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Genesi 18:1-15

Genesi 18:1-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Il SIGNORE apparve ad Abraamo alle querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della sua tenda nell’ora più calda del giorno. Abraamo alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano davanti a lui. Come li ebbe visti, corse loro incontro dall’ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse: «Ti prego, mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo! Lasciate che si porti un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e riposatevi sotto quest’albero. Io andrò a prendere del pane e vi ristorerete; poi continuerete il vostro cammino; poiché è per questo che siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto». Allora Abraamo andò in fretta nella tenda da Sara e le disse: «Prendi subito tre misure di fior di farina, impastala e fa’ delle focacce». Poi Abraamo corse alla mandria, prese un vitello tenero e buono e lo diede a un suo servo, il quale si affrettò a prepararlo. Prese del burro, del latte e il vitello che era stato preparato, e li pose davanti a loro. Egli se ne stette in piedi presso di loro, sotto l’albero, e quelli mangiarono. Poi essi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?» Ed egli rispose: «È là nella tenda». E l’altro: «Tornerò certamente da te fra un anno; allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Sara intanto stava ad ascoltare all’ingresso della tenda, che era dietro di lui. Abraamo e Sara erano vecchi, ben avanti negli anni, e Sara non aveva più i corsi ordinari delle donne. Sara rise dentro di sé, dicendo: «Vecchia come sono, dovrei avere tali piaceri? Anche il mio signore è vecchio!» Il SIGNORE disse ad Abraamo: «Perché mai ha riso Sara, dicendo: “Partorirei io per davvero, vecchia come sono?” Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per il SIGNORE? Al tempo fissato, l’anno prossimo, tornerò e Sara avrà un figlio». Allora Sara negò, dicendo: «Non ho riso»; perché ebbe paura. Ma egli disse: «Invece hai riso!»

Genesi 18:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Il Signore apparve ad *Abraamo alle querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della sua tenda nell'ora piú calda del giorno. Abraamo alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano davanti a lui. Come li ebbe visti, corse loro incontro dall'ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse: «Ti prego, mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo! Lasciate che si porti un po' d'acqua, lavatevi i piedi e riposatevi sotto quest'albero. Io andrò a prendere del pane e vi ristorerete; poi continuerete il vostro cammino; poiché è per questo che siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto». Allora *Abraamo andò in fretta nella tenda da *Sara e le disse: «Prendi subito tre *misure di fior di farina, impastala e fa' delle focacce». Poi Abraamo corse alla mandria, prese un vitello tenero e buono e lo diede a un suo servo, il quale si affrettò a prepararlo. Prese del burro, del latte e il vitello che era stato preparato, e li pose davanti a loro. Egli se ne stette in piedi presso di loro, sotto l'albero, e quelli mangiarono. Poi essi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?» Ed egli rispose: «È là nella tenda». E l'altro: «Tornerò certamente da te fra un anno; allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Sara intanto stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, che era dietro di lui. Abraamo e Sara erano vecchi, ben avanti negli anni, e Sara non aveva piú i corsi ordinari delle donne. Sara rise dentro di sé, dicendo: «Vecchia come sono, dovrei avere tali piaceri? Anche il mio signore è vecchio!» Il Signore disse ad Abraamo: «Perché mai ha riso Sara, dicendo: “Partorirei io per davvero, vecchia come sono?” Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per il Signore? Al tempo fissato, l'anno prossimo, tornerò e Sara avrà un figlio». Allora Sara negò, dicendo: «Non ho riso»; perché ebbe paura. Ma egli disse: «Invece hai riso!»

Genesi 18:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Abramo abitava presso le Querce di Mamre. Un giorno, nell’ora più calda mentre stava seduto all’ingresso della sua tenda, gli apparve il Signore. Abramo alzò gli occhi e vide tre uomini in piedi, davanti a lui. Appena li vide dall’ingresso della tenda, subito corse loro incontro, si inchinò fino a terra e disse: — Mio Signore, ti prego, non andare oltre. Fermati. Sono qui per servirti. Vi farò subito portare dell'acqua per lavarvi i piedi. Intanto riposatevi sotto quest’albero. Poi vi darò qualcosa da mangiare. Dopo esservi ristorati potrete continuare il vostro viaggio. Non dovete essere passati di qui inutilmente. — Va bene — risposero — fa’ come hai detto. Abramo entrò in fretta nella tenda, da Sara. — Presto — le disse — impasta tre misure abbondanti di fior di farina e prepara alcune focacce. Egli stesso corse dove teneva gli animali, scelse un vitello tenero e buono e lo diede a un servitore che subito si mise a prepararlo. Prese del burro, del latte, la carne che era stata preparata e portò tutto agli ospiti. Mentre essi mangiavano sotto l’albero, egli stava in piedi accanto a loro. Alla fine gli chiesero: — Dov’è tua moglie Sara? — Nella tenda — rispose Abramo. Il Signore disse: — Io ritornerò sicuramente da te l’anno prossimo e allora tua moglie Sara avrà un figlio. Sara stava ascoltando all’ingresso della tenda, dietro ad Abramo. Essa rise fra sé, perché sia lei sia il marito erano molto vecchi. Sara sapeva che il tempo di aver figli era passato, e si domandava: «Posso ancora mettermi a fare l’amore? E mio marito è vecchio anche lui». Allora il Signore disse ad Abramo: — Perché Sara ride? Pensa davvero di non poter aver figli nella sua vecchiaia? Vi è forse qualche cosa di impossibile per il Signore? Quando tornerò da te, fra un anno, Sara avrà un figlio! Sara ebbe paura e perciò disse una bugia: — Non ho riso! — affermò. — E invece sì, hai proprio riso — le rispose l’altro.

Genesi 18:1-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI il Signore gli apparve nelle pianure di Mamre, essendo egli a sedere all'entrata del padiglione, in sul caldo del giorno. Ed egli, alzati gli occhi, riguardò, ed ecco, tre uomini si presentarono a lui; e come egli li ebbe veduti, corse loro incontro dall'entrata del padiglione, e s'inchinò verso terra. E disse: Deh! Signore mio, se io ho trovato grazia appo te, non passare, ti prego, oltre la stanza del tuo servitore. Deh! prendasi un poco d'acqua, e lavatevi i piedi, e vi posate sotto quest'albero. Ed io arrecherò una fetta di pane, e voi vi conforterete il cuore; poi procederete al vostro cammino; conciossiachè per questo siate passati dal vostro servitore. Ed essi dissero: Fa' così come tu hai detto. Abrahamo adunque se ne andò in fretta nel padiglione a Sara, e le disse: Prendi prestamente tre misure di fior di farina, ed intridila, e fanne delle schiacciate. Abrahamo corse ancora all'armento, e ne prese un vitello tenero e buono, e lo diede al servitore, il qual si affrettò d'apparecchiarlo. Poi prese del burro e del latte, e quel vitello che il servitore avea apparecchiato, e pose queste cose davanti a loro: ed egli si stette presso di loro sotto quell'albero; ed essi mangiarono. E gli dissero: Ov'è Sara tua moglie? Ed egli rispose: Eccola nel padiglione. Ed egli gli disse: Io del tutto ritornerò a te, l'anno vegnente, in quest'istessa stagione; ed ecco, Sara tua moglie avrà un figliuolo. Or Sara ascoltava all'uscio del padiglione, dietro al quale essa era. Or Abrahamo e Sara erano vecchi ed attempati; ed era cessato a Sara ciò che sogliono aver le donne. E Sara rise tra sè stessa, dicendo: Avrei io diletto, dopo essere invecchiata? ed oltre a ciò, il mio signore è vecchio. E il Signore disse ad Abrahamo: Perchè ha riso Sara, dicendo: Partorirei io pur certamente, essendo già vecchia? Evvi cosa alcuna difficile al Signore? io ritornerò a te al termine posto, l'anno vegnente, in quest'istessa stagione, e Sara avrà un figliuolo. E Sara negò d'aver riso, dicendo: Io non ho riso; perciocchè ebbe paura. Ma egli le disse: Non dir così, perciocchè tu hai riso.