così diede al bambino il nome di Nèftali. Quando Lia si rese conto che non restava più incinta, prese la sua schiava Zilpa e la diede a Giacobbe per avere figli per mezzo suo. E Zilpa, schiava di Lia, partorì un figlio a Giacobbe. «Sono stata fortunata», disse allora Lia, e lo chiamò Gad. Poi Zilpa, schiava di Lia, partorì un secondo figlio a Giacobbe. «Sono proprio contenta!», esclamò Lia. «Le donne diranno che sono fortunata». E diede al neonato il nome di Aser. Al tempo della mietitura del grano, Ruben andò in campagna, trovò mandragole e le portò a Lia sua madre. Rachele disse a Lia: — Dammi un po’ delle mandragole di tuo figlio. Ma essa le rispose: — Non ti basta avermi portato via mio marito, che vuoi portarmi via anche le mandragole di mio figlio? — Dammi le mandragole di tuo figlio — rispose allora Rachele — e in cambio Giacobbe passerà questa notte con te. Perciò la sera, quando Giacobbe se ne tornava dai campi, Lia gli andò incontro e gli disse: «Devi venire con me perché io ti ho comprato pagandoti con le mandragole di mio figlio». Così Giacobbe quella notte dormì con lei. Dio esaudì il desiderio di Lia che rimase incinta e partorì a Giacobbe un quinto figlio. Lia disse: «Dio mi ha dato una ricompensa perché ho ceduto la mia schiava a mio marito!», e chiamò quel figlio Ìssacar. Poi Lia rimase incinta un’altra volta e partorì il sesto figlio a Giacobbe. Allora disse: «Dio mi ha fatto un gran regalo! Ora mio marito starà con me perché gli ho dato sei figli». Così chiamò il bimbo Zàbulon.

Genesi 30:1-20 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E Rachele, veggendo che non faceva figliuoli a Giacobbe, portò invidia alla sua sorella; e disse a Giacobbe: Dammi de' figliuoli; altrimenti io son morta. E Giacobbe s'accesse in ira contro a Rachele, e disse: Sono io in luogo di Dio, il qual t'ha dinegato il frutto del ventre? Ed ella disse: Ecco Bilha, mia serva; entra da lei ed ella partorirà sopra le mie ginocchia, ed io ancora avrò progenie da lei. Ed ella diede a Giacobbe Bilha, sua serva, per moglie, ed egli entrò da lei. E Bilha concepette, e partorì un figliuolo a Giacobbe. E Rachele disse: Iddio mi ha fatto ragione, ed ha eziandio ascoltata la mia voce, e mi ha dato un figliuolo; perciò ella gli pose nome Dan. E Bilha, serva di Rachele, concepette ancora, e partorì un secondo figliuolo a Giacobbe. E Rachele disse: Io ho lottate le lotte di Dio con la mia sorella; ed anche ho vinto; perciò pose nome a quel figliuolo Neftali. E Lea, veggendo ch'era restata di partorire, prese Zilpa, sua serva, e la diede a Giacobbe per moglie. E Zilpa, serva di Lea, partorì un figliuolo a Giacobbe. E Lea disse: Buona ventura è giunta; e pose nome a quel figliuolo Gad. Poi Zilpa, serva di Lea, partori un secondo figliuolo a Giacobbe. E Lea disse: Quest'è per farmi beata; conciossiachè le donne mi chiameranno beata; perciò ella pose nome a quel figliuolo Aser. Or Ruben andò fuori al tempo della ricolta de' grani, e trovò delle mandragole per i campi, e le portò a Lea, sua madre. E Rachele disse a Lea: Deh! dammi delle mandragole del tuo figliuolo. Ed ella le disse: È egli poco che tu mi abbi tolto il mio marito, che tu mi vuoi ancora togliere le mandragole del mio figliuolo? E Rachele disse: Or su, giacciasi egli questa notte teco per le mandragole del tuo figliuolo. E come Giacobbe se ne veniva in su la sera da' campi, Lea gli uscì incontro, e gli disse: Entra da me; perciocchè io ti ho tolto a prezzo per le mandragole del mio figliuolo. Egli adunque si giacque con lei quella notte. E Iddio esaudì Lea, talchè ella concepette, e partorì il quinto figliuolo a Giacobbe. Ed ella disse: Iddio mi ha dato il mio premio, di ciò che io diedi la mia serva al mio marito; e pose nome a quel figliuolo Issacar. E Lea concepette ancora, e partorì il sesto figliuolo a Giacobbe. E Lea disse: Iddio mi ha dotata d'una buona dote; questa volta il mio marito abiterà meco, poichè io gli ho partoriti sei figliuoli; e pose nome a quel figliuolo Zabulon.