Genesi 26:23-25
Genesi 26:23-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Poi di là Isacco salì a Beer-Sceba. Il SIGNORE gli apparve quella stessa notte e gli disse: «Io sono il Dio di Abraamo tuo padre; non temere, perché io sono con te e ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza per amore del mio servo Abraamo». In quel luogo egli costruì un altare, invocò il nome del SIGNORE e vi piantò la sua tenda. E i servi d’Isacco vi scavarono un pozzo.
Genesi 26:23-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Poi di là Isacco salí a Beer-Sceba. Il Signore gli apparve quella stessa notte e gli disse: «Io sono il Dio d'Abraamo tuo padre; non temere, perché io sono con te e ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza per amore del mio servo Abraamo». In quel luogo egli costruí un altare, invocò il nome del Signore e vi piantò la sua tenda. E i servi d'Isacco vi scavarono un pozzo.
Genesi 26:23-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Di là si recò a Bersabea. In quella stessa notte gli apparve il Signore che gli disse: «Io sono il Dio di tuo padre Abramo. Non temere, perché io sono con te. Ti benedirò: ti darò numerosi discendenti a causa della mia promessa, fatta al mio servo Abramo». In quel luogo Isacco costruì un altare e adorò il Signore. Lì si accampò e i suoi servi scavarono un altro pozzo.
Genesi 26:23-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Poi di là salì in Beerseba. E il Signore gli apparve in quella stessa notte, e gli disse: Io son l'Iddio di Abrahamo, tuo padre; non temere; perciocchè io son teco, e ti benedirò, e moltiplicherò la tua progenie, per amor di Abrahamo mio servitore. Ed egli edificò quivi un altare, ed invocò il Nome del Signore, e tese quivi i suoi padiglioni; e i suoi servitori cavarono quivi un pozzo.