Ezechiele 8:1-6
Ezechiele 8:1-6 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, mentre stavo seduto in casa mia e gli anziani di Giuda erano seduti in mia presenza, la mano del Signore DIO cadde su di me. Io guardai, ed ecco una figura d’uomo, che aveva l’aspetto del fuoco; dai fianchi in giù pareva fuoco, e dai fianchi in su aveva un aspetto risplendente, come un bagliore di metallo. Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov’era situato l’idolo della gelosia, che provoca gelosia. Ed ecco, là era la gloria del Dio d’Israele, come nella visione che avevo avuta nella valle. Egli mi disse: «Figlio d’uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione». Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell’altare, all’ingresso, stava quell’idolo della gelosia. Egli mi disse: «Figlio d’uomo, vedi ciò che fanno costoro? Le grandi abominazioni che la casa d’Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora più grandi».
Ezechiele 8:1-6 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, mentre stavo seduto in casa mia e gli *anziani di *Giuda erano seduti in mia presenza, la mano del Signore, di Dio, cadde su di me. Io guardai, ed ecco una figura d'uomo, che aveva l'aspetto del fuoco; dai fianchi in giú pareva fuoco; e dai fianchi in su aveva un aspetto risplendente, come un bagliore di metallo. Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo, e mi trasportò in visioni divine a *Gerusalemme, all'ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov'era situato l'idolo della gelosia, che provoca gelosia. Ed ecco, là era la gloria del Dio d'*Israele, come nella visione che avevo avuta nella valle. Egli mi disse: «*Figlio d'uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione». Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell'altare, all'ingresso, stava quell'idolo della gelosia. Egli mi disse: «Figlio d'uomo, vedi ciò che fanno costoro? le grandi abominazioni che la casa d'Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio *santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora piú grandi».
Ezechiele 8:1-6 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Era il sesto anno dalla deportazione, il quinto giorno del sesto mese. Io stavo in casa mia, seduto insieme agli anziani dei deportati di Giuda, quando Dio, il Signore, mi afferrò con la sua potente mano. Vidi una figura dall’aspetto umano. Dai fianchi in giù era fuoco, dai fianchi in su risplendeva come un metallo incandescente. Quella figura stese una specie di mano e mi afferrò per i capelli. Allora, in questa visione mandata da Dio, il suo spirito mi sollevò in aria e mi trasportò a Gerusalemme. Mi ritrovai all’interno della porta a nord della città, dove si trovava un idolo che era un affronto insopportabile a Dio. Là, mi apparve la gloriosa presenza del Dio d'Israele, come l’avevo vista nella valle vicino al fiume Chebar. Il Signore disse: «Ezechiele, guarda verso nord». Io guardai e vidi un altare a nord della porta, e proprio all’ingresso si trovava l’idolo insopportabile a Dio. E il Signore mi disse: «Vedi che cosa succede? Gli Israeliti si danno a pratiche abominevoli. Mi costringono ad abbandonare il mio santuario. Ma vedrai azioni ancora più disgustose».
Ezechiele 8:1-6 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
POI avvenne, nell'anno sesto, nel quinto giorno del sesto mese, che sedendo io in casa mia, e sedendo gli anziani di Giuda in mia presenza, la mano del Signore Iddio cadde quivi sopra me. Ed io riguardai, ed ecco la sembianza d'un uomo simile in vista al fuoco; dall'apparenza de' lombi di esso in giù, vi era fuoco; e da' lombi in su, vi era come l'apparenza d'un grande splendore, simile al colore di fin rame scintillante. Ed egli stese una sembianza di mano, e mi prese per la chioma della mia testa; e lo Spirito mi levò fra cielo e terra, e mi menò in Gerusalemme, in visioni di Dio, all'entrata della porta di dentro, che guarda verso il Settentrione, dove era la cappella dell'idolo di gelosia, che provoca a gelosia. Ed ecco, quivi era la gloria dell'Iddio d'Israele, simile alla visione che io avea veduta nella campagna. Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, leva ora gli occhi tuoi verso il Settentrione. Ed io levai gli occhi miei verso il Settentrione; ed ecco, dal Settentrione, alla porta dell'altare, all'entrata, era quell'idolo di gelosia. Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, vedi tu ciò che costoro fanno? le grandi abbominazioni che la casa d'Israele commette qui; acciocchè io mi dilunghi dal mio santuario? ma pur di nuovo vedrai ancora altre grandi abbominazioni.