Genesi 26:12-22
Genesi 26:12-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Isacco seminò in quel paese e in quell’anno raccolse il centuplo; il SIGNORE lo benedisse. Quest’uomo divenne grande, andò crescendo sempre più, finché diventò ricchissimo: fu padrone di greggi di pecore, di mandrie di buoi e di numerosa servitù. I Filistei lo invidiavano. Perciò turarono e riempirono di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre avevano scavati, al tempo di Abraamo suo padre, e Abimelec disse a Isacco: «Vattene via da noi, perché tu sei molto più potente di noi». Isacco allora partì di là, s’accampò nella valle di Gherar e vi si stabilì. Isacco scavò di nuovo i pozzi d’acqua, che erano stati scavati al tempo di suo padre Abraamo, e che i Filistei avevano turato dopo la morte di Abraamo; e li chiamò con gli stessi nomi con cui li aveva chiamati suo padre. I servi d’Isacco scavarono nella valle e vi trovarono un pozzo d’acqua viva. Ma i pastori di Gherar litigarono con i pastori d’Isacco, dicendo: «L’acqua è nostra». Così egli chiamò il pozzo Esec, perché quelli avevano litigato con lui. Poi i servi scavarono un altro pozzo e quelli litigarono anche per questo. E Isacco lo chiamò Sitna. Allora egli partì di là e scavò un altro pozzo, per il quale quelli non litigarono. Ed egli lo chiamò Recobot, perché disse: «Ora il SIGNORE ci ha dato spazio libero e noi prospereremo nel paese».
Genesi 26:12-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Isacco seminò in quel paese, e in quell'anno raccolse il centuplo; il Signore lo benedisse. Quest'uomo divenne grande, andò crescendo sempre piú, finché diventò ricchissimo: fu padrone di greggi di pecore, di mandrie di buoi e di numerosa servitú. I Filistei lo invidiavano. Perciò turarono e riempirono di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre avevano scavati, al tempo d'Abraamo suo padre, e Abimelec disse ad Isacco: «Vattene via da noi, perché tu sei molto piú potente di noi». Isacco allora partí di là, s'accampò nella valle di Gherar e vi si stabilí. Isacco scavò di nuovo i pozzi d'acqua, che erano stati scavati al tempo di suo padre Abraamo, e che i Filistei avevano turato dopo la morte d'Abraamo; e li chiamò con gli stessi nomi con cui li aveva chiamati suo padre. I servi d'Isacco scavarono nella valle e vi trovarono un pozzo d'acqua viva. Ma i pastori di Gherar litigarono con i pastori d'Isacco, dicendo: «L'acqua è nostra». Cosí egli chiamò il pozzo Esec, perché quelli avevano litigato con lui. Poi i servi scavarono un altro pozzo e quelli litigarono anche per questo. E Isacco lo chiamò Sitna. Allora egli partí di là e scavò un altro pozzo, per il quale quelli non litigarono. Ed egli lo chiamò Recobot, perché disse: «Ora il Signore ci ha dato spazio libero e noi prospereremo nel paese».
Genesi 26:12-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Isacco fece in quella terra una semina e quell’anno ebbe un raccolto molto abbondante: il Signore lo aveva benedetto. Egli divenne una persona importante, fino a ottenere una posizione influente. Diventò padrone di grandi mandrie e di numerosi greggi. Aveva molti servitori. I Filistei lo invidiavano. Riempirono di terra tutti i pozzi che a suo tempo i servi di suo padre Abramo avevano scavato. Allora Abimèlec disse a Isacco: «Vattene via da noi, perché sei troppo potente». E Isacco si allontanò da quel luogo; si accampò e si stabilì nella valle di Gerar. Isacco riaprì i pozzi che erano stati scavati dai servi ai tempi di suo padre, e che i Filistei avevano riempiti di terra dopo la morte di Abramo. Li chiamò con gli stessi nomi che aveva dato loro suo padre Abramo. Inoltre i servi scavarono un pozzo nella valle e trovarono l’acqua. Ma i pastori di Gerar attaccarono briga con quelli di Isacco. Dicevano: «Quest’acqua è nostra!». Allora Isacco chiamò quel pozzo Esek (Litigio), perché avevano litigato con lui. Poi scavarono un altro pozzo. Anche per quello scoppiò una lite. Perciò Isacco lo chiamò Sitna (Contesa). Poi si allontanò di là e scavò un altro pozzo per il quale non vi fu alcuna contesa. Allora lo chiamò Recobòt (Libertà), «Perché — disse — ora il Signore ci ha dato spazio per vivere e prosperare in questa terra».
Genesi 26:12-22 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E Isacco seminò in quel paese; e quell'anno trovò cento per uno. E il Signore lo benedisse. E quell'uomo divenne grande, e andò del continuo crescendo, finchè fu sommamente accresciuto. Ed avea gregge di minuto bestiame, ed armenti di grosso, e molta famiglia; e perciò i Filistei lo invidiavano. Laonde turarono, ed empierono di terra tutti i pozzi che i servitori di suo padre aveano cavati al tempo di Abrahamo. E Abimelecco disse ad Isacco: Partiti da noi; perciocchè tu sei divenuto molto più possente di noi. Isacco adunque si partì di là, e tese i padiglioni nella Valle di Gherar, e dimorò quivi. E Isacco cavò di nuovo i pozzi d'acqua, che erano stati cavati al tempo di Abrahamo, suo padre, i quali i Filistei aveano turati dopo la morte di Abrahamo; e pose loro gli stessi nomi che suo padre avea lor posti. E i servitori d'Isacco cavarono in quella valle, e trovarono quivi un pozzo d'acqua viva. Ma i pastori di Gherar contesero co' pastori d'Isacco, dicendo: Quest'acqua è nostra. Ed esso nominò quel pozzo Esec; perciocchè essi ne aveano mossa briga con lui. Poi cavarono un altro pozzo, e per quello ancora contesero; laonde Isacco nominò quel pozzo Sitna. Allora egli si tramutò di là, e cavò un altro pozzo, per lo quale non contesero; ed egli nominò quel pozzo Rehobot; e disse: Ora ci ha pure il Signore allargati, essendo noi moltiplicati in questo paese.