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Genesi 23:1-19

Genesi 23:1-19 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

La vita di Sara fu di centoventisette anni. Tanti furono gli anni della sua vita. Sara morì a Chiriat-Arba, che è Ebron, nel paese di Canaan, e Abraamo venne a far lutto per Sara e a piangerla. Poi Abraamo si alzò, si allontanò dalla salma e parlò ai figli di Chet dicendo: «Io sono straniero e di passaggio tra di voi; datemi la proprietà di una tomba in mezzo a voi per seppellire la salma e toglierla dalla mia vista». I figli di Chet risposero ad Abraamo: «Ascoltaci, signore! Tu sei un principe di Dio in mezzo a noi; seppellisci la tua salma nella migliore delle nostre tombe; nessuno di noi ti rifiuterà la sua tomba perché tu ve la seppellisca». Abraamo si alzò, s’inchinò davanti al popolo del paese, davanti ai figli di Chet, e parlò loro così: «Se piace a voi che io seppellisca la salma togliendola dalla mia vista, ascoltatemi e intercedete per me presso Efron, figlio di Zoar, perché mi ceda la grotta di Macpela che è all’estremità del suo campo; me la dia per il suo prezzo intero, come tomba di mia proprietà nel vostro paese». Or Efron stava seduto in mezzo ai figli di Chet; ed Efron, l’Ittita, rispose ad Abraamo in presenza dei figli di Chet, di tutti quelli che entravano per la porta della sua città: «No, mio signore, ascoltami! Io ti do il campo e ti do la grotta che vi si trova; te ne faccio dono in presenza dei figli del mio popolo; seppellisci la salma». Allora Abraamo s’inchinò davanti al popolo del paese e, in presenza del popolo del paese, disse a Efron: «Ti prego, ascoltami! Ti darò il prezzo del campo, accettalo da me, e io seppellirò lì la salma». Efron rispose ad Abraamo: «Signor mio, ascoltami! Un pezzo di terreno di quattrocento sicli d’argento, che cos’è tra me e te? Seppellisci dunque la salma». Abraamo diede ascolto a Efron e gli pesò il prezzo che egli aveva detto in presenza dei figli di Chet: quattrocento sicli d’argento, di buona moneta corrente sul mercato. Così il campo di Efron, che era a Macpela di fronte a Mamre, il campo con la grotta che vi si trovava, tutti gli alberi che erano nel campo e in tutti i confini all’intorno, furono assicurati come proprietà di Abraamo, in presenza dei figli di Chet e di tutti quelli che entravano per la porta della città di Efron. Subito dopo, Abraamo seppellì sua moglie Sara nella grotta del campo di Macpela di fronte a Mamre, cioè Ebron, nel paese di Canaan.

Genesi 23:1-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

La vita di *Sara fu di centoventisette anni. Tanti furono gli anni della sua vita.Sara morí a Chiriat-Arba, che è Ebron, nel paese di *Canaan, e *Abraamo venne a far lutto per Sara e a piangerla. Poi Abraamo si alzò, si allontanò dalla salma e parlò ai figli di Chet dicendo: «Io sono straniero e di passaggio tra di voi; datemi la proprietà di una tomba in mezzo a voi per seppellire la salma e toglierla dalla mia vista». I figli di Chet risposero ad Abraamo: «Ascoltaci, signore! Tu sei un principe di Dio in mezzo a noi; seppellisci la tua salma nella migliore delle nostre tombe; nessuno di noi ti rifiuterà la sua tomba perché tu ve la seppellisca». Abraamo si alzò, s'inchinò davanti al popolo del paese, davanti ai figli di Chet, e parlò loro cosí: «Se piace a voi che io seppellisca la salma togliendola dalla mia vista, ascoltatemi e intercedete per me presso Efron, figlio di Zoar, perché mi ceda la grotta di Macpela che è all'estremità del suo campo; me la dia per il suo prezzo intero, come tomba di mia proprietà nel vostro paese». Or Efron stava seduto in mezzo ai figli di Chet; ed Efron, l'Ittita, rispose ad Abraamo in presenza dei figli di Chet, di tutti quelli che entravano per la *porta della sua città: «No, mio signore, ascoltami! Io ti do il campo e ti do la grotta che vi si trova; te ne faccio dono, in presenza dei figli del mio popolo; seppellisci la salma». Allora Abraamo s'inchinò davanti al popolo del paese e, in presenza del popolo del paese, disse a Efron: «Ti prego, ascoltami! Ti darò il prezzo del campo, accettalo da me, e io seppellirò lí la salma». Efron rispose ad Abraamo: «Signor mio, ascoltami! Un pezzo di terreno di quattrocento *sicli d'argento, che cos'è tra me e te? Seppellisci dunque la salma». Abraamo diede ascolto a Efron e gli pesò il prezzo che egli aveva detto in presenza dei figli di Chet: quattrocento sicli d'argento, di buona moneta corrente sul mercato. Cosí il campo di Efron, che era a Macpela di fronte a Mamre, il campo con la grotta che vi si trovava, tutti gli alberi che erano nel campo e in tutti i confini all'intorno, furono assicurati come proprietà d'Abraamo, in presenza dei figli di Chet e di tutti quelli che entravano per la porta della città di Efron. Subito dopo, Abraamo seppellí sua moglie Sara nella grotta del campo di Macpela di fronte a Mamre, cioè Ebron, nel paese di Canaan.

Genesi 23:1-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Sara visse fino a centoventisette anni. Morì a Kiriat-Arbà, cioè a Ebron, nella terra di Canaan. Abramo si mise in lutto per la sua morte. Poi si allontanò dalla salma di Sara, andò dagli Ittiti e disse loro: — Io sono qui in mezzo a voi come straniero. Vendetemi un po’ di terra dove possa seppellire mia moglie. Ma gli Ittiti gli risposero: — Non è il caso, signore, ascoltaci invece tu. Dio ha fatto di te un capo in mezzo a noi. Seppellisci dunque tua moglie nel migliore dei nostri sepolcri. Nessuno di noi ti impedirà di seppellirla nel suo proprio sepolcro. Ma Abramo si inchinò davanti a loro e disse: — Se davvero volete concedermi di seppellire qui mia moglie, fatemi questo favore: chiedete a Efron, figlio di Socar, di vendermi la grotta di Macpela, che si trova ai confini del suo campo. Me la ceda in proprietà al prezzo giusto, così avrò una tomba nel vostro territorio. Efron si trovava là seduto in mezzo agli altri Ittiti, nella piazza, presso la porta della città. Egli rispose alla presenza di tutti: — No, signor mio, dammi retta: io ti regalo la grotta e tutto il campo. Te la cedo alla presenza dei miei concittadini. Lì potrai seppellirvi tua moglie. Ma Abramo s’inchinò fino a terra dinanzi agli Ittiti e alla loro presenza disse a Efron: — Dammi retta tu, piuttosto, te ne prego. Io voglio pagarti il prezzo del campo. Accetta, e io seppellirò lì mia moglie. Efron rispose: — Signore, ascoltami: il terreno vale quattrocento pezzi d'argento. Ti pare troppo caro? Seppellisci pure in quel luogo tua moglie. Abramo acconsentì e pesò alla presenza del popolo, secondo la misura corrente del mercato, la somma che Efron aveva proposto: quattrocento pezzi d'argento. Così, alla presenza degli Ittiti, di tutti quelli che entravano dalla porta della città, diventò proprietà di Abramo il campo di Efron, che si trova in Macpela, di fronte a Mamre. Comprendeva il terreno, la grotta e tutti gli alberi che c’erano nel campo e sul confine. Abramo seppellì sua moglie Sara nella grotta del campo di Macpela, che è di fronte a Mamre, ossia a Ebron, nella terra di Canaan.

Genesi 23:1-19 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

OR la vita di Sara fu di cenventisett'anni. Questi furono gli anni della vita di Sara. E Sara morì in Chiriat-Arba, ch'è Hebron, nel paese di Canaan, ed Abrahamo entrò, per far duolo di Sara, e per piangerla. Poi Abrahamo si levò d'appresso al suo morto, e parlò a' figliuoli di Het, dicendo: Io sono straniere ed avveniticcio appresso di voi; datemi la possessione di una sepoltura appo voi; acciocchè io seppellisca il mio morto, e mel levi d'innanzi. E i figliuoli di Het risposero ad Abrahamo, dicendogli: Signor mio, ascoltaci: Tu sei per mezzo noi un principe divino; seppellisci il tuo morto nella più scelta delle nostre sepolture; niuno di noi ti rifiuterà la sua sepoltura, che tu non vi seppellisca il tuo morto. Ed Abrahamo si levò, e s'inchinò al popolo del paese, a' figliuoli di Het; e parlò con loro, dicendo: Se voi avete nell'animo che io seppellisca il mio morto, e mel levi d'innanzi, ascoltatemi: Intercedete per me appo Efron, figliuolo di Sohar; che mi dia la spelonca di Macpela, che è sua, la quale è nell'estremità del suo campo; che me la dia per lo suo prezzo intiero, per possession di sepoltura fra voi. Or Efron sedeva per mezzo i figliuoli di Het. Ed Efron Hitteo rispose ad Abrahamo, in presenza de' figliuoli di Het, di tutti coloro ch'entravano nella porta della sua città, dicendo: No, signor mio; ascoltami: Io ti dono il campo; ti dono ancora la spelonca ch'è in esso; io te ne fo un dono, in presenza de' figliuoli del mio popolo; seppelliscivi il tuo morto. Ed Abrahamo s'inchinò al popolo del paese; e parlò ad Efron, in presenza del popolo del paese, dicendo: Anzi se così ti piace, ascoltami, ti prego: Io darò i danari del campo; prendili da me, ed io vi seppellirò il mio morto. Ed Efron rispose ad Abrahamo, dicendogli: Signor mio, ascoltami: Fra me e te che cosa è una terra di quattrocento sicli d'argento? seppelliscivi pure il tuo morto. Ed Abrahamo acconsentì ad Efron, e gli pagò i danari ch'egli gli avea detto, in presenza de' figliuoli di Het; cioè quattrocento sicli d'argento, correnti fra' mercatanti. Così l'acquisto del campo di Efron, il quale è in Macpela, ch'è dirimpetto a Mamre, insieme con la spelonca che è in esso, e con tutti gli alberi ch'erano in esso campo, in tutti i suoi confini attorno attorno, fu fermato ad Abrahamo, in presenza de' figliuoli di Het, fra tutti coloro ch'entravano nella porta della città di esso. E dopo ciò, Abrahamo seppellì Sara, sua moglie, nella spelonca del campo di Macpela, ch'è dirimpetto a Mamre, ch'è Hebron, nel paese di Canaan.