Genesi 12:10-20
Genesi 12:10-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Venne una carestia nel paese e Abramo scese in Egitto per soggiornarvi, perché la fame era grande nel paese. Come stava per entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: «Ecco, io so che tu sei una donna di bell’aspetto; quando gli Egiziani ti vedranno, diranno: “È sua moglie”. Essi mi uccideranno, ma a te lasceranno la vita. Di’ dunque che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te e la vita mi sia conservata per amor tuo». Quando Abramo giunse in Egitto, gli Egiziani osservarono che la donna era molto bella. I prìncipi del faraone la videro, ne fecero le lodi in presenza del faraone; e la donna fu condotta in casa del faraone. Questi fece del bene ad Abramo per amore di lei e Abramo ebbe pecore, buoi, asini, servi, serve, asine e cammelli. Ma il SIGNORE colpì il faraone e la sua casa con grandi piaghe, a motivo di Sarai, moglie di Abramo. Allora il faraone chiamò Abramo e disse: «Che cosa mi hai fatto? Perché non mi hai detto che era tua moglie? Perché hai detto: “È mia sorella”? Così io l’ho presa per moglie. Ora eccoti tua moglie, prendila e vattene!» E il faraone diede alla sua gente ordini relativi ad Abramo, ed essi fecero partire lui, sua moglie e tutto quello che egli possedeva.
Genesi 12:10-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Venne una carestia nel paese e Abramo scese in Egitto per soggiornarvi, perché la fame era grande nel paese. Come stava per entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: «Ecco, io so che tu sei una donna di bell'aspetto; quando gli Egiziani ti vedranno, diranno: “È sua moglie”. Essi mi uccideranno, ma a te lasceranno la vita. Di' dunque che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te e la vita mi sia conservata per amor tuo». Quando Abramo giunse in Egitto, gli Egiziani osservarono che la donna era molto bella. I príncipi del *faraone la videro, ne fecero le lodi in presenza del faraone; e la donna fu condotta in casa del faraone. Questi fece del bene ad Abramo per amore di lei e Abramo ebbe pecore, buoi, asini, servi, serve, asine e cammelli. Ma il Signore colpí il faraone e la sua casa con grandi piaghe, a motivo di Sarai, moglie d'Abramo. Allora il faraone chiamò Abramo e disse: «Che cosa mi hai fatto? Perché non m'hai detto che era tua moglie? Perché hai detto: “È mia sorella”? Cosí io l'ho presa per moglie. Ora eccoti tua moglie, prendila e vattene!» E il faraone diede alla sua gente ordini relativi ad Abramo, ed essi fecero partire lui, sua moglie e tutto quello che egli possedeva.
Genesi 12:10-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Una grave carestia colpì la terra di Canaan. Per evitarla Abram emigrò in Egitto. Prima di arrivarci disse a Sarài, sua moglie «Tu sei una donna molto bella. Quando gli Egiziani ti vedranno penseranno che sei mia moglie, allora mi uccideranno e lasceranno in vita te. Ti prego, di’ a tutti che sei mia sorella. Così, grazie a te, invece di uccidermi, mi tratteranno bene». Infatti, appena giunsero in Egitto, gli Egiziani videro che Sarài era bellissima. Alcuni funzionari la notarono e lodarono la sua bellezza parlandone con il faraone. Così fu portata al palazzo reale e grazie a lei trattarono molto bene Abram: gli regalarono pecore, buoi, asini e asine, serve e servi e cammelli. Ma il Signore colpì il faraone e la sua casa con gravi malattie perché aveva preso Sarài, la moglie di Abram. Il faraone allora chiamò Abram e gli disse: «Che cosa mi hai combinato? Perché non mi hai fatto sapere che è tua moglie? Mi ha raccontato che era tua sorella e hai lasciato chi io la prendessi per moglie! Ora riprenditela e vattene!». Il faraone diede ordine di far partire Abram con sua moglie e tutto quello che possedeva.
Genesi 12:10-20 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR sopravvenne una fame nel paese; ed Abramo scese in Egitto, per dimorarvi, perciocchè la fame era grave nel paese. E, come egli fu presso ad entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: Ecco, ora io so che tu sei donna di bell'aspetto. Laonde avverrà che, quando gli Egizj ti vedranno, diranno: Costei è moglie di costui; e mi uccideranno, e a te scamperanno la vita. Deh! di' che tu sei mia sorella; acciocchè per cagion di te mi sia fatto del bene, e per amor tuo la vita mi sia conservata. Avvenne adunque che, come Abramo fu venuto in Egitto, gli Egizj riguardarono quella donna, perchè ella era molto bella. Ed i principi di Faraone, vedutala, la commendarono a Faraone; onde quella donna fu presa e menata in casa di Faraone. Ed egli fece del bene ad Abramo, per amor di lei; ed egli n'ebbe pecore, e buoi, ed asini, e servi, e serve, ed asine, e cammelli. Ma il Signore percosse Faraone e la sua casa di gran piaghe, per cagion di Sarai, moglie di Abramo. E Faraone chiamò Abramo, e gli disse: Che cosa è questo che tu mi hai fatto? perchè non mi hai tu dichiarato ch'ella era tua moglie? Perchè dicesti: Ell'è mia sorella? onde io me l'avea presa per moglie; ora dunque, eccoti la tua moglie, prendila, e vattene. E Faraone diede commissione di lui a certi uomini; ed essi accommiatarono lui e la sua moglie e tutto quello ch'era suo.