Genesi 25:33-34
Genesi 25:33-34 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Giacobbe disse: «Prima, giuramelo». Esaù glielo giurò e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. Allora Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò e se ne andò. Fu in questo modo che Esaù disprezzò la primogenitura.
Genesi 25:33-34 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Giacobbe disse: «Prima, giuramelo». Esaù glielo giurò e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. Allora Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò e se ne andò. Fu in questo modo che Esaù disprezzò la primogenitura.
Genesi 25:33-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Giacobbe disse: «Prima, giuramelo». Esaú glielo giurò e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. Allora Giacobbe diede a Esaú del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò, e se ne andò. Fu in questo modo che Esaú disprezzò la primogenitura.
Genesi 25:33-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Giacobbe riprese: — Giuramelo! Esaù giurò a Giacobbe che gli cedeva i suoi diritti di primogenito Soltanto allora Giacobbe diede al fratello pane e minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve. Poi si alzò da tavola e se ne andò. Così Esaù non attribuì alcun valore ai suoi diritti di primogenito.
Genesi 25:33-34 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E Giacobbe disse: Giurami oggi che tu me la vendi. Ed Esaù gliel giurò; e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. E Giacobbe diede ad Esaù del pane, ed una minestra di lenticchie. Ed egli mangiò e bevve; poi si levò e se ne andò. Così Esaù sprezzò la primogenitura.